Solitudine… è l’idea evocata da un paese disabitato, dall’immagine di uno scoglio in mezzo al mare continuamente colpito dalle onde…
Un’anima tormenata, afflitta da sofferenze, come i getti d’acuq che si infrangono sulla roccia…
la pietra però resiste, non si muove, resta ferma, lì, in mezzo al mare.
E la solitudine allora non è più soltanto un tormento angosciante, perchè, malgrado tutto, può aiutare l’uomo a trovare se stesso, a scoprire la sua forza interiore, impedendogli di andare alla deriva.
il problema è che in questa società frenetica non si ha più tempo per riflettere… si ha paura di pensare… e ci si perde… perchè il fatto di essere circondati da individui non implica l’evasione dalla solitudine… una persona può trovarsi in mezzo a una folla immensa ed essre la persona più sola al mondo… ciò accade quando ci si dimentica di comunicare.. si preferisce scappare.. evadere..
ma allora eliminiamo il superficiale. elimianiamo i falsi sentimentalismi. eliminiamo l’ipocrisia. i perbenismi. viviamo le persone che ci stanno accanto. lasciamo che scrutino dentro di noi. e scrutiamo dentro di noi. anche se a volte può far male. anche se a volte può deludere. tutti sbagliamo. ma è dentro di noi che troviamo la forza di andare avanti. Ogni persona è come un colore… ognuno trova la propria sfumatura guardandosi dentro… e se si riuscisse ad unire tutte queste sfumature, il risultato sarebbe un mosaico bellissimo…