Da Ulisse per anonimo
Zona di Genova

Riflettendoci bene la solitudine, quella della mente/cuore, è sempre e soltanto conseguente alla momentanea o persistente possibilità d’amare se stessi, gli altri e le cose di questo mondo, le ragioni possono essere tante ma il nocciolo del problema è li! L’ego anzichè espandersi e fondersi all’esterno (unica possibilità concessaci per limitare i danni di una solitudine intrinseca alla natura di ogni essere vivente) inplode in se stesso e si separa dal tutto, dall’UNO. Le conseguenze non si fanno attendere. La storia del genere umano va di pari passo con la sua solitududine. Nessuno si senta solo in questo problema. Nessuno pensi che una sofferenza sia per sempre, il moviento, l’alternaza sono l’unica certezza.

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