Un altro dibattito che ho proposto e che ha suscitato molta polemica è stato questo : come aiutare chi è solo.
Partiamo da un presupposto : che così come tutte le idee vanno rispettate ( se queste idee non mancano di rispetto per gli altri ), così vanno rispettati tutti gli stati d’animo.
Ho notato spesso poca comprensione, secondo me, verso chi è solo. Ci sono alcuni ragionamenti ricorrenti su cui vorrei farvi riflettere, se avete pazienza.
Partiamo dal presupposto che qualsiasi dolore è serio se fa desiderare la morte ad una persona, e che chi desidera di morire non è un mostro da condannare ma una persona sofferente da aiutare. Una solitudine che fa desiderare la morte è un vero dolore, non sottovalutatelo.
Spesso si dice a chi è solo di reagire e di aprirsi agli altri : è un consiglio giusto, ma spesso viene espresso in modo eccessivamente brusco, usando talvolta anche parolacce per spingere la persona sola a reagire, questo non aiuta affatto, sappiatelo, e ferisce invece di più il cuore della persona sola.
Un’altra riflessione da ricordare : non dobbiamo limitarci a immaginare cosa faremmo noi se fossimo nella situazione della persona a cui scriviamo, perchè noi abbiamo esperienze di vita diverse, siamo una persona diversa da quella a cui stiamo scrivendo. Per capire davvero l’altra persona dobbiamo immaginare come si sente lei e cosa può fare lei per uscirne, non cosa faremmo noi al suo posto : una persona introversa non è in grado di uscire improvvisamente dal guscio se si trova sola, come può invece fare una persona fondamentalmente estroversa, comprendiamo che ha bisogno di più tempo e di più dolcezza. Dunque doniamo consigli alla portata delle persone a cui stiamo scrivendo, teniamo a mente non solo la loro situazione, ma anche il loro modo di essere e di conseguenza le loro possibilità di agire.
E infine smettiamo di dire che chi si sfoga dicendo di odiare il mondo è una pessima persona, e che chi si lamenta del dolore si piange addosso : sono persone che soffrono, e reagiscono al dolore con la rabbia o con la depressione, dobbiamo criticarli? No, dobbiamo aiutarli.
Non siamo nessuno per criticarli, siamo invece molto importanti per aiutarli.
Dolcezza verso chi odia il mondo, chi odia è chi ha amato più profondamente e non è stato ricambiato. Con la nostra dolcezza, possiamo fargli credere di nuovo nell’amore.
Dolcezza verso chi dice di non contare niente e di essere solo, con la nostra dolcezza gli doneremo più sicurezza in se stesso, e sarà questa sicurezza a permettergli, piano piano, di aprirsi di più con gli altri e trovare gli amici che desidera.
Vi chiedo questo : dolcezza e profonda empatia verso chi soffre, e prima di tutto rispetto per il dolore, di qualsiasi forma.
Grazie
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ciao fabrizio, è la prima volta che ti scrivo, anche se leggo spesso le tue dediche. volevo esprimere un parere su ciò che hai scritto. sono abbastanza d’accordo con te, nel senso che penso sia giusto parlare con dolcezza ad una persona che soffre, però a volte bisogna anche darle una strigliatina e te lo confermano le parole della saggia sabry, perchè poi uno sta lì a crogiolarsi nel suo brodo di depressione.. è vero che la forza di uscirne ognuno di noi la deve trovare dentro di sè, ma non è semplice e allora ci affidiamo agli altri aspettandoci una soluzione.. spesso c’è chi ci capisce davvero perchè magari è già passato in quelle situazione e allora si immedisima nel tuo dolore e nel tuo disagio e ti racconta la sua esperienza (anche questo serve, la condivisione) e ti regala dolcezza.. altre volte ti rispondono persone che quel dolore non sanno cosa sia (beate loro) e quindi sperano di spronarti con più determinazione.. penso che qui ognuno di noi scriva ciò che gli dice il cuore, cercando di capire l’altro per dargli un pò di conforto..
a me è capitato di “sgridare” sabry per una cosa che non ritenevo corretta, semplicemente perchè le voglio bene e lei, capendo il motivo delle mie parole, mi ha ringraziata.. io ho amiche (che giudico per questo VERE) che non mi dicono sempre hai ragione quando mi lamento, ma a volte mi danno torto e mi danno una scossa.. e questo mi è servito diverse volte a riprendermi..
spero di non essere stata contorta
Ciao Fabrizio…volevo solo dire che sono d’accordo con il tuo punto di vista, cioè cercare sempre di capire al meglio la persona che si ha davanti e saperla prendere a seconda del caso..mi sembri veramente 1 brava persona.volevo dirtelo.ciao luna
Quoto perfettamente il discorso di mauro…non avrei potuto esprimere meglio di così il contrasto con questa assurda situazione!!…voglio dire solo che considerare una “solitudine adolescenziale” un dolore incolmabile, che trapana il cuore…e che ti toglie il respiro…raga permettetemelo…STATE DAVVERO ESAGERANDO!!!… l adolescenza è fatta anche di questo…solitudine…insicurezze…paure… MA CREDETE VERAMENTE CHE RIMARRETE SOLI PER SEMPRE???…è ovvio il fatto che se non accetterete il mondo per quello che è…verrete emarginati!…IL MONDO SE NE FREGA DI VOI…DOVETE ESSERE “VOI” AD ADEGUARVI AD ESSO…è INGIUSTO…MA è COSì!!!…posso permettermi di dirvi questo perchè anch io ho attraversato la solitudine…per anni…solo adesso ne sono uscito!!…COME VE LO SPIEGATE????… SONO FORSE UN DIO???…O PER CASO HO DEI POTERI MAGICI CHE USO PER ATTIRARE LE PERSONE????…NIENTE DI TUTTO QUESTO… SOLO CHE A DIFFERENZA VOSTRA HO DATO UN TAGLIO CON INTERNET…SONO ENTRATO IN PSICOTERAPIA…E SONO USCITO “NEL MONDO REALE”…E LI HO TROVATO LA VITA… QUELLA CHE OGGI VIVO CON SERENITà!!!!…MA BADATE AL FATTO CHE LA MIA SERENITà ME LA SONO SUDATA E GUADAGNATA…CON CALCI, PUGNI, UNGHIA E DENTI!!!… TUTTO QUELLO CHE IN QUESTA VITA HA VALORE NON SI OTTIENE MAI FACILMENTE!!…voglio dire poi una cosa a patatina…SENTI BELLA…LA SOFFERENZA NON è UNA VOSTRA PREROGATIVA… SOFFRE CHI VIVE NELLA SOLITUDINE… E ALTRATTANTO CHI HA MIGLIAIA DI AMICI… LA VITA FELICE E SERENA NON ESTISTE…è SOLO UNA STUPIDA UTOPIA ALLA QUALE TUTTI AMBISCONO!!… DUNQUE STA SPLENDIDA MINCH***A TE LA POTEVI RISPARMIARE…CREDIMI!!!… IO SO COSA SIGNIFICA VIVERE NELLA SOLITUDINE… è DOLOROSO…MA LO è ANCORA DI PIù CHIUDERE UN AMICIZIA…è PIù PESANTE MILIONI DI VOLTE!!!..NON PARLO A CASACCIO…MA SO QUEL CHE DICO…anch io mi collego ad internet…ma solo nei ritagli di tempo…e SOLO per passatempo!!!… la vita è un dono prezioso…ogni giorno è una nuova occasione per migliorarla… e viverla…ma gente come voi, che non fa altro che disprezzarla…bhooo… non ho parole!!…nessuno è nato felice… ma la felicità si conquista…mettetevelo in testa!!!!… E POI PARLATE DI DOLCEZZA NEL PARLARE…SENTITE…A VOLTE NON C’è NIENTE DI MEGLIO CHE IN BEL CALCIO IN C**O PER RITORNARE A RAGIONARE!!!!…SIETE TANTO BRAVI A PAROLE…
SCUSATE LA DUREZZA…MA SONO ABITUATO A PARLARE CHIARO!!
Più che altro sei abituato a non saper parlare in modo civile, nè a saper aiutare gli altri.
Brutta abitudine
lo sai…i miei amici…e le sole persone che mi conoscono appena dicono l esatto contrario…cmq… vedo che ogni cosa ti fa inca**are.,..anche le strigliate…allora sai che ti dico…aspetta pure la dolcezza…ma non dire che non ti ho avvertito!!!!…ciao
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