Vi racconto la mia storia.
Io ho 21 anni e ho già un bambino di 8 mesi.
Quando ho saputo che ero incinta, mi sono cadute le montagne addosso, sia a me che al mio ragazzo..
non sapevamo cosa fare, io mi vedevo persa, sia che decidessi di tenere il bambino, sia che decidessi di abortire.
Mia madre quando l’ha saputo, non mi ha rivolto la parola per giorni, e io stavo ancora più male.
Poi un giorno ho visto una ragazza, un pò più grande di me, che portava a spasso il suo bambino..
In quel momento io ho provato invidia, e quindi ho deciso che non avrei mai potuto abortire, mai.
L’aborto mi avrebbe lasciato sempre un segno indelebile dentro di me.. questo è poco ma sicuro.
Io non mi pento assolutamente della scelta che ho fatto, ogni volta che guardo il mio bambino mi dico dentro di me: ma è davvero mio?? Come ho fatto a fare una creatura così..
Mia madre invece è ancora dell’idea che io no ero pronta per diventare mamma a 20 anni.
Si, forse ha ragione, a 20 anni non si ha la maturità che si ha invece a 30 anni.. però che ci posso fare, ormai era successo, e io mi sentivo come qualcosa dentro che mi diceva di non abortire..
A volte quando ero disperata, quando sentivo mia madre gridare per la rabbia, quando sentivo il mio ragazzo dire “come facciamo a tirare su un figlio”..?
A volte in quei momenti mi veniva l’istinto di dire, ok domani vado a prendere l’appuntamento per fare l’aborto..
ma sapevo benissimo che non sarei mai stata capace di fare una cosa del genere.
Mia madre mi diceva sempre: “tu devi pensare prima di tutto alla tua vita non a quella del bambino che per ora non esiste ancora, è solo un embrione, un grumulo di sangue.. ”
Come poteva dire certe cose?
Da quando è nato Christian, i rapporti con mia madre sono cambiati (peggiorati).
Io vivo a un’ora di distanza col mio ragazzo, ma lei non mi viene mai a trovare, mi telefona raramente.
Lo so, l’ho delusa, ma io ho bisogno di lei!
Da sola mi sento più insicura, lei mi potrebbe dare tanti consigli, stare vicino, coccolare il suo nipotino.. invece no, è ostinata non c’è niente da fare!
