C’è una tentazione dolcissima che in questi giorni si insinua nel mio cuore. Si chiama rassegnazione.
Non sperare più di incontrare l’anima gemella… smettere di desiderare cose impossibili… smettere di correre dietro alle chimere.
Per 36 anni ho coltivato un sogno. Per me questo sogno era tutto. Era la mia ragione di vita; era quello che mi dava la forza di tirare avanti. Quel sogno si chiamava amore. Incontrare una donna dolcissima e trascorrere con lei il resto della mia vita.
Non riesco più a crederci. Ho avuto troppe delusioni. Il destino si è accanito su di me con una ferocia incredibile. Quando avevo trovato la donna giusta l’ho persa in maniera incredibile e assolutamente inspiegabile. Ma ormai sono passati 7 anni e io non posso più vivere di speranze e di rimpianti. Sono stanco di soffrire inutilmente. La rassegnazione è lì che mi chiama. Anche lei è una donna e sa essere molto seducente… peccato che somigli un po’ alla morte.
17 risposte Pagina 4 di 4
Caro Marco,
Grazie per l’attenzione che hai dedicato al mio messaggio. Sono felice che tu abbia trovato utili le mie parole.
Se sperimenti che la rassegnazione è la cosa migliore anche a lungo termine, allora sono felice per te che tu ti rassegni.
Ma temo che alla lunga distanza, e già alla media, si riveli necessariamente come un male più grande…
Considera attentamente che rassegnarti significa rinunciare DEFINITIVAMENTE al tuo sogno, alla speranza di essere felice. Una rinuncia definitiva è qualcosa che a lungo termine ha sempre grandi effetti, anche nel caso in cui all’inizio sembri averne di piccoli e quasi impercettibili.
Soprattutto, come hai detto tu se rinunci a sperare nell’amore rinunci alla Speranza della tua vita…rinunci a quel sogno che hai sempre avuto dentro, in quanto parte di te…Rinunci a una parte di te, Marco!
A te piace Nietzsche, giusto?
Anche se credo in Dio ed ho idee filosofiche molto diverse da lui, è il filosofo che ho letto di più: pensa che ho un librone in cui sono contenute tutte le sue opere dal 1882 al 1895!
Come sai lui ci dice spesso: Siate fedeli alla terra!
E allora ti chiedo di permettermi di chiudere con queste parole: Sii fedele al tuo sogno, Marco! Sii fedele a te stesso!
Come ti ho scritto anche nell’altro messaggio: ora a te la scelta, amico.
Scegli pure ciò che ritieni migliore.
Un saluto,
Fabrizio
In realta’ vivo a Londra da due anni, ma sono lucana… oggi sono molto triste e vorrei tornare a casa. Leggevo quello che hai scritto e non ho potuto fare a meno di ascoltare il tuo dolore… “Lo siento” in spagnolo significa mi dispiace… oggi non faccio che dire “lo siento” e piangere… eppure io non ho fatto niente… ma non mi ama piu’… e mi sento colpevole… e non posso neanche farmi consolare perche’ tutti me lo dicevano che era un grande… sai che ti dico… non importa… io non mi arrendo. Oggi piango ma domani rimettero’ l’armatura e scendero’ di nuovo nella vita non m’importa quanti calci prendero’ … io non mi arrendo… questo e’ il mio consiglio… io e te oggi soffriamo ma domani… domani, non importa come, ma noi ci saremo e piu’ forti di oggi…
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