Sono così fragile… detesto sentirmi così, sentirmi volare via, sentire la terra mancarmi sotto i piedi. Sono qui ancora, perchè ho dei fili sottili che mi ancorano al terreno, ma basta che uno di questi fili si spezzi, che io volo via… sento le viscere vuote, un senso di distruzione di pianto che vuole uscire fuori. Ho sole te come Amica sei la cosa più importante che ho, sei l’unica che mi è rimasta e ti voglio un bene dell’anima. ma non posso permettermi di stare male così… non voglio parlare di te, ma di come mi sento io. Io non posso permettermi più di stare male così, di vivere ogni volta un abbandono, ho paura di soffrire di nuovo perchè mi è successo troppe volte di dover soffocare un dolore. Però quando si vuole bene si incorre anche nel rischio di soffrire molto. Per un litigio, un’incomprensione, per i silenzi… quelli che fanno più male di tutti. Sono stanca di dare voce ai silenzi altrui, di dovermi dare spiegazioni plausibili… poi finisco sempre per farmi un film da sola dove mi convinco si aver fatto o detto qualcosa che ha ferito. e lì nasce il travaglio… SILENZIO dove gli altri ti lasciano nel limbo delle tue insicurezze e delle tue fragilità… Sto passando un momento difficile e tutto quello che mi accade lo vivo in maniera amplificata…
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Grazie a tutti, A nico, A Mony e anche a te l’invisibile! qui ho trovato un posto dove poter parlare liberamente e ho trovato tante persone che mi hanno fatto sentire meno sola… Porta alle persone terremotate anche il mio abbraccio. grazie per quello che tutti voi state facendo x queste persone bisognose.
saro’ banale ma… idem… verso anche io in questa condizione… tralasciando poi le aggravanti che pendono sul mio conto.
Alessandro
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