caro marco, ti rispondo subito, io sono credente e credo nella parola di Dio, meno nelle persone che parlano in suo nome e poi mangiano a sbafo…
anche a me da fastidio una propaganda in tutti e due i sensi, sia quella di chi crede sia di chi non crede.
a volte può essere di aiuto consigliare di ascoltare Dio… a volte c’è chi non ne vuole sapere… e pensa a risolvere le cose in altro modo.
la fede ha salvato(la fede non le persone di chiesa)tanta gente, e credo che se dato come consiglio, come un modo diverso di provare ad uscirne, va bene… sono daccordo anche con chi non crede quando dice che sembra una forzatura… a volte da fastidio anche a me… ma in tutto questo, per far valere le proprie idee e modi di essere, ci dimentichiamo di essere di aiuto agli altri.
cerchiamo in ogni caso di aiutarci tutti… finchè nessuno sa chi sei tutti ti vogliono aiutare, ma se inizi a dire colore, razza, religione, ideali… ecco che svanisce tutto… io credo in una cosa.. non importa chi sei, ma se posso aiutarti, lo faccio.

spero di essere stato comprensivo…
con affetto
eddy

A Eddy:
Mi scuso se la mia vis polemica ti è sembrata eccessiva. Ma devi anche capire il punto di vista di chi non è cristiano. Per noi non è piacevole sapere che secondo la Chiesa siamo destinati a patire le pene dell’inferno per l’eternità… e questo solo perché non vogliamo rinunciare al libero esercizio della ragione… pensa che io ho fatto la tesi di laurea su un cristiano del secondo secolo, che la Chiesa ha scomunicato e bollato come eretico. Questo signore affermava che Dio perdonerà tutti e che non condannerà nessuno alle pene eterne. Vedi; se il cristianesimo avesse preso quella direzione mi sarebbe stato decisamente più simpatico.
Comunque sottoscrivo in pieno quello che hai detto. Finiamola con queste inutili dispute (infarcite, me lo concederai, di argomentazioni surreali), ricordiamoci che siamo tutti sulla stessa barca e cerchiamo, se possibile, di darci anche una mano.

A Marco
Sono daccordo con la tua idea di chi è cristiano e non comunque se posso precisare alcuni punti dove non sono stato chiaro.Colera e peste non sono stati causati dall’inquinamento o da altro ma tanti altri mali si. Comunque in quello che ho detto nella mia risposta precedente mica mi riferivo alla peste e il colera in quel modo nella Bibbia c’è la cacciata dal paradiso di adamo ed eva dove Dio dice uomo tu lavorerai con gran sudore e donna tu partorirai con gran dolore qusto non vuoldire solo in riferimento al lavoro o al parto della donna ma anche a tutti i mali connessi che si scagliano sull’uomo.E poi se il bambino è colpito da un male molto spesso serve di esempio per i genitori vuol dire molto spesso che i genitori qualcosa hanno fatto che non è ben voluto agli occhi di Dio Certo colpisce un innocente ma per monito lui tocca ciò che più ti sta a cuore. E poi chi dice che la morte è la fine di tutto? e lo stesso per le tragedie o altro se analizzi bene c’è qualcosa che non è conforme con le leggi Divine. Ora non voglio con questo influenzare o tanto meno fare torto a nessuno e io rispetto le tue idee ma ho risposto per far charezza sulle cose dette in precedenza.

Per DartDavi:
Quello che hai scritto si commenta da solo: il bambino colpito da tumore serve da monito per i genitori. Se questo è il vostro ideale di giustizia sono felice di non essere credente.
Temo proprio che in certi casi la fede accechi le persone facendogli perdere non solo il raziocinio ma anche l’umanità.
Adesso però preferirei non insistere; quindi non replicherò più.

marco, quello che ti dicevo io è quasi simile a quello che dici tu.
se vogliamo ragionare allora dico:-
nessuno oggi può affermare che Dio è esistito veramente, e a questo proposito esiste la fede.
la parola di Dio è quella scritta nei comandamenti e dice semplicemente di credere e di non fare del male a nessuno, di amare incondizionatamente e di predicare misericordia e perdono, e di pregare e credere perchè ha posto in noi fiducia.
quello che dicono le istituzioni tutte (delle varie religioni) che vanno al di fuori di quello che ti ho detto prima, io non lo ascolto.
non credere è voler ragionare prima di dire si o no, e lo rispetto a tal punto che chiedo a tutti amore e perdono in egual misura.
evito la propaganda perchè non so dare le tante spiegazioni alle tante domande. quello che non riesco a capire è perchè chi non crede si sente quasi offeso se un credente consiglia di cercare anche in Dio delle risposte.
se c’è qualcosa che non va, se si ha rabbia, non prendiamocela con lui, ma con noi stessi.
siamo liberi e come tali siamo lo specchio delle nostre scelte.
non credere alle tante cose dette nei libri, sopratutto in quelli del medio evo, dove si vendevano un posto in paradiso per danaro.
anche se non credi, prova a seguire l’amore il perdono e il resto… sarai più di adesso una persona speciale.
non è polemica la nostra, è solo un modo di confrontarci. e come te e tanti altri odio le propagande… viva l’amore… e aiutiamoci..

con affetto
eddy