Vivo nel caos, l’incertezza governa i miei giorni ormai da troppo tempo.La mia mente sta cambiando, le ferite si rimarginano così lentamente…che mi vieni l’angoscia.Vedo il tempo che passa, i miei 24 anni che mi sussurrano di vivere e godermi la vita in tutto e per tutto, nel modo in cui io sarei capace di fare…e poi le mille porte chiuse che mi trovo ancora davanti, su cui continuo a sbattere la testa.Il mio grido silenzioso che si perde.Il vuoto della gente…nessuna risposta.Li guardo, vedo le loro menti e percepisco…il vuoto, il nulla assoluto.Un colpo al cuore.Come se la lingua che parlo non venisse capita, come se i miei amici, quelli simili a me non fossero mai nati su questa terra o si trovassero molto lontani chissà dove.La solitudine.Lavorare, socializzare, combattere ogni giorno per delle stronzote, tenere i tuoi ideali in cantina con del buon vino a marcire, perchè la vita non ti da occasione di esprimerli.Perchè infondo non servi a nessuno.Rimani lì, in secondo piano, a fare arredamento, a osservare un mondo mediocre che ruota su se stesso e non arriva da nessuna parte.Un cane che si morde la coda e ride, che ti snobba se rimani in disparte e non fai altrettanto. Che follia!
