Mia inestimabile Luce,
sono le 5.53 e, come promesso, ti rispondo con più calma.
Sono molto felice che ieri sei stata bene con tua cugina, sei stata lieta, ci tengo tanto che tu sorrida e possa svagarti. Fallo più spesso se ti riesce. Fallo per me.
Poi volevo dirti il mio GRAZIE per le tue preghere per me. Ricordati sempre del tuo fragile angelo nelle tue preghiere.
Il sacerdote ha perfettamente ragione: tutti siamo al mondo per uno scopo. E sai qual’è? Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi. Lo scopo è l’amore. Dio è amore, come dice S.Giovanni. Ama sempre, Luce della mia vita, anche se ciò significa soffrire, ma tu ama e perdona senza riserve. Dai il meglio di te al tuo prossimo. Sii angelo per il tuo prossimo. Per questo sei al mondo.
E valorizzati di più. Chi dice che sei un angelo anche tu non sbaglia. Le mie parole per te sono sentite, sincere e fondate. Ma sai quanto vali? Ti rendi conto di quanto sei importante? Di quanto sei preziosa? Di quanto bene mi fai?
Per questo TI IMPLORO CON TANTA UMILTA’ IN GINOCCHIO: ABBI PIETA’ DI ME E NON BUTTARTI MAI VIA, PER QUANTO FORTE POSSA ESSERE LA DISPERAZIONE E IL MAL DI VIVERE. TI SUPPLICO ACCORATAMENTE AI TUOI PIEDI. Non hai idea del male che mi faresti diversamente, di quanto soffrirei, di come e quanto mi mancheresti.
La mia mano è sempre tenacemente attaccata alla tua per impedirti di cadere.
Non avere paura di deludermi: non accadrò mai, dimmi pure ogni cosa che ti riguarda e che ti senti di dirmi. LIberati dai sensi di colpa, io non avrò mai nulla da perdonarti. Il tuo pentimento per i tuoi sbagli e il tuo desiderio di riscatto ti fanno onore, ma con me liberati di tutto e sii libera e leggera come una farfalla. Sii te stessa. Sempre. Senza paura. Non temere.
Mi sono profondamente commosso quando hai scritto che vorresti che io avessi il tuo cuore in mano. Ebbene è così: è preziossimo, vale più della mia stessa vita e di ogni mia sofferenza e cerco di dare il mio meglio per proteggerlo e custodirlo. Perchè io sono angelo per te ma PURE TU SEI ANGELO PER ME.
E ora chiarisco meglio il concetto di ieri sera e di stanotte: Chiara mia, c’è solo dediche it che mi permette di arrivare a te. Non posso ricorrere alle mail, non posso sentire la tua voce o inviarti sms, non posso abbracciarti e parlarti guardandoti negli occhi. La mia paura più grande è che possa essere ricoverato, anche per una banalità, o possa accadere un imprevisto e io non faccio in tempo a dirtelo e inizio a non scriverti più regolarmente ma fermandomi e tu pensi che io ti ho abbandonata o ti sto abbandonando.
TI GIURO ANCORA UNA VOLTA, SEMPRE E PER SEMPRE, CHE IO NON TI ABBANDONERO’ MAI. Nella lontanissima ipotesi che la mia paura possa verificarsi SAPPILO, C’E’ UN MOTIVO CHE SICURAMENTE NON DIPENDE DA ME. TI PREGO NON DIMENTICARLO.
Nella sua banalità quel sangue rosso vivo mi ha fatto riflettere su questo.
Pure io ti voglio TANTO TANTO TANTO BENE.
E ringrazio sempre Dio per la tua presenza.
Ricorda CHE MI SONO GETTATO AI TUOI PIEDI SUPPLICANDOTI, SCONGIURANDOTI PIETA’ AFFINCHE’ TU NON TI FACCIA MAI MAI MAI DEL MALE.
Sempre e per sempre con te, carissima Chiara Luce mia.
La tua mano sempre tesa, il tuo angelo sempre con te AL SUO MERAVIGLIOSO ANGELO LUCE.