quando ho incontrato la mia Solitudine, non l’ho riconosciuta subito ma l’ho amata sempre più.
quando si è veramente soli, non si è più tristi o felici ma sereni perchè nulla può turbare. ma prima dovrete trovare colui che ha camminato al vostro fianco per tutta la vita, e vi commuoverete. l’uno, il padre celeste, colui che è solo, ci genera e crea per amore, per non sentirsi solo, e tutte le storie d’amore sono a lui dedicate, ma non costringe a nulla, infatti potete chiedergli ciò che volete. non abbiate paura del vuoto, perchè esso può essere riempito ed allora non è più vuoto. come un vaso con l’acqua, così lo spazio con la luce. non è vero che dal fango nascono i fiori, tantomeno di loto… essi nascono dal seme, ed è un seme di ordine che cresce nel caos… non c’è ordine più alto di quello che proviene dall’uno. quando tutto risplende l’illusione svanisce, tutto verrà rivelato e riscoperto, sarà come tornare a casa, insieme a tutti i nostri cari, abbandonando futili preoccupazioni, tutte le cose viventi unite nella sostanziale unità dell’amore… in fondo era bello anche starsene soli soletti no?
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