Carissima Sabisse
eccomi di nuovo qui accanto a te!Come descrivere la gioia che provo trovando una tua nuova dedica?nn credo vi siano parole…
In questi giorni ti ho pensata sai Sabisse?
Sai ero frustrato dal fatto di nn poter far altro che aspettare che tu ricomparissi x avere tue notizie ed ero così preoccupato…temevo fra l’altro che la mia ultima risposta che son stato costretto a scrivere in una dedica nn molto recente ti sarebbe sfuggita…ma nn importa adesso possiamo rimediare!
ecco xc trovare la tua dedica oltrechè una gioia è stato anche un grande sollievo!
Una gioia un poco offuscata dalle tue amare considerazioni…sapere che stai vivendo giorni senza pace nè tregua che la livida melanconia e la nera assenza disegnano lo spettro di colori dei tuoi occhi, sapere che sei immersa così profondamente nella tenebra
mi procura una grande sofferenza…eppure Sabisse ricordi?ricordi quanto mi scrivevi nelle settimane scorse?c’è stato in particolare un momento…un momento durato credo qualche giorno in cui mi dicevi che nn c’era più nella tua mente l’eco della morte, dell’assenza, della perdita…solo sorrisi x il sole che un tempo illuminava i vostri occhi e vi baciava caldo splendente in fronte;i ricordi fendenti spietati in grado di mozzare il respiro e illividire la luce della tua anima, vergine sorgente di sempre nuova e giovane gioia gioia intima festante come una ridente fontana d’acqua…
Ricordi?Ecco cerca di tornare a quei giorni di tregua e di riposo dai tuoi tormenti e le tue angoscie…chiudi gli occhi e ripensa ai tuoi sorrisi ricolmi di dolcezza
I momenti trascorsi assieme a lui scendevano come brezza leggera nella tua anima, la accarezzavano e la cingevano di luce coronata di rose rosse…cosa ti rendeva così lieta e serena?Così direi spensierata e leggera, sì, libera da ogni peso e tormento ed affanno ed angoscia?Riuscivi a scorgere, immaginare quantomeno giorni diversi da quelli che ora stai vivendo?Dopo quell’intermezzo ti ho sentita
a più riprese vacillare…l’ultimo tuo messaggio m’aveva fatto riflettere sulla tua atroce sofferenza molto simile ad una lenta ed inesorabile agonia, ad uno strazio soffocato..stato d’animo orribile… riporto qui parti di quella risposta xc credo siano importanti:”capisco xc so cosa significa perdere una persona talmente importante x noi che perderla nn svuota solo di senso la nostra esistenza ma mette a repentaglio la nostra stessa sopravvivenza… Stefano era ormai parte integrante costitutiva della tua stessa persona nn era solo fonte di gioia estatica ed amore meraviglioso ma ti era essenziale come l’aria che respiri, la luce che t’inonda, l’acqua che ti disseta…so cosa significa provare uno strazio soffocato..nn mangi più nn dormi più, muori più e più volte ogni giorno, il tuo cuore pugnalato ti è stato strappato e giace a terra inerte, un gran silenzio regna dentro di te un silenzio sepolcrale, piombi nella tenebra più assoluta, una tenebra fitta ed avvolgente dove le tue grida disperate nn possono essere percepite, che nn solo ti avvolge ma ti succhia l’anima e tutta te stessa…è un vuoto sempre più silente e tenebroso, profondo come un abisso da cui nasce il mostro più terrificante…
l’angoscia…e così tu terrorizzata fuggi, cerchi di sfuggire a quell’abisso che sembra sempre sul punto di risucchiarti e passi ore al telefono con le amiche o sfinisci il tuo corpo in palestra, o ti nascondi tra i tuoi mille impegni pur di nn prestare attenzione all’oscura voragine che si è aperta dentro di te…nello scorso messaggio Sabisse più che alla forza pensavo proprio ad un’appoggio x te sicuro e ti dicevo che nn vi sarà mai appoggio più stabile e sicuro di te stessa…stare al telefono con le amiche è bellissimo e giustissimo…ma una volta riagganciato il telefono l’ansia e l’angoscia mi dicevi tornano ad assalirti…xc ti ritrovi sola con te stessa…con ciò nn voglio assolutamente dire che d’ora in poi nn dovrai più appoggiarti agli altri o che FIN DA SUBITO dovrai appoggiarti alle tue forze
xc questo sarà il PUNTO D’ARRIVO, nn di partenza…l’importante è che l’appoggio sia costruttivo, che ti aiuti cioè a sconfiggere la tua angoscia e nn assecondi i tuoi tentativi di fuga…xc purtroppo finchè nn affronterai quell’abisso, lui continuerà a succhiarti la bellezza della tua anima gentile…ed io nn posso permetterlo… così Sabisse vorrei che tu nn dimenticassi che se lo vorrai il percorso che dovrà condurti a ritrovare le forze potrai compierlo in compagnia..non da sola che renderebbe tutto più difficile…
xc Sabisse io ti sono vicino sono accanto a te e ti basterà se lo vorrai allungare la mano x trovare la mia…che dici Sabisse ti va di stringere la mia mano e insieme provare a guardare in faccia quell’abisso orribile?Lo sai vero che io sarei pronto a sostenerti se dovessi perdere l’equilibrio…che dici dolce Sabisse?
E Sabisse tu mi sei cara…tanto tanto cara nn credo sia azzardato parlare d’affetto…e se scorgo la luce in te è xc quella luce seppur fioca c’è…credimi Sabisse io la vedo e voglio che torni a splendere sul tuo volto xc io conosco il tuo universo…e voglio portarti a rivedere le stelle…
Ti mando un dolce bacio ed un abbraccio fortissimo
Marco