Cosa è mai la solitudine se non un sottile ed inafferrabile malessere che si infiltra dentro di noi a volte senza un apparente motivo crescendo poi a dismisura fino spingere la mente di alcuni di noi agli estremi confini dello sgomento dove dimorano soltanto sinistre visioni. Eppure il nostro esordio alla vita ha inizio nella solitudine del grembo materno dove il piccolo virgulto si prepara alla luce solitario con l?inconsapevole certezza della sua individualità. Caro sconosciuto ma fratello nella solitudine questo mondo si avvia lentamente verso una nuova e terribile dimensione di egoismo dove non vi è posto per la solidarietà e quell’amore inteso come il sentimento umano che accomuna le persone che vivono nella sofferenza e nel dolore, ignorando che il conforto del proprio simile vale più di ogni altra cosa. Questo nuovo cammino di sofferenza interiore sarà forse il motivo conduttore che accompagnerà l’umanita “civilizzata” nel nuovo millennio. Un saluto

quello che scrivi è molto bello…anch’io ho tanti segreti chiusi nel cuore che non ho raccontato a nessuno…forse perchè nessuno ha voluto ascoltarli…a volta mi sembra di essere estranea a questo mondo…un tempo ero molto più sensibile, mi commuovevo per niente, anche per una sgridata di troppo…ora invece mi accorgo che sto diventando un po’ indifferente…mi odio per questo, ma è l’unico modo per non soffrire troppo…

peter…sai una cosa?penso che in fondo ognuno di noi si senta solo!a dire il vero anch’io spesso mi sento sola e sembra di trovarmi in un mondo che non è il mio, circondata da persone che non vogliono conoscere quello che ho dentro..capita anche voi? vi prego ditemi di si…perchè comincio a preoccuparmi…