Ciao, questa dedica io la rivolgo un pò a tutti..cercate di capire quello che scrivo su mio figlio per favore perchè voglio credere che le persone non sono tutte uguali e che c è sempre colui che la pensa diversamente..e che sa amare indistintamente dalla persona che ha davanti..mi chiamo Samantha e sono una donna di 32 anni..ho un bambino di 10 anni in quinta elementare..il mio bambino non è come tutti gli altri..non è come voi, come vostro fratello, come vostro figlio..LORENZO soffre di autismo..è intelligentissimo, ma la sua malattia lo ostacola in molte cose..prima di tutte il rapporto con gli altri bambini..Lorenzo disegna benissimo,è bravo in matematica ed è dolcissimo..lui chiede solo amore, ma non lo riceve se non da me, da suo padre e dai parenti..a scuola i suoi compagni ridono di lui..credono che non capisca niente, ma lui capisce..accumola tutto e poi esplode..urla e si scaraventa su tutto..cosi si fa male e tutti ridono ancora..io non ce l ho con gli altri bambini, ma con i loro genitori che non gli spiegano la situazione..talvolta allontanano i loro figli dal mio..cosi certe mattine mi tengo Lorenzo a casa, ma non posso farlo spesso perchè al mattino lavoro..è bello quando ride..è bello come tutti gli altri bambini..però io il sorriso sulle labbra del mio Lorenzo le voglio vedere sempre..non solo quando è con i suoi genitori.con gli zii e con i nonni..vorrei vederlo giocare almeno un pochino con gli altri e non sempre da solo e preso in giro..questo è tutto..adesso devo tornare a fare la mamma..grazie per aver letto e magari risp..
12 risposte Pagina 3 di 3
carissima samantha sono rimanso a bocca aperta della tua dedica…e’ stupenda!!mi sono veramente commosso..io ti dico di andara avanti e ti continuare ada amre il to lorenzo!!!dio ha dato a tutti noi l dono di vviere…e perche’ si deve sprecare così..fregatene della gente e di questi pregiudizi del cavolo!!!!purtroppo viviamo oggi in una realtà dove vi vede piu’ il fuori che il dentro pi’ l’immaggine che la sostanza!!!!cara samantha io sono con te!!!non mollare mai fallo per te e soprattutto per il tuo piccolo lorenzo!!!un forte bacio..carlo
Purtroppo cara Sam non sei la sola ad avere di questi problemi e ci rimani male ed hai ragione da vendere.Io ho un figlio di 16 anni e mezzo che grazie a Dio problemi fino ad ora non ne ha.L’ho educato (anzi ho cercato)di educarlo come meglio potevo cosa non facile x nessun genitore perche’ poi crescono e diventi matta dietro a loro, ma ho appunto sempre detto che mai deve offendere qualcuno in nessun modo e meno male non ha di questi attegiamenti. Ha un’amico Down nella sua squadriglia e certo non e’stato facile i primi tempi perche’ il ragazzino si vedeva osservato, i sorrisini un po’ cattivelli che purtroppo a volte gli adolescenti quando sono in gruppo lanciano forse nemmeno si rendono conto del dolore profondo che arrecano a questi ragazzi, le frecciate a bassa voce non ti dico il fastidio che mi davano, e il dispiacere che provavo io e gli altri genitori verso quella mamma che faceva continuamente scudo al suo ragazzo per proteggerlo, spesso litigavano perche’ quel ragazzino sentendosi un po’ deriso reagiva in maniera violenta e la mamma schizzava via chiedendo scusa a tutti.Un giorno tutto il gruppo e’ andato in montagna (lo chiamano campo)e non conosco i particolari fino in fondo ma mio figlio e un suo compagno scivolando sono finiti in una specie di dirupo, gli altri 5 cercavano di dare aiuto ma si tenevano distanti terrorizzati.Uno soltanto di loro con freddezza e’ andato nello zaino ed ha preso la corda prima e poi con le mani li ha tirati su con una forza che nessuno sospettava potesse avere ( mio figlio e’ alto 1.80 e l’altro quasi) , quando si e’ reso conto che i compagni erano al sicuro e’ scoppiato a piangere come volesse liberarsi e non riusciva a smettere di tastare i compagni come per assicurarsi che nulla di rotto, di inagiustabile fosse successo.Nel frattempo tutto il gruppo (circa 25 persone) li avevano raggiunti ed avevano visto parte della scena.Quando son tornati in sede e son scesi dal pullman dalle fasciature di fortuna e dagli innumerevoli graffi abbiamo capito che qualcosa era successo, ma mai potevamo immaginare, tutti i ragazzi si sono avvicinati da quella mamma insieme a Giorgio (si chiama così)che teneva le spalle alte tutto fiero, orgoglioso giovane eroe down ed hanno raccontato tutto, ma piu’di ogni altra cosa hanno chiesto scusa per non aver compreso che bastava poco e che se anche Giorgio non e’ esattamente come loro ha avuto coraggio e non si e’ assolutamente preoccupato nemmeno per un minuto di pensare che forse con quella manovra potesse farsi del male anche lui con i suoi compagni che in quel momento stavano un po’ a testa bassa davanti a tutti per la vergogna.Ho detto a mio figlio : hai visto, tu che lo vedi e senti diverso hai ricevuto una bella lezione, Giorgio e’ solo Giorgio non Giorgio il down e per la cronaca il Down ti ha salvato il tuo sedere e quello di Matteo mentre gli altri “normali” non si son mossi.Adesso dopo mesi e mesi a volte litigano ma vedo che tutti comunque non lo trattano piu’ come diverso, gioca a calcio con loro, va con la bici nel gruppo che lo protegge come si proteggono i giovani leoni se qualcuno dall’esterno e’ una possibile minaccia e noi adulti abbiamo parlato a cuore aperto con la mamma che ha smesso di fare il firewall comprendendo che non era pieta’ ne compassione la nostra, semplicemente non sapevamo come comportarci, eravamo talmente presi nel non volerla offenderla o ferirla che senza volerlo lo facevamo. Per fortuna Giorgio quel magnifico pacioccone con qualche problema con il suo cromosoma e le lentiggini che divora tutte le costolette che i ragazzi portano con se quando partono ha dato una grande lezione a tutti noi che siamo e ci sentiamo i “normali”..Chissa’ se poi lo siamo davvero. Sam parla con le insegnanti di Lorenzo e organizza una riunione con i genitori e poi di a loro cio’ che hai detto a noi e se sono intelligenti capiranno e assumeranno un comportamento differente, se poi non hai cavato un ragno dal buco non sei tu di sicuro a doverti rimproverare semmai sono loro a doversi vergognare. Fammi sapere come va te ne prego e non mollare mai per nessun motivo. Baci a Lorenzo
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