Da Tiziana per tutti
Zona di Napoli

Vi prego di leggere attentamente la mia storia.Fino a pochi mesi fa ero una ragazza felicissima, sempre pronto il sorriso sulle labbra, ero fidanzata e l’anno prossimo dovevo sposarmi, anche se ho quasi 19 anni, poi all’improvviso nn mi amava piu e mi voleva bene cme una sorella. Dopo alcune volte che ci lasciammo, facemmo pace, dopo alcuni giorni io credevo di essere incinta, e lui disse che dovevo farmi un test di gravidanza, ma dopo alcuni giorni mi lasciò dinuovo e decise di mettere la parola fine alla nostra storia durata 2 anni. Speravo che nn ero incinta, dopo qualche giorno incominciavo a vomitare, avevo paura nn avevo il coraggio di parlarne con nessuno. Mia madre mi vedeva che vomitavo sempre e capi. Da allora solo una persona lo sapeva, mia zia. Il giorno dopo andai con lei a farmi gli analisi, io il pomeriggio andai a scuola, quanto era lungo quel giorno, quanto era lunga quell’attesa, poi mia madre mi chiamo verso le 15:00 e mi disse che lan risposta era positiva. Da quel momento mi crollò il mondo addosso, al mio ex nn gli dissi niente, perchè nn meritava nemmeno che io gli dicessi qst cosa. Da li la mia vita, cambiò. Stavo sempre male, vomitavo 10 volte al giorno, ed ogni volta che vomitavo scendava una lacrima. La cosa piu’ brutta era che sapevo che dentro di me c’era un’altra vita, ma che purtroppo dovevo abortire, si perchè io nn potevo crescere un figlio da sola, ma sn sicura che se io e lui stavamo insieme e mi amava, subito ci saremo sposati. Da li andai dal mio ginecologo, mi prenotò la clinica dove dovevo andare. Dopo qualche giorno andai, mi fecero l’ecografia, mi tirarono il sangue, e mi dissero il giorno in cui dovevo fare l’aborto: il 7 Maggio. Io in quel periodo stavo “bene” ancora nn sapevo cosa stavo facendo, pensavo solo che nn vedevo l’ora che arrivasse quel giorno, cosi’ poi dopo stavo bene e nnn vomitavo piu’. Arrivò quel giorno, andai in clinica verso le 13:00 e verso le 17:00 sali sopra, insieme ad altre ragazze, ci misero nella stanza e dovevamo aspettare. Io stavo normale pensavo a vedere come era bella quella stanza. Poi arrivo’ il mio momento, sali’sulla barrella, entrai in sala operatoria, mi fecero l’anestesia, chiusi gli occhi, ed al mio risveglio era tutto finito. Da li cambio’ la mia vita, giorno dopo giorno mi toccavo la pancia, e piangevo, parlavo, pregavo DIO e prego ancora ora di perdonarmi. Mi guardo la vestaglia che mi comprai per quel giorno, ed ho sempre nella mia mente quelle immaggini di tutte le volte che vomitavo, e della sala operatoria. Solo ora sto male, nn prima, ora piango sempre, mi sento sola, mi porto un segreto che nn sa nessuno, neanche i mei parenti, un segreto che mi portero’ dento per sempre, una cicatrice che mai dimenticherò e che mi rimarrà dentro per tutta la vita!! DIO PERDONAMI

18 risposte Pagina 3 di 4

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Da amelia

ciao, sono una donna di 42 anni, sono ache madre di due figli, sai una cosa anche io alla tua età rimasi in cinta e abortì, non c’è nulla di male daltronde sei molto giovane, vorrei chiederti solo una cosa, cicatrice???? ma scusa che razza di aborto hai fatto perchè ti rimanesse una cicatrice???? potresti spiegarmelo perchè l’aborto quello che ho fatto e che conosco io è un processo molto delicato che consiste nella bucatura dell’utero ma non lascia un minimo di ciatrice, mi spieghi che c’entra l’operazione di qui hai parlato????

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Da Tiziana
zona di Napoli

volevo rispondere ad Amelia, cicatrice intendevo che me lo portero’ dentro a vita, e quindi per me sarà come una cicatrice che non dimenticherò mai. L’intervento che ho fatto è stato normalissimo. Cmq grazie per avermi risposto, e grazie anche a tutto le altre persone.

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Da amelia

ah! ora capisco!

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Da Anonima

Tranquilla, Dio fortunatamente ci perdona più spesso di quanto non facciamo noi.
Non hai poi tutte le colpe, la mamma e la zia ti hanno portato in clinica per “risolvere” il problema, ma non ti hanno spiegato come ti saresti sentita “dopo”, così non si fa. Non con una ragazza di 19 anni. Non hai avuto persone adulte affianco che ti aiutassero a capire e a sostenerti moralmente prima e dopo.
Io non ho avuto il tuo stesso problema, ma una volta per una cosa molto diversa ero angosciata come te. L’ho “risolta” parzialmente, andando in chiesa, parlandone con un prete che m’ha fatto capire che Dio ci perdona sempre. Fallo anche tu, se ne senti il bisogno, parla con un prete, una suora e vedrai che loro sapranno trovare le parole più giuste delle mie.
Un giorno troverai un altro amore, e ci farai dei figli e ricorderai con altrettanto amore quello che non è potuto nascere. Non essere troppo severa con te stessa!!! Gli adulti che erano al tuo fianco non ti hanno aiutato per niente e forse ti hanno anche spinto verso una cosa che non sapevi cos’era. Perdonati tu per la prima.
Un abbraccio

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Da semplicementeIO
zona di Catania

bè sekondo me hai fatto la cosa più giusta da fare…si sono contraria agl aborti però un bambino senza padre non potrà mai crescere bene…non potrà mai ricevere quell’affetto che dovrebbe avere e meritare e sopratutto tu che 6 ankora molto giovan non potevi e frs sikuramente non sapevi neanche che futuro dargli…bè sarà una cicatriceke dentro te non si kiuderà mai…ma in fondo i fatto la scelta più giusta…non pentirtene mai..non aver rimossi infondo lai fatto anche x il bene del pikkolo perchè se avrebbe messo piede in questo mondo avrebbe solo sofferto… baci…

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