Da che vita per anonimo
Zona di Catania

sono circa 2 o 3 anni non ricordo bene che sono solo. inutile dire di aver provato a stare con gli altri, la loro compagnia mi rende troppo instabile. quando sono a letto sento il cuore che si ferma, proprio a livello fisico, sento il battito rallentare e vorrei morire allora schiaccio la testa sul cuscino ma ho paura e la sollevo. tutto è cominciato con un pensare ossessivo. un martellare. poi un collegare parole e giudizi altrui. poi un pensare di essere atomo e molecola. che sia slegato l’essere dall’essenza. che non sono ma esisto. è continuato nel leggere i cartelli stradali attraverso nel concentrarmi su particolari che poi diventavano specchi mentali. nel fare sogni assurdi in cui mi prendono in giro in maniera tanto sottile da capire meglio al risveglio che tipo di paranoia avevo fatto. se a qualcuno interessa continuo

7 risposte Pagina 1 di 2

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Da Fabrizio

Ciao…a me interessa…

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Da Anonimo

Vivo qualcosa di molto simile a te. Ossessioni che respingo con tutto il cuore e che mi creano panico e che mi rendono debole, mentalmente e fisicamente, e avulso da ogni contesto. Credo siano attacchi di panico. non ho la disponibilità per curarmi.
A me interessa quel che dici. Non so se mi puoi capire.
A me, però, il cuore batte più forte, accelera, quasi mi scoppia.

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Da che vita

è impossibile leggere i pensieri e tramutarli in realtà o in frasi. una parte di essi si tramuta in parole quantomeno illegibili. e credo di aver vissuto, anche molto, nell’apatia. vorrei collegarmi a qualcosa. allora penso che mi può aiutare qualche droguccia eccitante. ma anche a me il cuore batte veloce a volte. e ho il fiato corto di un ottantenne. la quantità di pensieri impossibili ha superato il concetto stesso di impossibile. dentro la mia testa niente è impossibile. vedo durante il giorno i desideri della gente. i miei sono celati dal disprezzo che provo nei miei confronti

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Da Auanagana Bob

La forte riflessione mentale, porta molta immaginazione, questa con se porta dei “simbolismi”ai quali si finisce per credere come verità assoluta.
E’ il troppo potere mentale, troppa energia mentale che sovraccarica l’organismo, il quale somatizza.
In India alle persone che pensano troppo viene consigliato l’Atha Yoga, quello delle posizioni, molto fisico, per distribuire l’energia del corpo.
In occidente lo sport per riequilibrare il tutto.
A lungo andare contnuando così crei un cortocircuito e il cuore rispecchia questo.
In poche parole, immagina quei fissati del culturismo che vogliono essere a tutti i costi ipertrofici, annullando la parte mentale, è uno squilibrio.
Tu hai quello opposto, ci vuole un rapporto di equilibrio fra corpo e mente, in questo modo l’anima, lo spirito o chiamalo come meglio credi, migliora decisamente.
Spero di essere stato compreso.
Un abbraccio.

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Da Fabrizio

Ciao che vita, forse la tua apatia diventa più grande perchè tu ti convinci di essere apatico, magari se cerchi di opporgli resistenza sarà un pò meno forte, a me succedeva così, e anke se i pensieri sono tanti e difficili da comunicare scriverne anche solo qualcuno, come hai fatto in questa dedica, fa molto bene, è una comunicazione verso gli altri, aiuta contro l’apatia, perchè non continui a scrivere? Potrebbe essere un sostegno molto forte per te! Sono ancora qui ad ascoltare i tuoi pensieri…

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