Da Anonimo per anonimo

Ogni giorno, in ogni angolo del mondo, milioni di bambini sono in pericolo.

Molti vivono in paesi come Eritrea, Nigeria, Sudan, Siria, Iraq o Afghanistan, paesi in conflitto, in povertà estrema, senza la protezione e le cure di cui avrebbero bisogno. Sono bambini in pericolo che non hanno scelta. E a quasi nessuno interessa di salvarli e non occorrerebbero cure miracolose negli USA
Mi chiedo come mai tanto clamore per un bimbo che non si poteva salvare che hanno lasciato soffrire per undici mesi che umanità è questa che sfrutta queste sofferenze di un bambino innocente e dei suoi genitori e poi si disinteressa del destino di tanti altri bambini che soffrono che perdono la vita nei barconi…cperche nessuno piange per questi bambini forse questi sono di serie b…

9 risposte Pagina 2 di 2

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Da Anonimo

A me fanno paura coloro che si affidano ai social e alla TV per informarsi e poi sparano giudizi superficiali

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Da Andrea

Nessuno gira con le risposte in tasca, ma è la superficialità delle parole con cui parlate che fa morire due volte.
Non stiamo parlando di un IPhone..^è guasto lo butto e buona notte al secchio^,c’è un bimbo, c’è l’amore dei suoi genitori, c’è una giustizia che premia solo i delinquenti..tribunali che parlano di diritti, mai di doveri.
Charlie un giorno si ritroverà dinnanzi i suoi genitori..e li ringrazierà, per tutto ciò che hanno fatto per lui..è l’amore che ti porta sempre a lottare, il resto è rivoluzione Francese.

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Da Anonimo

Andrea continui nel voler travisare il senso delle mie parole non voglio uccidere nessuno nè una volta nè due volte nè tantomeno considero le persone oggetti da buttare quando non servono.la mia riflessione verteva su altro sopattutto sull’ipocrisia di tanti che si sono espressi su questa triste vicenda.avrei altro da dire, ma mi fermo per evitare ulteriori travisamenti

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Da Siria

Travisare un cacchio!bravo Andrea.

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