Da Giu 85 per anonimo
Zona di Brescia

Questa, in breve, è la mia storia..

Sono figlia unica di genitori separati, divisi da quando avevo sette anni.
Ho sofferto da morire per questa situazione, cominciavo a capire e i miei genitori mi rassicuravano, fingendo che andasse tutto bene, ma io lo sentivo che la mia non era una famiglia come le altre..poi per un periodo ho vissuto con mio papà, ma ho scelto di stare con mamma per una serie di motivi..E’ una situazione strana, perchè ogni giorno mio padre viene a casa a pranzo, e stessa cosa a cena..praticamente i miei dormono in case diverse, e se non fossero loro stessi a dire di essere separati, nessuno lo direbbe..sono iscritti a una scuola di ballo, vanno in montagna insieme, hanno un sacco di hobby, ma sono separati.
Credo che questa situazione familiare mi abbia lasciato degli strascichi.
Nella mia vita sentimentale ho sofferto molto, stando male fisicamente oltre che mentalmente.
A 15 anni mi sono messa con un ragazzo di 24, interessi completamente diversi, amicizie diverse..ammetto che andare con lui è stata una forma di ribellione, un grido d’aiuto silenzioso..i miei non hanno mai approvato, ma siamo riusciti a vedeci per tre anni.tre anni in cui mi ero abituata alla sua presenza, non ero innamorata, no, ma ci stavo bene, e forse, anzi sicuramente avevo idealizzato quel ragazzo..che un giorno, dopo tre anni, mi lascia confessandomi di stare con un’altra da 4 anni!!!aveva due storie parallele, e solo in quel momento mi sono tornate chiare certe sue battute, certi suoi atteggiamenti..ma ero piccola, e facilmente malleabile!!Ora ale, agli inizi del 2007, si è sposato, con quella ragazza..felici loro..
Poi c è stato Ale..fatalità del nome..prima volta innamorata, totalmente, sinceramente, ma come tutte le cose belle dopo otto mesi è finita. Ha deciso di finirla..
Sono iniziati i miei problemi fisici, rasentando l’anoressia, e i fequenti ricoveri..e tutto per non aver accettato una scelta impostami da lui..ho capito cosa significhi stare per amore, e non lo auguro a nessuno..è stato un periodo lungo un anno e mezzo, dove non solo io sono stata sul punto di crollare completamente, ma dove anche le persone che mi volevano bene non sapevano come reagire..
Ale per me è stato un punto di riferimento su tante cose, ma un punto di sbandamento su altre..per la prima volta con lui ho provato la droga..e purtroppo non mi sono fermata alla cocaina..parlo di ecstasy..almeno un sabato sera al mese era così..avevo la testa, avevo 20 anni e non ero più bambina, ma il sentimento per lui mi impediva di chiedermi se lui per me provava quello che provavao io..non mi ha mai obbligato per carità, ma ci sono cascata, e anche dopo la fine della nostra storia, ho continuato per un periodo..
Poi un giorno ho deciso di cambiare.
E non scherzo, da quel giorno, lentamente, ho iniziato stare bene sia sul fronte mentale che fisico.
La decisione che parte dalla testa, come dice la mia psicologa, porta lontano..
Ora, anche grazie agli incontri che continuo a tenere con la psicologa, credo di essere pronta per un’ altra storia, ma la paura di buttarmi c’è.
E la paura di sbagliare c’è. E la paura di cadere c’è.
E non ho la forza di ricominciare per stare male..ma quest’ estate ho iniziato “un qualcosa” con Lui..una persona più grande, lontana kilometri..e già fidanzata..
E’ come se ogni ragazzo che frequentassi avesse un lato negativo che mi attrae..voglio dire, il ragazzo già impegnato non me lo sono andata a cercare di proposito, è capitato, e per mia sfortuna mi ci trovo bene..e nonostante la distanza ci si vede e ci si sente..
Vorrei iniziare qualcosa di buono, di bello, di vero, con una persona che sappia mettersi d’impegno, che voglia costruire qualcosa e che non voglia solo divertirsi, ma non so se riuscirò nell’ intento, perchè c’è una superficialità in giro che spaventa..
Spero solo di non finire come i miei..

10 risposte Pagina 1 di 2

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Da stefano
zona di Roma

Vuoi una storia seria? Cercateli liberi

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Da Anonimo

sai anche a me è capitato. i miei genitori si sono separati ma quando mio padre ha capito che da solo non se la cava è ritornato qui. e sembra siano sposati, ma io lo so che lui non sta qua perchè si è pentito come dice mia madre. ci ho sofferto da morire, ci soffro ancora. ora sono 5 mesi che sto con un ragazzo che mi ha creato un altra vita, serena, magnifica. e lui mi porta via dalla realtà.
BUTTATI.
davvero, lo dico davvero.
hai paura, sì. ma prendi un binario e corri.
con affetto

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Da Nessuno

Come ho scritto ad altre ragazze della tua età con altri nick (vedi Aquila della Notte) potrei essere tuo padre, ho due figli universitari, e il mio punto di vista è sicuramente diverso da quello dei ragazzi, come lo era il mio da giovane nei confronti degli adulti. Ho scritto sempre nelle mie dediche e nelle mie risposte (con vari nick) di vivere i propri sentimenti, belli o brutti che fossero, di non bloccarli, di non nasconderli per paura o vergogna, perché solo così si vive veramente altrimenti si sopravvive e basta.
L?ho fatto perché io per molti anni ho soffocato i sentimenti, e tuttora alle volte ho paura di viverli, ma col passare degli anni ho scoperto che questa non è vita. Però davanti alla tua storia e a storie simili ho sempre dei ripensamenti: è giusto lasciarsi andare o è meglio vivere frenando le proprie emozioni e controllandole? Forse è giusto che ciascuno decida in base alle proprie esperienze e tu finora per la tua giovane età ne hai già avute molte. Anche io sono figlio unico, i miei si sono separati quando avevo 5 anni perché mio padre è morto, dirai che la situazione è diversa, è vero, ma tu almeno tuo padre lo vedi, ci hai giocato, gli parli quando vuoi, sicuramente a me ha lasciato strascichi come a te. Non girava ancora droga dalle mie parti quando ero ragazzino io (l?LSD era roba per i gruppi musicali) ma ho cominciato a fumare a 11 anni e smesso 10 anni fa, Quando sono arrivati gli spinelli, ero abbastanza grande per decidere che mi sarebbe bastato il tabacco comune. Ora tu per quanto piccola sei abbastanza grande per decidere come deve essere la tua vita, ma comunque tu la voglia decidi tu, non farla decidere alla droga o a qualcuno il cui cervello è sotto l?effetto di droghe. Il tuo Ale sarà stato anche meraviglioso ma credo per te sia stato un bene perderlo.
Hai un lavoro, devi anche essere una bella ragazza per attirare così gli uomini, da quello che scrivi e da come scrivi sembri anche in gamba e con una buona forza di volontà. Usa queste doti per il bene della tua vita, per viverla felice e serena, ne hai una sola non sprecarla.
Ti stavo per consigliare di leggere la risposta di follia alla tua del 9 novembre ma ho appena visto che l?hai già fatto.
Fai tesoro di quelle parole, sono una grande verità.
Per quanto riguarda i tuoi sentimenti decidi tu se viverli in pieno o no, ma in ogni caso cerca sempre di essere cosciente di quello che stai facendo.
Scusa se mi sono permesso di darti una risposta del genere e così lunga (in fondo con i miei problemi dovrei pensare di più a me stesso) ma mi ha molto colpito questa tua dedica.
Un?ultima cosa: è vero che c?è tanta superficialità in giro, forse è colpa degli adulti che non sono più in grado di dare motivazioni ai propri figli, ma ci sono anche tanti bravi ragazzi che magari sembrano superficiali ma a scavare dentro non lo sono, non saranno il playboy o il bono di turno ma forse sono più bravi a far felice una donna.
Ti abbraccio Giu 85 e ti auguro buona fortuna.

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Da simona

forse sono la persona meno indicata a rispondere…io vivo la tua stessa situazione, io 24 anni, lui 37, sposato con 2 figli (1 di 2 mesi)..e per di piu lui è il mio capo..ci sto male da matti…vorrei èarlarti seriamente Giu…scrivimi!

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Da Auanagana Bob

Già la vita é un film, una commedia, un teatro, ma fare teatro nel teatro non vi sembra troppo?
L’Amore é in piena luce, non nascosto nell’ombra… deve guidare il conscio
non farsi guidare dall’inconscio senza saperlo… smettila con la trasgressione, Credi che sia un caso che trovi tutti uomini già impegnati?
No, non é un caso é il tuo inconscio che ti domina…Bye

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