Da Cat per anonimo
Zona di Alessandria

Vi dirò come oggi ho passato la giornata. E non certo per annoiarvi, ma per farvi capire cosa è successo a quello che poteva essere un ragazzo se non felice almeno sereno.
Ho deciso di rimanere in casa, tranquillo e beato. E davvero lo sarei stato se non fosse che il relax si tramuta in fretta in depressione e la pace in solitudine.
Sono solo e questo mi porta a distrugerre il mio stesso essere, in una forma di suicidio dello spirito.
Non sono brutto, tutt’altro. Ho una cultura solida, sono rispettato e considerato più intelligente della massa. Ma non ho amore. Ho solo odio e disprezzo. E ormai godo solo nel farmi del male e nel farlo.
Dalle ragazze, cui darei un amore nascosto e immenso, ho ricevuto, in cambio di approcci e tenerezze, soltanto indiffernza, tranne in rari casi.
Sono solo e quando piango nessuno asciuga le mie lacrime. Per questo ho smesso di farle sgorgare dal mio ciglio. Sono seccate e si tramutano in sadico divertimento quando vedono persone che conosco in difficoltà.
Questa sera ho augurato a una ragazza che mi aveva ignorato che anche la sua vita dovrà cambiare e diventare un inferno. L’ho fatto con una perizia tale che lei se l’è presa e mi ha insultato. In quel momento mi sono sentito vivo. E godevo perchè facendomi insultare almeno ho rotto l’indifferenza. Mi piaceva sentirla smarrita e arrabbiata. Mi ha confermato ciò che so da quando son nato: il male permea molto più del bene. Il bene nessuno lo vuole. Esso è un lusso.
Il male è merce a buon mercato: il male è più vivo e vitale.
E così ora andrò a dormire sapendo di aver fatto stare male una persona e di averlo fatto coscientemente. Perchè altrimenti sarei andato a dormire come un fantasma.
Un fantasma cui è stata negata la possibilità della tenerezza.
L’hanno calpestata e derisa. Per vivere mi alimento di meschinità e cattiveria, fino a quando questa mi condurrà dove conduce tutti coloro che sono respinti come me.
Eppure ho tanta paura e chiedo aiuto.
E anche stanotte andrò sotto le coperte con il cuore ghiacciato. Ma sotto lo strato di ghiaccio quante volte esso ha pulsato…

28 risposte Pagina 2 di 6

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Da Cat

Per Chiara,

Volevo conoscerti e te l’avevo anche scritto. Ma non hai capito niente e sei davvero arrogante. La solitudine deriva dalla depressione che a sua volta deriva da ben più grandi sofferenze. Hai mai letto di quanti suicidi ci sono ogni giorno?
Inoltre io di passioni e hobby ne ho a bizzeffe, ma se pensi che quando si è depressi si riesce a dedicarsi a essi allora non sai davvero niente.
Devi essere molto piccola ancora e non conoscere niente.
Ma hai imparato a giudicare. Continua così e sarai felice e per favore non rispondermi più.

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Da Cat

Venere… capisco perchè non ti ritieni intelligente. Un testo va interpretato e tu non lo sai fare. Grazie della risposta comunque.

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Da Senzarisposte

Invece Cat ha ragione da vendere e voi siete solo marionette che credete di insegnare a vivere agli altri.

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Da Siroscuro

Se sei così violentemente selettivo con delle risposte libere a quesiti che hai posto tu di persone che non conosci e che si pongono il problema di dirti la loro su tua richiesta implicita nel pubblicare un pensiero allora ti lamenti di un sintomo, quale la solitudine, di cui la causa sei proprio tu. Non puoi pretendere dal mondo che faccia per te quello che prima tu non fai, e cioè aiutarti a non essere solo, e anche se tu in qualche modo cercassi di non esserlo comunque non hai il diritto di pretendere niente da nessuno. Cerca piuttosto di essere quanto più indipendente possibile da cose che per fortuna non dipendono da te come da nessun altro se non dalle singole individualità, e cioè i modi di vedere una persona e la scelta di frequentarla o meno. Se vuoi soffrire soffri pure, ma sappi che di qualsiasi cosa tu abbia bisogno non puoi mai pretenderlo dagli altri, solo chiedere, ed invece di sprecare energie in rabbia inutile che semplicemente ti corrode e ti consuma, cerca di trovare in te stesso il conforto di cui senti il bisogno e vivi nella consapevolezza che qualora lo avessi da qualcuno non è un diritto, ma un di più. E adesso qualsiasi cosa tu pensi o rispondi non mi interessa minimamente: non cerco consensi per quello che sento, se ci sono è un di più. Saluto cordialmente.

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Da Cat

Cara Beky,
La solitudine prolungata, la mancanza di tenerezza e l’indifferenza portano a un solo
risultato: diventare squallidi.
Come sto diventando io.

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