Ad Agosto ho conosciuto una persona che da subito mi è molto piaciuta. Io lavoravo in un villaggio turistico come animatrice, lui venne in vacanza lì con la moglie e il figlio di 7 mesi. Ha 28 anni. Mi piacque subito, ma aveva famiglia ed inoltre, io avevo 11 anni meno di lui. Cercavo di convincermi che oltre la bellezza non c’era niente che mi colpisse in lui, eppure qualcosa mi spingeva a cercarlo, anche se solo con lo sguardo, convinta, in qualche modo, di trovare il suo. Era vero… Un gioco infinito di sguardi, un continuo cercarsi, aveva ormai portato R. nella mia testa. C’era qualcosa che mi diceva che non potevo lasciarlo ripartire così… gli lasciai un bigliettino col mio numero di telefonino senza farmi vedere da nessuno… Le lacrime riempirono il mio viso alla sua partenza, ed io, ancora ignara di quello che ci sarebbe stato fra di noi, non capivo perchè tanta tristezza… Solo 2 ore passarono, e il mio telefonino squillò… Era R.! Finalmente ci raccontammo quelle che erano le nostre emozioni, e che lui, sposato, non aveva mai provato per un’altra donna. Da lì cominciammo a sentirci ogni giorno, divenendo sempre più importanti l’uno per l’altra, fino a quando, una settimana dopo, ci vedemmo… Facemmo l’amore, rendendoci conto che non erano solo sensazioni quelle che provavamo: stava nascendo qualcosa, qualcosa di importante… Questa storia cresceva, continuava, con le nostre fantastiche emozioni, col nostro fantastico amarci, con le nostre continue dimostrazioni d’amore e stima reciproca… Tutto ciò comportava la sempre maggiore distruzione della sua vita, della sua famiglia, dei suoi equilibri, con la sofferenza di una piccola creatura innocente… Provai più volte a lasciarlo, i sensi di colpa erano troppi, ma l’amore aveva sempre la meglio… Dopo 4 mesi lui mi ha lasciata… Non lo biasimo per questo… Mi ha detto che deve crescere, che le sue emozioni, il suo egoismo non può essere più forte dell’amore che prova per sua figlio, per quella creatura che merita di vivere una vita serena, con una famiglia unita… Non mi vuole più sentire, la sofferenza sarebbe troppa… Risultato? Soffriamo entrambi da morire, però quel bambino, quella piccola creatura avrà sempre il suo papà con sè…
Ditemi cosa ne pensate…
6 risposte Pagina 2 di 2
Ciao beh che strano nella tua lettera rivedo me stessa, anche io ho conosciuto un uomo di 33 anni (io ne ho 25) il nostro incontro è stato casuale, ci siamo conosciuti in chat. Il tutto è iniziato x caso chattavmo ore e ore ci raccontavamo i nostri reciproci problemi… poi un giorno spinta da lui ci siam incontrati, cosa è successo??? solo Dio sa cosa, è scoppiata subito la passione mista a tanta tenerezza emozione. Con lui ho provato tante sensazioni uniche…sapevamo anche noi che a tutto ciò doveva pur esserci una fine..anche lui con 2 figli soffriva molto. Molte volte mi diceva che quando guardava i figli soprattutto la più piccola si sentiva male…ma allo stesso tempo non poteva far a meno di non scappar da me…Ora son 3 giorni che ho chiuso con lui alla fine sapevo che non potevo mai esser parte reale e concreta della sua vita..ho chiuso tutti i rapporti.Lui mi ha chiesto di essergli amica ma io non posso ogni volta che parlerei con lui rivivrei il tutto e stargli lontano, non poterlo abbracciar e stringere a me sarebbe una finzione…quindi BASTA… so per certo anche io che nel suo piccolo soffre. D’ora in poi vivremo reciprocamente di ricordi carichi e intensi vissuti realmente e con tutta la passione e sincerità.
E’ meglio che sia finita sarebbe stato intulie continuar a rincorrer un uomo già impegnato. Ciao”!!R.
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