ciao shari, non sono d’accordo con te.cm è lecito che sia dato che ognuno è diverso…concordo quando dici che è da stupidi crecarlo perchè deve arrivar da solo…certo hai ragione…ma parlando personalmente ti dico che sono sognatrice e mi piace pensar che un giorno nel mondo reale possa esserci qualcuno che aspetta solo me…l’amore tutti lo sognano…non dirmi che non è cosi saresti ipocrita, certo le amicizie devono esserci anke quando s è innamorati…sono importantissim anke quelle…non sono mai stata realmente innamorata, forse perche tendo sempre ad accontantarmi.. non dico che l’aspetto con ansia ma realmento ci spero..quando sarai innamorata anche te rimangerai ogni cosa, poi m farai sapere..
ti abbraccio…

Dunque…principalmente una persona deve stare bene, e il metro non è uguale per tutti, ognuno la vede a suo modo e ha il suo modo di sentire e la sua sensibilità. Poi penso che tutto debba esssere vissuto con equilibrio, l’amore inteso come rapporto sentimentale tra due persone è molto importante, ma va vissuto a mio parere sempre in armonia con gli altri aspetti della vita, quindi anche se si è innamorati bisogna dare sempre spazio all’amicizia, alla famiglia, agli interessi, anzi proprio lì capisci chi sono i veri amici e chi continua a farsi sentire sempre e comunque perchè ci tiene a te. In terzo luogo concordo con te che l’amore non va cercato, perchè è frutto di una serie di casualità e anche di una buona dose di fortuna, cioè incontrare una persona con cui stare veramente bene anche nel tempo non è facile, per questo è importante coltivare il dono dell’amore anche con intelligenza, oltre che col sentimento e la passione, e per fare questo è necessario equilibrarlo con tutto il resto e rispettare chi ci sta accanto. A mio parere l’amore non deve privare bensì ampliare gli orizzonti della vita, un amore sia che duri per la vita, sia che finisca, lascerà sempre dentro di noi un’evoluzione che ci aprirà nuove fasi nel nostro cammino. Non è che si aspetta il cavaliere o la principessa che ci prenda per mano, non deve essere un’attesa, ma solo qualcosa che accade nelle infinite casualità della nostra esistenza.