Camminare di notte per una strada deserta senza aver paura di pensare, nell’ombra fra la luce di un lampione e un altro.. riuscendo a malapena a respirare per la malinconia, per l’angoscia di tante sere passate nel rimpianto di ieri e nella sfiducia verso il domani.. Guardare la propria stanza e non riconoscerla, vedere una morte posata sulle cose come polvere, che attende solo un tuo soffio per svanire.. Ma sentirsi dire grazie, sentirsi desiderati, sapere che seppure in noi c’è un pianto antico che vive, per gli altri siamo spesso importanti.
Innamorarsi di qualcuno e sentirlo vivere.. E vivere tu stesso in lui.
E alla fine, quando si contano ormai tanti giorni, portare nel cuore non i diplomi e gli attestati, ma ogni lacrima e ogni sorriso che hai regalato e ogni momento in cui qualcuno si è scordato di se e ha notato che c’eri. Questo è bello 🙂
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