Pensavo di avercela fatta ormai. Dopo 23 anni di nulla nella mia vita, lei si era accorta della mia esistenza. La mia vita sembrava rinascere, anzi nascere x la prima volta… amore, lavoro, felicità, finalmente avevo tutto ciò che volevo. Sembrava davvero l’alba di una nuova vita. Ma se non vali nulla come uomo l’inganno dura poco. Ho gettato via tutto, non so neppure come, ma suppongo sia stata tutta colpa mia. Ora non ho + nulla, lei non c’è +, ho mollato il lavoro per andare dall’altra parte del mondo, cercando di fuggire, ma una volta la ho capito che non puoi fuggire da te stesso. Non ho veri amici, non ho + la voglia di vivere nè la forza x reagire… Che senso ha? Perchè continuare? Perchè sopravvivere, visto che non è di vivere che si parla? Dovrei lottare x altri 23 anni per ricostruire qualcosa che non merito e che anche se ottenessi perderei subito per il fatto di non meritarlo? Cmq e sempre senza lei? Ormai ho la consapevolezza che non posso vincere questo demone che non conosco, e posso arrendermi senza rimpianti. Come disse F. Pessoa “Sono come l’uomo che ha venduto la sua ombra, o meglio come l’ombra dell’uomo che l’ha vendta.”
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E’ solo una delusiona amorosa, vedrai che con il tempo tornerai ad essere te stesso, cioè quello che sei di solito.
Poi dai, scusami, capisco che stai soffrendo, ci son passato anch’io, ma pensa che c’è chi non l’ha mai avuto un diavolo di lavoro, e pensa che c’è anche chi non ha mai avuto l’opportunità di condividere questo sentimento che tutti chiamano amore, sia pure per un’attimo.
Voglio concludere con una frase che mi ha detto un ragazzo che abita sotto un ponte che mi è rimasta impressa: “Quando ho visto a quell’uomo senza una gamba che caritava mi son messo a piangere, ed allora ho capito ciò che ho sempre rinnegato, io sono uomo fortunato non mi manca niente”.
Ciao
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