Da Cat per anonimo

Quanti consigli da parte di chi ha una persona accanto e poi ti insegna a vivere. Magari impartisce lezioni a chi non ha mai avuto nessuno.
A chi non ha mai stretto un corpo, a chi non è stato oggetto di alcuna carezza, a chi non ha mai provato il piacere di una coccola, di addormentarsi insieme, di toccare con le labbra altre labbra. A chi non ha mai provato la gioia del sesso o anche sono di tenersi mano per la mano.
Io, forse, non sono tra questi. Forse qualcuna di queste sensazioni l’ho anche vissuta. Ma per troppo breve tempo.
E c’è chi invece non ha avuto neanche questa non so quanto valida consolazione.
Eppure chi ha tutto impartisce lezioni e insegna la vita.
La vita non la si insegna: la si subisce e basta. Voi non capite la sofferenza che sta nelle pieghe della solitudine, nella mancanza di comunicazione.
La mancanza di condivisione rende l’uomo un prigioniero di se stesso.

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Da Cat

Cara Venere: l’importante è dire anche cose sensate. E spesso si parla a vanvera.

Night e Alex: avete ragione. Forse state male proprio perchè valete di più. Il mondo è dominato dall’ignoranza e le persone sensibili e intelligenti sono discriminate…non c’è niente da fare. La vita è così.

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Da Cat

Ciao federica, certo che mi fa piacere.

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Da federica

Ciao Cat, anche a me farebbe molto piacere, come possiamo fare?un bacio e grazie 🙂

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Da venere

Si Cat, hai ragione, bisognerebbe dire cose sensate…ma forse a volte il senso bisognerebbe un po’ recepirlo, sai una volta ho letto una frase: “le cose non si vedono per ciò che sono ma per ciò che sei…”, è interessante e fa riflettere. Penso però che sia totalmente sbagliato dire ad una persona che soffre per qualcosa che “ci sono cose peggiori”, perchè in questo modo non si aiuta per niente questa persona, ma anzi si peggiora la sua condizione, bisognerebbe invece cercare di entrare nel suo problema e capirlo, prima di tutto. E’ vero che al mondo ci sono situazioni drammatiche e terribili, ma la persona che soffre per il “suo” problema non è nella condizione di percepire questo “consiglio”, o meglio, non è che una persona sta bene o male col telecomando solo perchè ci sono situazioni drammatiche; la mente e l’animo umano sono molto complessi, non si può risolvere tutto in modo così grossolano.
E tu cosa pensi di ciò che scrivo? ti sembra sensato? mi interessa la tua opinione, io penso che da ciò che scrivi si capisce che hai riflessioni molto profonde sulla vita, infatti ho ripreso un paio di tue frasi in cui mi sono rispecchiata…anche a me capita spesso di riflettere profondamente e di elaborare frasi in cui credo, ma accetto anche il confronto purchè sia educato e rispettoso. Dall’idea che mi sono fatta io tu cerchi molta comprensione più che consigli, mi sbaglio?

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Da Greta
zona di Bari

Venere sei una cara persona, sei paziente, diplomatica su questo sito sei fondamentale per me e sono sicura che lo sei per molti. Io sono un pò impulsiva delle volte e guardo le mie esperienze ed una cerchia di persone che si trovano in questo mondo della solitudine non mi sento più fortunata mi sento impotente ed egoista ma non lo sono mi fa solo rabbia, perchè qualcuno ci riesce ed altri no qual’è la causa. Per me è stata la famiglia mi ha mandata allo sbando ero sola nonostante i tanti amici ma cadevo in un tunnel dove nessuno poteva capire, sono risalita si grazie anche al mio ragazzo, attuale marito, ma sono stata io ad aggrapparmi ad una fune perchè a me capita di piangere davanti ad un film o piangere la notte od ostinarmi su qualcosa e SOLO IO POSSO CAPIRMI neanche il mio amore che mi da equilibrio e mi completa e SOLO IO CONOSCO LA VIA D’USCITA DEL MIO LABIRINTO. Mi auguro che Cat, Alex, Night, Long man, byllo e tutti possano trovare una fune di salvezza.

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