Talvolta nella proprio vita, capita di ritrovarsi soli ad affrontare le dure prove del destino, spesso per colpe proprie, altre volte per colpe altrui. Ma quando ciò avviene, è indubbio che bisogna è essere forti per reagire e ricominciare. L’isolamento ha i suoi “pro” e “contro”: ti lascia accorgere di ciò che ti circonda, ti porta ad un livello di estraniazione tale che si riesce quasi ad analizzare i comportamenti di chi ci sta intorno. Permette la riflessione, il libero sfogo dei pensieri più nascosti e segretamente celati. Di contro però, ti lascia solo al tuo destino, con nessuno ad appoggiarti.
Ed è qui che la solitudine diventa pentimento, mancanza, come un vuoto interiore…come se ti avessero tolto qualcosa dentro. L’egoismo spesso porta ad isolarsi dagli altri, come anche la gelosia e l’amore. E ciò è un peccato perchè è proprio in queste occasioni che l’amicizia dovrebbe trionfare, ed invece oggigiorno trionfa l’egocentrismo, la voglia di avere tutto…col rishio poi di ritrovarsi con niente.
2 risposte
Io penso che l’amore sentimentale per un uomo/donna, non debba essere vissuto come privazione di tutto il resto, ma come ampliamento di ciò, vivere il proprio amore, per quanto bello e immenso, con isolamento, tagliando fuori le amicizie che si avevano prima e rinunciando alle proprie passioni, è segno di egoismo, potrebbe sembrare bontà nei confronti del proprio partner, ma secondo me se lo si vive in questo modo è un autosacrifico assurdo che non ti porta a niente di positivo; se invece si vive l’amore per il proprio compagno continuando a coltivare le proprie passioni ed amicizie, e condividendo con loro anche l’amore che si sta vivendo, allora si apriranno orizzonti che ci faranno vivere quell’amore in modo più duraturo e sereno, nel rispetto della persona amata, delle nostre amicizie e di noi stessi.
io in ‘primis
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