Salve a tutti,
scusate l’ortografia ma dgt con una mano sola, sono appena uscita dall’ospedale dove mi hanno operato.
Qualcuno si ricorderà di me, delle mie risposte, sopratutto quelle in cui non uso mezze parole o eufemismi per dire quello che penso.
Scrivo solo per dire una cosa che sarà banale finchè volete ma la scrivo uguale e lo so sarò criticata come tutte le altre volte, come altre persone che hanno scritto quello che condivido anch’io.
Arrivo al punto: mi spiace molto di leggere di persone a volte ragazzi sui 20 anni molto depressi, ma se da un lato leggerli così giovani e già cosi’ abbattuti mi spiace molto, da un altro lato non riesco a capirne i motivi (certo non ne so nulla delle loro vite e di cosa gli può essere successo per portarli ad un tale pessimismo sen non nichilismo).
A tali persone va un mio abbraccio virtuale unito ad un augurio di rialzarsi al più presto, un augurio si superare tutto al meglio.
Ma sinceramente sono veramente stanca di alcune (2-3) persone che vengono qua approfittando di questo spazio per dire che il mondo fa schifo, la morte cura tutti i mali, tutte le persone sono superficiali ed egoiste, la vita è solo sofferenza e patimento e di “rialzarsi” non mi sembra abbiano alcuna intenzione. Ripeto che non sono a conoscenza di quel che gli è successo, ma rinnovo loro l’invito a capire che non esistono solo loro con le loro vite i loro problemi e i loro patimenti, ma tutto un mondo di persone là fuori che non è che si diverte sto granchè. Gente che ha problemi di tutti i tipi: famiglie con bambini che non arrivano a fine mese con il mutuo da pagare, ma non per questo si arrendono anzi. Ognuno ha i suoi problemi non ne discuto ma quel che voglio dire che qua c’è gente che esagera e di brutto. Certo qui è un sito libero, ognuno è libero di scrivere ciò che vuole, sfogarsi, ma poi penso che prima o poi i nodi vengano al pettine, nel senso che qualcuno si ritroverà a fare gli stessi inutili sproloqui quotidiani farciti con qualche parola difficile ma con un contenuto identico: le torture della vita, quanta agonia e patimento ho sofferto oggi ecc. e guai a rispondergli che la vita può migliorare…Secondo me tali soggetti finiranno a sproloquiare da soli presto o tardi, la gente non è stupida e si stanca di leggerli.
Io per la prima posso dire che c’è un mondo la fuori da affrontare e che spesso tante persone rendono il mondo un posto non particolarmente vivibile, anzi!!! Ma penso ugualmente che la vita valga la pensa essere vissuta godendosi quelle piccole e grandi cose belle che per fortuna succedono ancora. Non succedono solo le cose brutte e tristi come scrivono quei due o tre simpaticoni qui. Poi sinceramente a sta gente posso solo dire di continuare a fare quello che gli pare, ci sono molti modi di rovinarsi la vita, uno è sprofondare nel pessimismo metterlo ovunque, uccidere la speranza e urlare che il mondo fa schifo, la gente fa schifo, (ecc. ecc.).
personalmente mi dissocio da tali idee e se c’è gente che le esponde che vi posso dire, ho provato in molti modi a confrontarmi con alcuni di loro ma proprio non c’è comunicazione, non considerano un punto di vista diverso dal loro.
Personalmente io aspetto che mi tolgano i punti di sutura (quarto intervento chirurgico), recuperare fisicamente ed tornare al lavoro, ad uscire con gli amici e farmi un po’ di risate con loro e con i colleghi che mi son mancati tantissimo!!
Quel che volevo solo dire è che fortunatamente non tutto il mondo è come dice qualcuno che scrivacchia qua, non tutte le persone sono ciniche ed egoiste, la vita non fa schifo, non è una tortura continua, esistono le belle notizie, i momenti buoni che ti fanno dimenticare tutto o almeno parte del dolore.
A quelli che vengono qui, per spezzare le speranze altrui, non posso che dire di continuare ancora così a rovinarsi la vita contenti loro… certo spezzare le speranze altrui si potrebbe evitare…non ho fatto nomi perchè c’è più di una persona che ha un’atteggiamento indisponente e se qualcuno si riconoscerà non avendo fatto nomi evidentemente si riconoscerà per il comportamente alquanto discutibile, e non ho voglia di farmi insultare ulteriormente scatenando il festival dello squallore. Qua c’è gente che sta seriamente degenerando, non sapevo se ridere o preoccuparmi quando una di queste persone ha scritto che ne “assumerebbe un’altra come portavoce dei suoi pensieri”…
Cmq, per chi sta soffrendo veramente posso solo invitarli a cercate di vivere serenamente (fosse facile come scriverlo lo so), ma la vita non è solo dolore, angoscia sofferenze ecc., ma ci sono anche cose belle e molte per fortuna e persone che meritano, persone che ti fanno pensare che il mondo non è solo un brutto posto. Ci sono persone che quando le incontri, allora capisci che la vita non è solo sofferenza. Alla maggioranza, rinnovo i miei auguri di superare presto i loro problemi e consiglio vivamente di non farsi trascinare nel vortice da qualcun altro.
Agli altri non dico nulla, tanto rigirerebbero le mie parole fino alla disperazione, tanto hanno sempre ragione loro, non perderebbero un’altra occasione per linciarmi e francamente me ne infischio. Buona estate! e Buona Vita!
P.s. potete far partire il linciaggio ora che ho avuto l’ardire di affermare che la vita vale la pena di essere vissuta, e che c’è gente in giro che quando la incontri ringrazieresti Dio per avertela mandata.
Avanti con il linciaggio, ma da me non avrete risposte, io non ho tempo e voglia da perdere in discussioni inutili.
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Parli di discussione costruttiva.
Per te discussione costruttiva è quando ti danno ragione, perchè sei tu a non ragionare.
Cara Anonima ottimista, le bestialita’ che scrivi si commentano da sole, non ci sono parole per descrivere la superficialita’ con la quale tratti un argomento che EVIDENTEMENTE non conosci. e noi saremmo qui ad approfittare di questo spazio e della gente stupida!?!?!?!? ma tu proprio non sai quello che dici. tu insisti a vedere i problemi e le difficolta’ come qualcosa di prettamente fisico e ignori completamente e dico completamente come se avessi una benda sul cervello, i problemi di carattere psichico. io farei la firma per avere una sola settimana di vita decente che ancora altri 20 anni di vita come la mia attualmente. e tu gli sfoghi di gente che soffre li chiami “inutili sproloqui”!!!! ma ti rendi conto delle enormita’ che hai detto!!! le cose che dice CAT (ad esempio) qua su sono sacrosante verita’ che io ad altri possiamo capire perche’ conviviamo con queste sensazioni ogni santo giorno da anni e anni e non ti permetto e dico non ti permetto di sputare in faccia alle nostre atroci sofferenze come io non mi permetto di guidicare le tue. noi esageriamo di brutto dici!?!?!? e tu come lo sai, come lo sai!?!?!? e dici ancora “chi sta soffrendo veramente” cos’e’ adesso decidi tu chi soffre veramente e chi no!?!?!? mi dissocio completamente dai tuoi scritti e sono inorridito e adirato per quello che tu farnetichi in questo spazio. anzi sprono CAT e gli altri continuare a scrivere le loro dediche qua su che almeno tra di noi ci confortiamo, noi che soffrriamo dello stesso male, noi che possiamo capire.
spero ora ti divertirai a uscire con i tuoi 50000 amici e colleghi magari potrai anche farti 4 risate dietro alle nostre spalle mentre navigate su questo sito, mi raccomando il tuo disprezzo lo accetto volentieri.
addio…
Alessandro
Cara anonima, grazie della tua gradita risposta, ci tenevo di leggera, in quanto ho intuito, che tu sei stata una persona che ha sofferto anche tu nella vita e pur, non essendo più giovane, ne ricordi con infinita tristezza. Tralascia le persone, chi oggi ne giudicano altre, al primo loro intoppo, senza sapere o immaginare, cosa queste hanno provato nel cammino della loro vita. Non’è il posto, ne il luogo, di dialogare di tutto questo, ma visto, che ognuno di noi, ha problemi personali irrisolti, ci si sfoga con altri, come se loro, fossero la causa, o la responsabilità dei loro stessi mali. Colgo l’occasione di ringraziarti per l’augurio di vevere la mia vita come lo vorrei, ma come ben tu sai, non mi è possibile come vorrei, ma come mi è permesso e concesso di viverla, non’è un rimprovero, e nemmeno un lamento, ma è la semplice e pura verità, quella che ognuno di noi, fa fatica, o non la vuole ad accettare. La depressione, che dire di questo “male” invisibile, mi è apparso come un fantasma al 1 infarto, incombeva su di me, in attesa di possedermi, ma essendo una persona realista e forte, mi sono chiesto, i medici possono darmi solo farmaci, e poi? aspettano, aspettano che cosa? che io reagisco, solo quello mi potrà far migliorare (non guarire), e così ho fatto, ho lottato credimi, con tutto me stesso, per vincere e scofiggere il tutto. Ma forse, non’ho ancora finito, pazienza, io ho la voglia e la volontà, di lottare ancora e non smertterò mai di farlo, continuerò sempre, fino a quando ce la farò, tranquilla, non mi fermerà nessuno, solo “LUI” puo farlo. Ti ringrazio dei tuoi graditi complimenti, che ho accettato e apprezzato con il cuore, anche se è un po malandato, ma sa capire, riconoscere e distinguere ancora le persone. Chiudo, con un mio cordiale saluto, un abbraccio di un affetto immenso, quello che tu meriti, con simpatia Sognando.
x Serena
ah non ho sofferto di depressione? Se lo dici te…Sicuramente non è bastato un “basta” quello doveva ed è stato solo essere l’accenno d’inizio. Non siamo tutti uguali, ma ho dovuto capire che se volevo vivere, se volevo ricominciare un po’ doveva partire da me. Serena cara, fosse bastato un basta, tu non immagini proprio l’inferno per uscire. Ma quando sono guarita ho capito che ne è valsa la pena. Ho capito di esserne fuori quando mi son sentita ridere, ho avuto quasi paura: ero io, veramente che ridevo? Sinceramente, per mia esperienza, spronarmi, combatterla mi è servito e parecchio, perchè se mi ci riavvicino riesco a capirlo e cambio strada!! Sere’, allora sono felice di essere immatura io, piuttosto di stare al posto tuo, ma ti rinnovo i miei auguri di guarigione, ma quando mi capita un malanno ti chiamo x sapere che cos’ho?
X Alex
Ti dico solo una cosa, una volta che starò meglio, appena potrò uscire, me ne andrò a fare un giro, giusto per vedere uno spazio aperto dopo essere stata tanto tempo chiusa in casa poi in ospedale e poi di nuovo in casa, ho voglia di un panorama meno stretto. Andrò a trovare i miei amici, che già passano a trovarmi, ma tu capisci che vederli quando si sta ok è tutta un’altra cosa! Riabbraccero’ i miei colleghi, quando stai a casa forzatamente ti manca pure il lavoro, a forza di annoiarti. E sia con gli amici che con i colleghi spero di passare dei bei momenti, in cui mi auguro si riderà (di intristirmi non ne avrei voglia), si riderà dei momenti un po’ imbarazzanti che sono successi insieme, del tipo una sera siamo andati in pizzeria in10 e poi siamo stati “male” tutta la notte, e per male intendo tutti sul gabinetto, si è scoperto dopo che la pizzeria aveva un’idea sua di igiene. Dopo aver segnalato il fatto all’asl (manco a farlo apposta eravamo 8 infermieri), dopo l’arrabbiatura iniziale, non so a te, ma a noi è venuto un po’ da ridere a pensare a che bel sabato sera amo fatto (al cesso!) e di questo abbiamo riso. Abbiamo riso e ridiamo delle battute di un film commedia e di chi sa fare sempre (in modo pessimo!) l’imitazione di un attore comico, ridiamo della mia imbranataggine perchè tutte le volte che faccio il turno di notte quando devo timbrare il cartellino di lavoro in uscita, più di una volta non capivo perchè non mi dava la timbratura: era il codice fiscale, una volta ho provato anche con la tessera raccogli punti dell’ipermercato.
Di questo ridiamo.
Di queste cose qui.
Di cosa pensavi potessimo ridere? Di quelli che sono qui e stanno male?!?!?!? Gesù, posso avere tutti i difetti di questo mondo, ma di una cosa sono sicura: non sono quel tipo di persona. Le persone che stanno male, non suscitano la mia ilarità, andare a vedere un ammalato nel letto che fa le smorfie di dolore dal male non mi fa ridere, semmai il contrario.
E se non è ammalato fisicamente, ma nell’anima, posso anche non capirlo, ma assolutamente non suscita (grazie a Dio) la mia ilarità, semmai la mia compassione, dispiacere come per l’altro ammalato. Una persona che riderebbe di un’altra che sta male, sarebbe un mostro e mi auguro che non esista proprio.
Auguri alex
Aggiungo solo una cosa e poi non sto più qua a scocciarvi.
Fatevi un giro degli ospedali, vi prego, fatelo.
Non per vedere la sofferenza del male fisico, ma proprio la vostra, mi riferisco proprio a Serena ed Alex.
Magari inziate da un piano “allegro” come l’ostetricia, dove nascono i bambini. Sono superficiale quanto vi pare, ma a me un neonato anche se ne avrò visto migliaia, riesci sempre a commuovermi e a stupirmi, poi li guardo e penso tante cose “ciaoo piccolino benvenuto al mondo, che la vita possa riservati solo gioie e pochissimi dolori, speriamo cucciolo!”. Attenzione perchè vicino all’ostetricia in genere c’è la ginecologia e potete correre il rischio di vedere qualche donna che ha appena perso la creatura che aveva in grembo. Se la incontrate una donna in quello stato la potete riconoscere da quello che ha negli occhi, il dolore fisico manco lo sente, è dilaniata da ben altro e voi che ne siete pratici di questo dolore lo capirete subito dallo sguardo. Se andate in chirurgia potete sperare di incontrare qualcuno che è stato operato solo di appendicite, ma in tutti i degenti gli sguardi sono gli stessi: paura al cubo, tristezza, solitudine. Anche qui vi capirete al primo sguardo. Il reparto di medicina ve lo sconsiglio se siete “delicati”, sono quasi tutti pazienti molto anziani alla fine di un male incurabile, parcheggiati li in attesa del loro momento, ma sono svegli alcuni e i loro sguardi li riconoscereste bene. Che sia chiaro sto parlando di ben oltre il dolore fisico, ma del vostro. Andare in neurologia, ve lo sconsiglio, sono quasi tutti reduci da “ictus” e non sono un bello spettacolo non per gli occhi ma per il cuore. Cuore? cardiologia, mah fate voi. La pediatria la salterei, mai vedere un bambino in ospedale, anche solo per un braccio rotto. Volete andare al pronto soccorso? Se vi va bene trovate un bambino che è caduto al parco giochi dallo scivolo o cos’altro, ha bisogno di punti ma non piange, i bambini sanno affrontare il dolore coraggiosamente e poi i paramedici della Croce rossa sono grandi nel distrarli e tirarli su di morale e farli ridere. Ma se vi va male al pronto soccorso, potete incontrare un uomo ed una donna che piangono, perchè la loro figliola di 25 anni è appena morta in un incidente stradale…Sentiranno dolore fisico loro 2? non credo proprio, ma la mamma urla “ti rendi conto che lei non c’è più, non la rivedremo più” e urla quella frase fino a perdere la voce, e ti spacca i timpani non per il volume ma per il dolore, fa venire male al cuore ascoltarla e te ne stai li pensando che se metteresti una mano sulla loro spalla per vicinanza morale il gesto sarebbe talmente piccolo che avrebbero tutto il diritto di mandartici, li guardi e ti auguri con tutto il cuore di non essere mai al posto loro e poi ti senti in colpa per averlo pensato. Il dolore fisico dov’è? non lo vedo…
Non vi manca un reparto ospedaliero? La psichiatria che spesso è quello più difficile di tutti, ci son tutti: tossicodipendenti, alcoolizzati e persone molto depresse. L’ultima volta c’era un ragazzino nenache maggiorenne, era li per l’ecstasy, e qui che mi chiedo perchè? Ma quel ragazzino era troppo forte, dava anche una mano in reparto, si annoiava e così aiutava nelle pulizie, come un altro signore che ogni giorno viene a trovarlo sua moglie con il suo bimbo di 5 anni. Il loro figliolo è così carino, speriamo non capisca che il papà sta male, ma i bambini non sono scemi, non li freghi, ma il suo papà ce la sta mettendo tutta per uscirne, non solo da qui, ma da tutti i suoi problemi. E speriamo che lo faccia anche la signora che è “amica” delle bottiglie, che ogni volta promette e poi non riesce a mantenere la promessa, ma a me non interessa la promessa non mantenuta, mi spiace e parecchio per lei e la sua vita.
Se esco da questo posto, vedo il sole e tante cose banali e stupide, come gli uccellini che fanno cip cip, può anche piovere ed io ho lasciato a casa l’ombrello, può passare una macchina e stai sicuro che centrerà la pozzanghera, ma ripenso a quel che ho visto e mi sento fortunata, molto fortunata e felice di avere la possibilità di vivere la mia vita senza i problemi che hanno la gente che vi ho descritto. Sono superficiale e immatura, ma meno male se è questo a lasciami libera di vivere l’esistenza serenamente, cosa che vi auguro succeda presto anche a voi.
Finito.
Buona estate e buona vita!
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