Da Auanagana Bob per Tutti
Zona di Roma

Questa è una storia antica ed è un dono per tutti noi:
Un bambino un giorno qualunque decise che voleva partire per incontrare Dio, mise nello zainetto 4 succhi di frutta e 8 biscotti e partì, sapeva che doveva fare molta strada per conoscere Dio e pensieroso guardando a terra si incamminò? dopo 3 isolati le gambette facevano un pò male e vedendo un parchetto vi entrò.
Su una panchina un vecchio con i capelli e la barba bianchi come la neve era intento a gettare briciole di pane ai piccioni.
I due si guardarono e fra i 2 si creò come una magia.
Il bambino si sedette accanto a lui con le gambe penzoloni e un pò di appetito, aprì lo zainetto e tirò fuori il sacchetto di carta con i biscotti, stava per bere e pensò che il vecchio avesse fame e che la sua timidezza così tenera gli impediva di chiedere qualcosa e così gli offrì un biscotto, l’anziano uomo lo guardò e gli sorrise con gratitudine.
Il bambino rimase così colpito da quel sorriso così dolce che per poterlo rivedere gli offrì subito un altro biscotto.
L’uomo gli sorrise di nuovo ancora più dolcemente ed il bambino ne era estasiato.
Rimasero lì per ore a mangiare ogni tanto un biscotto che il bambino elargiva anche a pezzetti pur di vedere più sorrisi possibili ?e sorsate di succo di frutta.
Stettero lì alcune ore senza dirsi nulla, nemmeno una parola e il tempo le nuvole, gli uccelli il sole sembravano essersi fermati pur di godere quella splendida e semplice magia di quel giorno.,
Quando fece sera il bambino si sentì stanco ed era ora di tornare a casa e si alzò frettolosamente fece due tre passetti rapidi, ma una forza incredibile lo richiamava indietro e di corsa si lanciò ad abbracciare quel vecchio per dargli un ultimo bacio su una guancia e l’uomo era così felice che gli fece il sorriso più radioso e felice.
Tornato a casa la mamma fu sorpresa di vedere sul volto del bambino quella felicità e gli chiese:Ma chi ti ha reso così felice?
Ho mangiato con Dio!rispose il bimbo e prima che la mamma potesse replicare:Dio ha il più bel sorriso che io abbia mai visto!
Nello stesso momento anche il vecchio era tornato stancamente a casa ed era raggiante con un viso pieno di gioia e suo figlio, sorpreso dal fatto che non lo vedeva così da anni gli chiese:Papà che cosa hai fatto per essere così felice?
Ho mangiato dei biscotti nel parco con Dio!
E prima che il figlio potesse replicare aggiunse:Sai è molto più giovane di quanto io potessi aspettarmi!
Molto spesso sottovalutiamo la magia e il potere che ha un sorriso, una mano sulla spalla, un abbraccio, una parola gentile, una piccola attenzione che possono avere il potere di cambiare in meglio una vita.
Le persone entrano nella nostra vita per un ora un giorno un mese un anno o per tutta la vita amiamole amichevolmente e ugualmente, tutte, se ci riusciamo.
Loving
Auanagana Bob

28 risposte Pagina 5 di 6

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Da Sere90

Vorrei poter dimostrare a tutti che Dio esiste, che non è bugia. Quanto difficile sarà mai capirlo? Esistiamo. Esistiamo e stop, non c’è dimostrazione piu’ grande dell’esistenza di Dio. Non per niente nella Bibbia viene nominato come “Colui che è”. Dio è esistenza, e se scrivete vuol dire che esistete. Rendetevene conto, perché dire Io esisto e dire Dio esiste è la stessa cosa.

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Da matteo x sere90

cara sere90, come al solito in questo sito nessuno sa essere saggio, giusto e semplice come te. complimenti anche per questo commento. con tanta stima ti saluto e ti mando un bacione, a proposito è da un po’che su questo sito non vedo le tue solite dediche lunghe e piene di significato, come mai?

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Da Sere90

Ciao Matteo! È vero, ultimamente scrivo poco… sto attraversando un certo periodo di confusione perché ti dirò che mi sono ripresa da poco, ma c’è ancora quella da abbattere. ^_^ Non so se entrare in una comunità o tornare a scuola, a vivere in un convitto.
Comunque ho scritto ancora una dedica sotto nome di Springlight Serena, in pensieri.
Purtroppo il nome di Dio ormai viene usato e buttato come se non avesse significato, vedo gente che bestemmia sempre…
e da un’altra parte c’è chi continua senza interruzione a cercarlo, senza capire che dentro la Sua luce risplende già.
Io la sto ritrovando poco a poco, e te come stai?
Sono tornata da poco da un pellegrinaggio in Bosnia, a Mediugorje, dove sono stata molto bene: lì senti l’amore nell’aria, e cosa incredibile… mi è passato del tutto il bruciore al petto!
Qualcosa mi dice che i miracoli esistono, l’importante è continuare a crederci.
Un abbraccio, Sere

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Da matteo x sere90

ho letto la dedica che hai scritto sotto il nome di spirnt serena o qualcosa del genere. poetica! bella! e in più il dolore al petto ti è passato…
sai ricordo che un mesetto o due fa tu scrissi una dedica dicendoci che avevi letto quelle di “sere90 2005” e che non riuscivi a credere di essere stata tu a scriverle, certo perchè le tue dediche più recenti parlano d’angosca dolore e sofferenza…io solo queste avevo letto fin ora. ma oggi dopo averti fatto i complimenti ho deciso anche io di farmi un giro alle tue vecchie dediche, parlavi di ragazzi carini, di amiche un po’ deludenti… esattamente le cose di cui è giusto che scriva una quattordicenne. eri serena, (nota il gioco di parole) mentre ultmimaente se scrivevi era solo per dire quanto stavi male. ma quella dedica del tre settembre somiglia abbastanza alle dediche del 2005! e l’improvvisa scomparsa del dolore al tuo petto…si! il tempo affievola le ferite! non può piovere per sempre sulla tua anima raffreddandola affinchè non senta i dolci profumi dell’esistenza, le nuvole che oscurano la tua vista pian piano si sposteranno e i primi raggi del sole ti riscalderanno illuminando così il tuo sentiero perchè tu possa ricominciare a percorrere tranquillamente il tuo cammino così come non facevi ormai da quella macabra notte in qui l’oscurità delle tenebre si abbattè su di te facendoti cadere. non voglio sognare troppo cara la mia serena, quella del tre settembre è solo una dedica un po’ meno drammatica, le cose non cambieranno così facilmente, un misero spiraglietto di luce in un cielo ancora colmo di nuvoloni grigi dove il colore azzurro è solo un ricordo lontano, un traguardo che sembra non arrivare mai. ma io leggendo ho sorriso, ho sorriso perchè prorpio come il vento sposta i nuvoloni neri e passeggeri lentamente lasciandoci in attesa di un magnifico arcobaleno così il tempo trasporterà via da te le macchie che fin ora ti hanno fatto sentire sporca lasciandoti in dolce attesa di una fresca sensazione di pulito, di gioia, di vita.
per quanto riguarda me invece sto semplicemente da schifo. ricordi Maria? la vicina di casa di qui avevo parlato molto, un attimo prima di partire con gli scout le ho messo una busta nella posta, dentro quella busta c’era un floppy, e salvato nul floppy un documento microsoft sulla quale mi dichiaro. il problema è che sono passati circa quarantun giorni da quando le ho messo la lettera nella posta e ancora non lo vista ne sentita, non le ho chiesto di cercarmi, a fine lettera le ho detto che se aveva da dirmi qualcosa poteva fare come le pareva, venire da me, chiamarmi, o più semplicemente aspettare uno dei nostri soliti incontri casuali, sono sicuro che lei preferisca l’incontro casuale! ma il problema è che ancora non c’è stato! e io sono sicuro che se avevesse ricambiato come minimo mi avrebbe telefonato. ma questa non è la cosa più strana, le ho lasciato la lettera uscendo di casa un sabato mattina e lei se l’ha letta sapeva che sarei rientrato il sabato successivo! ma quando sono tornato a casa dalla route mia madre mi disse che il martedì precedente aveva trovato sulla nostra posta una busta con tutti i nomi (il suo e il mio) cancellati e un grosso punto di domanda, ha aperto la busta e dentro c’era un floppy, mi chiese se ne sapevo qualcosa, ho mentito dicendo che non avevo la più pallida idea di cosa fosse, ma avevo capito che era la mia busta, il mio floppy, che maria aveva messo con un punto di domanda sulla mia posta di martedì ovvero tre giorni dopo la mia partena e quattro prima del ritorno. sono la bellezza di 45 giorni che desidero incontrarla per sapere cosa ha da dirmi, per chiederle cosa non ha capito per mettermi quel punto di domanda sulla busta! e come mai mettere la busta sulla posta quando sono ancora in viaggio!!?? io non lo so, sto male da tempo per questa ragione.
ma c’è un ultima cosa di qui voglio parlare e spero che sarete in molti a darmi il vostro parere, la notte del sei settembre ho fatto un sogno strano! stranissimo, io non vado a messa da più di un anno e sta notte ho sognato di andarci, ma avevo paura, paura di Maria che a messa ci va sempre e paura di essere visto da tutti quanti, così mi sono nascosto dietro un angolo, al improvviso ciò che era paradiso è diventato inferno, ovvero ciò che era una messa santa è diventata una festa da discoteca dove ne vedevi di tutto e di più, e il sacerdote ha cominciato servire a tutti delle ciambelle, io e due mie amici ne abbiamo prese una e le abbiamo mangiate ma erano prive di tutto ciò che è caro all’uomo, in quelle ciambelle c’era solo odio, egoismo, c’era tutto ciò che dio ci insegna ad allontanare così abbiamo vomitato li sul pavimento della chiesa.intanto le persone intorno a me continuavano a comportarsi come se fossero in un porcile e per qualche ragione mi sentivo in colpa, mi sentivo io…
mi sono svegliato, in bocca avevo un saporaccio orribile come se avessi vermante vomitato e un dolore allo stomaco, in quel momento ho capito come mai mi vergognavo delle persone che intorno a me facevano schifo, perchè quelle persone erano in realtà il riflesso della mia anima. della mia vita. ho realizato in quel momento che qualcosa non andava. qualcosa in me non va! di pomeriggio sono andato a confessarmi come ormai non facevo da quando avevo tredici anni. ho raccontato tutto al prete e mi veniva da piangere come un disperato. poi ho sentito il bisogno estremo di messa e allora ho partecipato a quella della delle sei di sera della mia chiesa. andava tutto bene, io andavo bene, stavo in pace con me stesso… ho deciso che d’ora in poi sarò più devoto alla religione e non mi limiterò a dire di credere in dio. allora, che ne pensate?

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Da Anonima

allora tanto per fare la solita pignola io sono l’anonima che ha scritto:
da anonima
gli atti di incalcolabile crudeltà come ad esempio le guerre sono fatte dagli uomini non da Dio, tanto per fare la solita pignola. Se ci sono bambini che muoiono di fame è colpa degli uomini che non sanno condividere tra di loro, non colpa di Dio.

Mi sembra chiaro che dò la colpa agli uomini…peccato che dopo leggo:

cara anonima. vorresti insinuare che è colpa di dio? per me ti sbagli, è sfortuna, pura e semplice sfortuna, o come lo usano chiamare in molti è “destino”.

e salta fuori un’altra anonima e ne esce fori un putiferio che non si capisce un cavolaccio, ma leggere meglio è chiedere troppo????
NOn voglio che mi si mettano in bocca (o nella tastiera!) frasi che non ho mai detto! (scritto).

Io sono profondamente credente punto, le discussioni fatevele tra di voi intellettuali.

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