Quante parole al vento ho letto anche qui. C’è chi dice che la solitudine in realtà è colpa di chi la subisce, chi crede che per vincere la depressione basta essere ottimisti. Chi, poi, pensa bene di dire che è solo questione di tempo. Già, solo questione di tempo.
Intanto io muoio. Sempre solo. Non tanto per gli amici. Ne ho pochi, ma loro ormai sono più o meno conoslidati.
Vorrei una ragazza che mi desse l’opportunità di farmi essere ciò che sono. Per darle tutta la mia dolcezza, se ancora c’è. Tutta la mia essenza, se qualcosa realmente sono.
Sono considerato un bel ragazzo, mediamente più rispettato di molti altri per l’intelligenza. Eppure sono fragile. E solo. E muoio ogni giorno che passa, ogni ora, ogni minuto. Deperisco perchè non condivido la mia vita con nessuna. La tenerezza la blocco, l’essenza la imprigiono.
Non esistono soluzioni, non ci sono metodi, non bastano consigli.
Un persona è come un quadrifoglio: è difficilissimo trovarla.
Io ho avuto avventure, ma mai una ragazza cui dedicarmi con corpo, anima e cervello. Lo strazio di questa orrenda vita mi attanaglia ogni giorno.
Farla finita? Sì, ci ho pensato. Ma ho paura lo confesso.
E allora?
Vivere, soffrendo ogni giorno. Come un prigioniero chiuso in un’angoscia perenne. Che ha paura di tutto, che non crede a niente. Schifato dalla grettezza delle persone, dalla superficialità. Un ragazzo che aveva amore da dare e che ora non ha niente.
Ha solo rabbia. E tanta, tantissima paura…
