Da Virginia per Palloncino Nero

Il palloncino nero

Una bambina dalla pelle scura stava a guardare il venditore di palloncini alla fiera del villaggio. L’uomo era evidentemente un ottimo venditore, perché lasciò andare un palloncino rosso, che salì alto nel cielo, attirando così una folla di aspiranti piccoli clienti.
Slegò poi il palloncino blu, e subito dopo uno giallo e un altro bianco, che volarono sempre più in alto finché scomparvero.
La bimba di colore continuava a fissare il palloncino nero e finalmente domandò: «Signore, se tu mandassi in aria quello nero, volerebbe in alto come gli altri?».
Il venditore rivolse alla bimba un sorriso affettuoso, poi strappò il filo che teneva legato il palloncino nero e, mentre saliva in alto, spiegò: «Non è il colore che conta. È quello che sta dentro che lo fa salire».

Una storia di vita vera che fa riflettere.
Ciao a tutti

12 risposte Pagina 1 di 3

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Da piccolina
zona di Avellino

Storia semplice ma che va dritta al punto. Mi piace.

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Da Bob

In realtà il venditore di palloncini era ubriaco, dopo aver smaltito la sbornia si rese conto di aver dilapidato il proprio capitale e la bambina nera mossa a pietà vedendolo piangere disperatamente regalò al povero venditore di palloncini un assegno di 1000 dollari dicendogli:-Non essere razzista, la prossima volta libera il palloncino nero per primo!

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Da Virginia

No Bob, mi spiace, ma quel palloncino è volato in cielo senza che al venditore sia stato dato denaro. La bambina, semmai, ha posto quella domanda al venditore perché nel mondo esistono ancora persone razziste!

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Da Bob

Virginia era per scherzare…

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Da Virginia

Esistono argomenti sui quali è meglio non scherzare…

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