Sono una mamma, ho 3 figlie, e loro sono la mia vita..dico che sarei disposta a far di tutto per loro, che darei la vita per le mie bambine, e lo dico con tutta la sincerità di questo mondo..quando è nata Mirca avevo appena compiuto 21 anni, ero giovane, senza nessuna esperienza, non ho fratelli più piccoli, anzi,sono io la più piccola, anche tra i cugini..sono cersciuta senza mamma, perchè è venuta a mancare quando avevo 2 anni..però ho un fratello di 3 anni più grande di me, che è sempre stato il mio migliore amico, ho un papà che si è sempre fatto a pezzi per me e Mirco, e poi a 17 anni ho conosciuto l’amore della mia vita, mio marito Francesco, il padre delle mie bambine..qunado ho saputo di aspettare Mirca, la prima persona che l’ha saputo è stato Mirco, mio fratello..poi con lui, l’ho detto a papà, l’ho detto a Francesco, e hanno preso tutti la notizia con estrema gioia..l’8 gennaio del 1998, è nata Mirca, che porta il femminile del nome di mio fretello..il nome l’ho scelto io, perchè volevo che mia figlia avesse un nome che non portassero anche tutte le altre bambina, e poi trovo Mirca un nome dolcissimo..l’11 gennaio, il giorno che abbiamo portato Mirca a casa, Francesco mi ha chiesto di sposarlo, e cosi l’8 agosto dello stesso anno abbiamo coronato il nostro amore con un bel matrimonio..allora avevo tutto, la mia bambina dagli occhi blu, un marito stupendo, un fratello che sarebbe il sogno di tutte le ragazze, e un Papà, con tanto di P maiuscola, e poi lassù sempre presente nelle nostre vite, mamma..con il trascorrere dei mesi però, ho iniziato a sentire il desiderio di allargare la famiglia, di dare un fratellino o una sorellina a Mirca, volevo che non avessero tanti anni di differenza, avrei voluto che avessero il rapporto bellissimo che ha sempre unito me e Mirco..Mirca aveva da poco compiuto 4 anni, quando è nata Daina, che oggi ha 6 anni..era stupendo vedere come Mirca, ancora cosi piccola, volesse a tutti i costi fare da mammina a Daina, darle il biberon, cambiarle il pannolino, nonostante avesse lei da poco smesso di portarlo la notte..si sentiva grande..e avrebbe fatto sorridere chiunque..eravamo felici, felici che avremo potuto far dono a qualcuno della nostra felicità, tanto ne eravamo colmi..3 anni fa è nata Carla, e ora proprio lei, la mia piccola Carla, è in un letto d’ospedale, troppo grande per contenere il suo corpicino inerme..è in coma da 4 giorni, e chissà se si sveglierà..ogni giorno che passa, lei è sempre più lontana, dalla sua mamma, dal suo papà, dalle sue sorelline..ha mangiato una nocciolina, una sola, e si è afflosciata a terra..io le urlavo di sputarla:”Sputala Carla, ti prego, sputala..”..ma lei, la mia piccina, come poteva saperlo che quelle erano proprio le noccioline che lei non poteva mangiare, le noccioline, che piacciono tanto a Daina, ma che ho sempre tenuto alla larga dalla sua portata..però quel giorno ho sbagliato, ero al telefono con un collega e avevo lasciato le bambine in sala da pranzo..con le noccioline, che ora stanno facendo stare tanto male Carla..ma come ho potuto fare un errore cosi grande?e ora il senso di colpa mi uccide..i medici dicono che non posso lasciarmi andarte cosi, che se anche Carla non si sveglierà più, io ho Mirca e Daina, e loro hanno bisogno di me..è vero..lasciarmi morire sarebbe la strada più facile da percorrere, ma non è quella che devo prendere io..io devo vivere, perchè ho 3 figlie che dipendono dalla mia vita..e prego il Signore tutti i giorni affinchè mia figlia apra i suoi occhionie ritorni la bambina stupenda, piena di vita che era fino a pochi giorni fa..la nocciolina non l’hai sputata Carla, ma ora svegliati..