Ciao Ileana, capisco benissimo quello che vuoi dire, anche io ho sofferto di solitudine e ne sto uscendo da poco.
Ovviamente quando scegliamo di isolarci non lo facciamo in modo libero : se dipendesse soltanto da noi, preferiremmo aprirci agli altri ; ma considerando che, tra le possibilità che ci sono aprendoci agli altri, c’è che gli altri ci rifiutino, allora scegliamo di isolarci. Il motivo di questa scelta è comprensibile, abbiamo paura di essere rifiutati, però come vedi è una nostra scelta.
Ovviamente non possiamo aprirci agli altri completamente da un momento all’altro, non è così semplice come giustamente hai detto anche tu.
Questo però non vuol dire che non possiamo uscire dalla solitudine. Per esperienza personale, il consiglio che do è quello di cercare un gruppo, un’associazione, culturale o sportiva o di volontariato o giovanile o cattolica, nella quale possiamo non sentirci eccessivamente a disagio con gli altri, avendo qualcosa in comune con loro ( un interesse culturale, uno sport, la volontà di aiutare gli altri o di stare in compagnia con altri giovani, la fede ), e quindi nella quale possiamo aprirci, con un piccolo sforzo e senza eccessive difficoltà, alle altre persone che ne fanno parte.
E’ grazie a un gruppo giovanile cattolico che sto uscendo dalla solitudine.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte!