Vedo la vita scorre ed attraversarmi senza attenzione o rimorso. Mi osserva distante chiedendosi cosa io stia a fare in questo mondo, dove dedico la mia vita solo al lavoro ed a null’altro. Gli amici non esistono più , hanno preso il loro giusto volo, il mio carattere è molto chiuso e timido, pari a quello di un bimbo vergognoso che se ne sta in disparte. Forse appare apatico, fermo, ma nel cuore ha un fuoco che non ha eguali. Osserva nel mondo l’amore negli altri, che si accompagnano per mano, si abbracciano, si baciano e, demoralizzato ormai, si chiede se un giorno potrà toccare anche a lui una fortuna del genere. Ormai è rassegnato, si è scavato un buco dal quale da solo non riesce più ad uscire. Fa male sentirsi dire di essere un bravo ragazzo, carino, serio e buono, apprezzato dai pochi che ti conoscono perchè forse a loro, più che a te stesso, hai dedicato la tua vita abbandonando ogni tuo desiderio rimasto sopito nell’animo per lungo tempo, senza farsi accorgere. Ma quando si è affacciato alla vita, quando ha preso coscienza che tutto sfuggiva, è caduto in un baratro talmente buio da essere impossibile descriverlo. Il problema è il sentir dentro di sè tanto amore da dare, affetto da scambiare… e non aver nessuno con cui farlo. Si giunge ad un punto nel quale abbandonare la vita sembra la soluzione migliore e forse lo è davvero, ho ormai 34 anni e della vita non ho assaporato nulla e mai lo farò . Tanto vale non illudersi più ed abbandonarsi alla morte. Peccato, sognavo una vita completamente diversa, viste le mie capacità , la mia sensibilità e dolcezza. Ma qui ormai penso non ci sia più spazio per me.
7 risposte Pagina 2 di 2
ciao Lucio!!!!
sono una ragazza di 24 anni, mi trovo in questo sito, fra queste pagine virtuali, perchè cercavo qualcosa che assopisse il mio gra senso di solitudine, forse cercavo un modo per ingannarla, ma sai cosa ho trovato? ho trovato tante persone bellissime, che credono non ci sia spazio, o non ci sia più spazio per loro nella vita, credimi è una grandissima menzogna!!!!
è il frutto di ciò che ti induce a pensare la società malata in cui viviamo, la società dove tutto e solamente apparenza. parlare della solitudine col cure fra le mani, è un tabù oggi, ma chi non si sente solo? l’uomo nasce solo e necessita di propri simili con cui stare insieme per stare bene, è una legge di vita, se non ci riesci è per altri motivi tuoi personali…
superandoli ti affACCERAI LA VITA, A 34 anni…ti abbraccio forte.
Caro Lucio,
provo le tue stesse sensazioni.
E volevo anche rispondere a chi ti dice che i veri problemi sono altri: la malattia, le disgrazie in famiglia.
Cari miei, di solitudine si può anche morire! L’indifferenza di chi ci circonda porta ad una depressione dalla quale non si esce se non si è abbastanza forti! Di solito, se siamo accompagnati da qualcuno che ci vuole bene, ogni cosa è puù semplice, ma stando da soli a volte non si riesce a riemergere! Lucio, posso capirti benissimo: anch’io sono sola, e a volte sento che questo modo è troppo grande per me! Elena.
Vai alla pagina
Scrivi la tua risposta
Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.