Da Cat per anonimo

Questo è uno sfogo che faccio senza pensarci.
Sono qui, finito il turno di lavoro, di fronte al mio pc. Prima di stendermi sul divano, per ritemprare neuroni e muscoli, vorrei dire qualcosa. Non so neanche che cosa, ma qualcosa. Per esistere, per far sapere che ci sono.
Ieri sera sono uscito con una donna. Era sensuale e avevo voglia di un corpo da abbracciare. La conoscevo da tempo, ma ieri mi ha invitato a bere qualcosa per parlarmi del divorzio da suo marito.
Il fatto è che non mi piace mentalmente, anzi è del tutto diversa da come vorrei che fosse una ragazza.
Insomma, lei aveva voglia e io avevo voglia e abbiamo fatto sesso.
Lo so, molti diranno che loro non hanno mai avuto questa opportunità e che sono stato fortunato.
E’ vero solo in parte. La tragedia dell’uomo sta nell’insoddisfazione. E’ vero che ho avuto un rapporto con una donna, ma subito dopo mi son sentito così vuoto, così inutile. Come se, ancora una volta, stessi buttando il mio tempo.
Non basta avere un corpo che ti stimoli per stare bene; non è questo il punto. Potrei andare con le prostitute se fosse solo per questo.
No, la mancanza di un rapporto mentale e speciale, di una persona che ci prenda la testa tra le mani e ci dica: “Ci sono io ora”, ecco quello che manca.
Ieri sera, appunto, sono uscito con questa donna, più grande di me, e anzichè esserne contento, guardavo impaurito le altre coppiette tenersi mano nella mano e mi rammentavo dell’ultima volta in cui sono stato innamorato.
Ormai anni fa.
Poi ho continuato la serata e ho sfruttato facendomi sfruttare. La vita è davvero meschina. Sì, ne avevo voglia. Ma la soddisfazione di un atto meccanico non fa altro che ricordare la mancanza di un ponte mentale.
E mi veniva in mente questo pensiero:
l’uomo è davvero sincero quando dice alla donna, dopo aver fatto l’amore, le stesse cose che le diceva prima.
Quanto vorrei essere sincero…

P.S. Spero che anche questa volta non mancheranno i geni che ricordano a tutti quant’è bello vivere e che avere un tumore è peggio di non trovare posteggio. Davvero, senza di voi noialtri sprovveduti non ci avremmo mai pensato.

13 risposte Pagina 2 di 3

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Da OneSoul

Rispondo per contraddire tutti quelli che hanno messo cat alla gogna solo per aver confessato di aver passato una singola notte con una “amica” (se così si può chiamare).
Siate realisti per cortesia. Cosa ci vedete di male non lo capisco. Leggete bene le sue parole. LEI lo invita a bere una cosa per parlare, la serata passa tranquillamente, lui non è impegnato sentimentalmente, lei neanche. Entrambi adulti e maturi per poter decidere se passare una notte insieme.
Premesso che sono una donna, e che fino ad ora non mi è capitata una simile situazione. Uscite un po’ fuori dagli schemi. Non bisogna per forza essere innamorati per essere attratti da una donna a tal punto di volerci far l’amore, soprattutto se la donna in questione la pensa come te.

L’unico mio pensiero è: che rapporti avrai con lei d’ora in poi? Con che occhi la guarderai? Riuscirete a convivere nella stessa stanza senza sentirvi a disagio?

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Da alias

Non sono moralista. Due persone adulte e vaccinate posso fare quello che vogliono, tranquillamente.
Ma se il senso di questo scritto voleva essere fare trapelare la solitudine di una notte di sesso non ci sei riuscito almeno per me: e’ una marea di luoghi comuni. gia’ visti e rivisti, letti e riletti. Niente di nuovo. Noioso e anche contradditorio detto da uno che aspira alle affinita’ elettive mentali, all’unione delle menti prima che dei corpi e poi si fa una notte di sesso come tutti i comuni mortali.

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Da Cat

Pikkolaincerta: se leggi nella risposta alla tua precedente dedica ti ho mandato il mio contatto. Se ti va mi farebbe piacere parlare con te come ti ho detto.

Per tutti gli altri: che strano, solo uno o due hanno capito il senso esatto di ciò che volevo dire.
Qualcuno mi accusa di lamentarmi e non ha capito che la storia che ho scritto era solo un pretesto per dire che la solitudine è un fatto mentale. Uno può avere tutto e rimanere solo comunque. Si chiama angoscia, depressione. Mica ho mai detto che è squallido fare sesso. Il sesso è la cosa più bella del mondo, non mi lamento di questo, ci mancherebbe. Però di questa persona non m’importa e io non importo a lei ed è giusto così. Avevamo voglia di fare sesso e l’abbiamo fatto. Dove sta il male?
Perchè fate i moralisti (tranne un paio di persone illuminate)?
Com’è difficile descrivere i sentimenti, perchè anche nella descrizione più precisa ognuno vede rifelssi i propri, ed è giusto che sia così.
Ad Alex etc.. voglio dire che se ti preme tanto andare con una donna basta che ti affidi, se ti piace, a chi vende questo tipo di merce. A me non piace ed è per questo che mi sento solo. La donna di ieri è lontanissima da me e dopo che ci sono andato mi son sentito vuoto, tutto qui. Quindi non è questione di fortuna o meno: se fossi andato con una prostituta mi sarei sentito ugualmente vuoto. Chissà se riesco a rendere l’idea stavolta..
Per Paolo: e chi ti voleva rispondere? 🙂 Per carità! Le persone come te mi fan paura. Sempre lì col dito puntato…no, no, stai lontano.

Alle due persone illuminata: Grazie, soprattutto una di voi ha capito perfettamente. I sentimenti sono sfumature e tu l’hai colta. Grazie

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Da Cat

Per Alias: tu purtroppo le affinità elettive nob potrai mai raggiungerle neanche volendo perchè sei davvero superficiale.

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Da Raga

Caro Cat, se sei tanto ferreo sulle tue idee e su quello che ogni volta scrivi, a una come quella dell’altra sera avresti dovuto minimo minimo mandarla a cagare con un sacco di insulti… Io non la conosco di persona ma sono proprio quel tipo di donne che ci rovinano. E non dire che sono cose banali perchè questa volta il banale sei tu…

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