So di essere uno sconfitto.
Avrei anche potuto essere un vincente. I numeri li avevo, ma me ne manca “l’input” e forse è giusto così.
Ma non trovate che i vincenti siano un po’ squallidi? Io li ho sempre disprezzati, non invidiati.
Certo, hanno tutto ciò chiedo io, ma a forza di averlo non lo apprezzano.
E non apprezzare una cosa bella non è fors un po’ come annullarla? Avere una ragazza e trattarla con indifferenza non è un po’ come non averla?
Io non riuscirei a dimostrare indifferenza neanche a chi fingo di amare.
Avete mai visto tutte quelle coppie che si tengono per mano e non si guardano negli occhi? Anche quella è solitudine, eppure loro non lo sanno, non ne sentono il peso. E’ la mancanza di sensibilità che è un vantaggio. Almeno per vivere bene con se stessi. Alcuni non hanno l’intelligenza per comprendere le emozioni.
Loro non soffrono come me, ma non gioiscono come gioirei io al loro posto.
La vità è davvero ridicola come una beffa ai danni di qualcun’altro.
Solo che quel qualcun’altro spesso sono io…
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Bravo Cat… hai fatto segno… sono TROPPO sensibile… e non mi merito che un ragazzo mi tratti come il suo straccetto… nonostante io mi faccia in 4 ogni giorno per lui !!!! Comunque grazie… mi ha fatto piacere la tua risposta.
Un abbraccio
Cat ti capisco benissimo, io sono sempre stato solo, sempre, mentre gli altri si facevano le loro esperienze io rimanevo nel buio. E’ così da più di 8 anni, cosa dovrei fare. Sono un perdente, mi sono sempre rifiutato di accettare il mio destino, ma ora è arrivato il momento di guaradare in faccia la realtà. Noi siamo diversi. Tutto quì.
Sai Cat mi chiedo tutta questa sensibilità che dici di avere non capisco a chi la mostri, no dico davvero guarda sono sincera. La tua sofferenza io la leggo e mi impegno nel risponderti da quella che è la mia esperienza di vita, la mia sofferenza e le mie piccole “vincite”. Questo sito inganna molto per quanto riguarda il saper ascoltare le risposte sono la prova. Capisco persino quando vuoi dire che il tumore è banale, ossiala malattia fisica è scontata come sofferenza è tangibile, la malattia dell’anima è difficile da capire, però NON TRANSIGO LA TUA INSENSIBILITA’ ALLA FERITA NELLA MIA ANIMA. Spero abbia voglia di capire quello che ho scritto perchè E’ IMPORTANTE ti ho messo nelle tue mani la mia sofferenza non fisica. Con rispetto Eleonora
Pikkolaincerta: non ti rispondo un po’ perchè hai detto cose non calzanti e non riesci a capire il senso delle mie parole, e un po’ perchè ho capito che non ti va di dialogare con me e rispetto questa decisione.
Il discorsco sulla città non lo capiresti perchè è troppo complicato.
Stammi bene, un saluto
Cara Venere,
Proprio perchè è ben più complesso di come credi io abbia descritto, bisogna, ogni tanto, schematizzare.
In realtà i vincenti che dico io sono coloro che non riescono a rendersi conto delle limitazioni di questa vita.
Uno stupido sarà sempre più sereno e felice e la stupidità cancella i dubbi. Ergo, gli stupidi hanno ben più probabilità di essere vincenti delle persone intelligenti.
E non c’entra la cultura o il talento o chissà che…
Spesso c’entra solo la fortuna.
Van Gogh aveva grossi limiti, ma era un artista. Eppure era un perdente.
Hemingway era un magnifico scritto, eppure si è suicidato. Potrei citartene altri, di perdenti. Magari non suicidi, ma certamente depressi: Churchill. Montanelli, Federico il Grande, Longanesi, Gassman…potrei continuare all’infinito.
Fabrizio Corona invece è un vincente.
Mi sono spiegato ora?
Un’altra cosa. Io la depressione la conosco bene, ma ora non la sto subendo. Ti auguro di non viverla mai. Mai.Ora mi limito a registrare e poi a trascrivere ciò che penso di questo mondo.
Non serve essere depressi per avere consapevolezza.
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