Sono un ragazzo di 16 anni… che non sa più in cosa credere… La natura mi ha fatto nascere incapace d’amare, io non potrò MAI MAI amare, non potrò MAI MAI avere un figlio… nonostante hai mille mancanze la voglia e il desiderio d’amare ti resta è più il tempo passa è più lui si fa prepotente, insorge con forza quasi a volerti distruggere, e cosa puoi farci? Rassegnarti? Rassegnarti ad una vita infelice e solitaria? rassegnarti a non poter mai avere una famiglia? a non poter mai abbracciare un figlio? e questa si può chiamare vita? che razza di VITA sarebbe? vedo i miei coetanei che hanno tutte le carte in regola per poter avere una vita felice essere depressi e tristi… ma cosa volete? cosa volete di più? fossi io nei vostri panni sarei il ragazzo più felice del mondo… invece no! Questo non mi è stato concesso… cosa diavolo ho meritato per avere questo, questo castigo? IO AVREI VOLUTO SOLO LA NORMALITA’ e a me non è concessa… riuscirò a sopportare tutto questo? riuscirò a congelare il mio cuore? riuscirò chiudere in una cella i miei sentimenti e poi avere la forza di gettare via la chiave? ci riuscirò? potrò mai?
scusate lo sfogo… ma non c’è salvezza per me…
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Grazie terraspacata, grazie veramente… ma è difficile rassegnarsi… forse doveva andare così, non lo so… avere questa atroce consapevolezza a 16 anni è troppo dura da sopportare… Dio santo, io non lo meritavo questo… sono un ragazzo dolce disposto a dare una mano a tutti… ma mi manca proprio tutto, tutto il necessario per amare… e ora iniziano a scendere le lacrime, lacrime che scavano solchi profondi sul mio volto… oddio… ho paura, ho paura di quello che potrei fare… non c’è redenzione… una vita piena di sofferenze mi aspetta… DIO SE ESISTI AIUTAMI
Non riesco a smettere di scriverti..
forse nello stupido tentativo di indurti a tua volta a scrivere ancora, per rispondermi..
perchè avere la forza di scrivere è pur sempre avere la forza per far qualcosa..
Un pò di tempo fa nel rispondere ad un’altra dedica, in cui un ragazzo raccontava del triste bilancio della sua vita (l’incapacità di costruire qualcosa, l’indelebile consapevolezza di non avere e sapere Niente) riportai una poesia la cui verità in me non era quasi mai vacillata…
Ed eccola questa manciata di belle parole che per me tante volte si dimostrarono lenitive, ma ora sento così terribilmente Limitate:
“l’acqua si impara dalla sete,
la terra dai mari attraversati,
l’estasi dallo spasimo..”..
Alla fine dunque SOLO belle parole, in cui io ho creduto per così tanto tempo..
Vorrei tanto che non si infrangessero su di te..
che sei un’anima bella
Forse la soluzione sta nel mettere la parola FINE a questa vita.
Hai ragione, ragione..
Essere CERTI di dover vivere una vita in cui non si proverà mai un’emozione più intensa di -QUEL- dolore è abbastanza per avere la voglia di farla finita, la voglia e il DIRITTO..
Eppure non è così facile..(se i tuoi genitori leggessero quello che ti sto scrivendo ora mi denuncerebbero per il fatto che sembra quasi ti stia dando ragione sulla tua scelta)
..Ti voglio far presente una cosa di cui dovresti tener conto..
(ed ecco che ti sto per ripropinare uno dei miei discorsetti inutili)
Esiste tutto un apparato di medici psichiatri e psicologi pronti a tenerti a FORZA attaccato alla vita, chi fallisce il suicidio è nelle Loro mani…
Io lo sono stata per qualche giorno, quando da persona -molle- quale sono mi feci sopraffare dalla depressione e anche se non arrivai mai ad essere interdetta, e quindi non persi mai la mia autodeterminazione, questo mi servii per capire l’importanza del poter decidere da Se almeno le piccole cose del quotidiano..
Il mio pianto era Analizzato e non lo sopportavo, dovevo trattenerlo per non dare l’impressione di stare tanto male da ver bisogno dei farmaci..perchè queste sono sostanze che troppo spesso ti riducono in uno stato nel quale non PUOI più decidere di te…tanto non ti senti più
E mio dio, ora sento di averti addirittura spinto di più verso quel gesto..
è vero..i farmaci che danno in quelle situazioni spesso ANNIENTANO i desideri, ma solo in APPARENZA, ti lasciano in cambio un sapore di perdizione..e lo so che tu ti VORRESTI PERDERE..
ma rischieresti di sottoporre il tuo dolore a degli sconosciuti che faranno di te un caso LIMITE..da salvare a tutti i costi..
Se tenti il suicidio e vi riesci NON ne potrai gioire, se fallisci NON potrai più tenere il tuo dolore per te (e forse alla fine questo potrebbe essere persino un bene!), comunque dovrai fare i conti con delle persone che entreranno nella tua vita DETERMINATE a non farti scappare più..
Chissà se ha senso quello che ti ho scritto.. ti sento così disperato e ti vedo così senza via d’uscita..
e così cosa ho fatto? ti ho scritto di come neanche il suicidio sia poi una scelta così “risolutoria”
Anima in pena.. scusa per l’insistenza con cui continuo a scriverti..
Terraspaccata non scusarti, forse è il risponderti che mi fa alzare ogni giorno. Gli psichiatri e gli psicologi li ho già provati con tutti i farmaci… ma sono serviti a poco, anzi a nulla… Questa senso di impotenza di fronte alla mia situazione mi spezza il cuore… forse è così che doveva andare… c’è chi nasce per vivere e chi nasce soltanto per morire. C’è chi nasce per AMARE e c’è chi nasce per SOFFRIRE in silenzio, da solo senza poter far nulla… Questa situazione che oscilla tra umano e COSA provaca un dolore indicibile… E ora spero che il mio lamento si posi sul suo letto a farle compagnia dove lei amerà e sarà amata.
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