ho due nonni, come tutti, ho due nonni, uno è il nonno gaetano, e anche se non lo mai conosciuto quando era vivo conservo un rapporto bellissimo con la sua anima che mi aiuta nelle piccole cose quando gliele chiedo dimostrandomi che c’è e che è davvero il mio angelo custode. L’altro nonno invece è ancora vivo, ma non ho mai avuto un gran rapporto con lui, con il nonno francesco… non so molto della vita della vita di nonno francesco, so solo che quando era piccolo, al primo sgarro suo padre picchiava lui, o suo fratello, o sua sorella o suo madre con una cosrda di spago enorme, inzuppandola prima nell’acqua perchè facesse più male. So che quando aveva ventun’anni, in nonno francesco si innamorò di una giovane quindicenne di nome Angela, e una mattina, in preda ad un raptus d’amore, invece di andare a lavorare nei campi come suo padre gli aveva ordinato di fare andò in un piccolo paese vicino con Angela per aiutarla a caricare alcuni enormi scatoloni pieni di merce da vendere al mercato, ma appena il padre lo venne a sapere, li fece trovare le valige fuori dalla porta per il torto che li aveva commesso!! quella stessa sera Francesco andò a casa di Angela a chiedere rifugio, ma la madre di Angela li fece una proposta: Ti farò vivere qua con noi se prometti che un giorno sposerai mia figlia Angela. E lui naturalmente accettò senza pensarci due volte.
Rispetto la sua promessa e infatti pochissimi mesi dopo Angela era sua moglie e insieme avevano avuto già il primo figlio, Antonio! cioè il mio papà!! XD. Con il passare degli anni Francesco assunse l’unica educazione che aveva ricevuto da suo padre, quella di non parlare con i figli ma di picchiarli se facevano qualcosa di sbagliato, e con gli anni, dopo mio padre, lui e Angela hanno messo al mondo altri nove figli: mio zio carmine, zio luigi, zio mario, zio domenico, zio pietro, mia zia tonina, la zia chiara e la zia rosanna. Quando mio padre era in quel periodo fra infanzia e adolescenza il nonno francesco viaggiava molto, perchè a sud non c’era lavoro, quindi viaggiava e andava spesso al nordo italia, in una città chiamata Legnano in lombardia, e a sentire i racconti di mio papà, stava via a volte anche per un anno, e quando tornava, l’ultima cosa di cui gli importava era quella di salutare i suoi figli. Quando mio padre aveva tredici anni, probabilmente il nonno Francesco aveva trovato lavoro fisso a Legnano perchè prese moglie e figli e ci si trasferì. Passarono gli anni, a legnano mio padre incontrò una giovane e bella pugliese di nome Piera con cui nell’arco di tredici anni ha avuto tre figli! il terzo di questi tre figli sono io!!! XD mio zio carmine sposò una ragazza di nome Tonina ed ebbero i miei cugni Angela e Lorenzo. Mio zio Luigi sposò una ragazza di nome maddalena ed ebbero mio cugino Luca. mio zio Mario sposò una ragazza di nome Antonella ed ebbero le mie cuginette Serena e Giada. Mio zio Domenico sposò una ragazza di nome Maria, sorella di Maddalena, ed ebbero i miei cugini Debora e Fabrizio. mio zio Pietro conobbe una ragazza di nome Milena ed ebbero mio cugino Mattia. Mia zia tonina conobbe un uomo di nome pino ed ebbero i miei cugini francesco, Carmine, Agnela e Samanta. Mia zia chiara sposò un uomo di nome franco ed insieme ebbero le mie cugine Valentina ed Elisabetta. Mia zia Rosanna, conobbe un uomo di nome Marcello e insieme ebbero mia cugina Antonella e i miei cugini Giuseppe e Emanuele. Nonostante abbia la bellezza di venti nipoti, mio nonno non ha mai ricevuto affetto e non è quindi in grado di mostrarne, perciò io ho praticamente un rapporto più bello con il nonno morto che non ho mai conosciuto che con lui. Ma adesso, nonno Francesco ha settant’anni e sta male, e ricoverato in ospedale, ha un sacco di problemi, i reni praticamente sono morti, una volta qui su dediche, in una dedica di auanagana bob ho letto che l’ospedale è il luogo dove si parte (nascita) e dove si arriva (morte) e ho una gran paura che lui non abbia molta strada da fare prima di arrivare. Quano questo accadrà, quando arriverà al traguardo, cosa potrò fare io per aiutarlo? potrò pregare dio di non guardare il fatto che abbia trattato male i suoi figli ma di guardare il fatto che anche lui è stato trattato male da suo padre, potrò pregare dio di guardare il fatto che negli ultimi anni se ne è pentito e ha cercato, per quel che ha potuto, di essere un buon nonno con i nipotini più piccoli, posso chiedere a mio nonno gaetano, (che in un certo senso mi vizia esaudendo tutte le mie preghiere) di aiutare il suo consuocero, perchè sono consuoceri anche se non si sono mai conosciuti. la strada di mio nonno è sempre stata faticosa, pregerò perchè possa riposare, sperando che questo accada il più tardi possibile!!!
7 risposte Pagina 2 di 2
Ciao, sai leggendo la tua dedica mi sono ritrovata molto nelle tue parole…anche io ho avuto un rapporto meraviglioso con i miei nonni materni mentre con quelli paterni non ci calcolavamo nemmeno.
Quando, circa 7 anni fa mio nonno paterno morì decidemmo di fare pace con la sorella di mio padre, con la quale eravamo litigati.
La mia famiglia ha fatto di tutto per mantenere il rapporto stabile e per recuperare il tempo perduto.
Ma la nonna circa due anni fa si è comportata malissimo, ha regalato tutti i soldi del suo conto corrente ai suoi nipoti figli della zia…soldi che erano anche i miei!
Da quel momento per me lei non è esistita più.
Adesso lei sta molto male e non so che fare…la odio, ma la voglio aiutare.
Sono combattuta tra il desiderio di lasciarla marcire da sola e di aiutarla e farle vivere gli ultimi istanti della sua vita con me.
Valuta bene tutto ciò che la tua scelta potrebbe comportare…se senti il bisogno impellente di andare a trovare tuo nonno allora non esitare e corri da lui.
Abbraccialo e digli che gli vuoi bene e che nonostante tutto lo hai sempre sentito vicino…stai tranquilla vedrai che andrà tutto per il verso giusto.
Un bacione e buona fortuna.
Roby.
cara roby, innanzittuto se mai volevi dirmi tranquillO visto che sono un maschio!! XD e in secondo luogo vorrei farti notare una forte contraddizzione nelle tue parole, dici che odi quella nonna ma che una piccola parte di te vorrebbe aiutarla! devi sapere che l’odio per una persona non implica l’essere combattutti fra il desiderio di odiarla o no! ma solo il desiderio di vederla morire nel peggiore dei modi. Tu invece non vuoi proprio questo, quindi direi che sei solo molto arrabbiata e delusa; io predico il perdono! IL PERDONO! che principio importante vero?? perdonare sappi che non significa semplicemente decidere che è acqua passata, perchè se il dolore lo reprimi, non lo hai buttato fuori ma solo nascosto; se non mi sbaglio, il perdono ha le seguenti fasi: apprendimento del torto subito, rabbia, furia, una tale rabbia e una tale furia che non si può pretendere vada via forzata, si deve sbollire pian piano col tempo e a seconda di cosa è successo! dopo la rabbia c’è il senso di delusione e di vuoto interiore… anche questo può durare un po’ di tempo, poi finalmente arriva la riflessione! la riflessione consiste nel farsi un quadro della situazione, delle colpe, degli errori, ddel come sarebbe dovuta andare e del come ci si dovrebbe essere comportati; e poi arriva la decisione, si decide se si vuole ricucire la ferita senza recuperare il rapporto o se, nonostante dentro di te la ferita un pochino brucia ancora, vuoi riempire il vuoto passando un po’ di tempo con tua nonna. devi fare così’ secondo me, ma se vuoi il mio parere personale! corri da tua nonna abbracciala e dille che le vuoi bene, passa del tempo con lei! questa cosa vale più di mille eredità!! puoi credermi…
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