Oggi tre colleghi parlavano delle loro vecchie conquiste. Io ascoltavo solo. Ognuno ha una ragazza e dicevano di organizzare qualche cena.
Anche tu devi venire, ma devi portarti qualcuno, se no poi che fai se noi ci appartiamo?
Vero. A 30 anni sentirsi un inferiore rispetto agli altri ti fa stancare l’anima. Probabilmente non sono mai stato un tipo superbrillante e superfigo, certo ho amiche e amici che mi stimano e stanno bene con me ma sono io che non provo piu’ emozioni e piu’ passa il tempo e piu’ divento un robot. Come fare nuovi amici o conoscere nuove ragazze in una situazione di apatia-depressione?
Sembra una prigione, condannato a questa situazione di stasi per sempre.
19 risposte Pagina 3 di 4
x Alessandro
Scusa ma invece di aspettare che qualcuno ti rivolga la parola perchè non lo fai tu?
Dici che nulla arriva giù dal cielo, ed è ovvio, ma mi sembra che il tuo atteggiamente sia proprio quello di aspettare il miracolo all’improvviso.
Non c’è differenza tra uomini e donne, siamo tutte persone.. credi che il fatto di essere ragazza e avere certi problemi sia più semplice? Ma cosa ne sai? Non puoi neanche immaginarlo, quindi, se volevi darmi una risposta sensata potevi trovare argomentazioni migliori.
I tuoi consigli sono sbagliati. Sei tu che non vuoi cambiare e.. dare consigli catastrofici e pessimisti anche alle altre persone è da immaturi.
Se non ci riesci tu a “vivere” non è detto che gli altri debbano cadere nel baratro come te, per fortuna siamo diversi.
Cosa centra che io vado all’università e tu no. Non ci sono andata per anni per curarmi, sono stata chiusa in casa per tanto tempo.
Quello è stato il primo posto che ho rivisto fuori. Per me è stato quello, ma poteva essere qualunque altro.
Ti saluto e chiudo con te la conversazione. Perchè vedi il tuo problema è che non riesci ad instaurare un dialogo, neanche se virtuale..
Sai anche il confronto con una persona che ha perso 15 minuti del suo tempo per scriverti la sua esperienza poteva essere un primo passo in avanti.. per capire, per trovare spunti o un piccolo insegnamento.
Hai le tue ragioni e basta, quindi, tienitele.Ciao.
Buona fortuna a XYZ, spero che tu esca da questa situazione. Puoi farcela, ma è ovviamente la via più difficile. Piangersi addosso è la più semplice.
Lascia perdere questi colleghi. Tante volte chi si vanta lo fa solo per convincere se stesso.
E sono d’accorso con nuvolabianca. Non seguire i brutali consigli di alcune persone che ho letto qua su. Non c’è cosa più brutta che star male e cercare in tutti i modi di trascinare nel proprio male anche gli altri, chissà, forse per sentirsi meno soli nella proprie sconfitte.
Il fatto che qualcuno racconti la sua esperienza finita bene, deve essere uno stimolo, un incoraggiamento, ma spesso sortisce l’effetto contrario perchè ti fa rendere conto che tu invece non ce l’hai ancora fatta e allora accusi la persona in questione.
A parte questo, ritorno a te. Hai solo 30 anni. Non serve essere brillante e superfigo se poi sei un imbecille senza cervello. E mi pare che tu sia una persona sensibile, che si pone delle domande, questo è anche sinonimo di intelligenza.
Hai scritto che hai degli amici che ti stimano, beh cerca di uscire con loro, di stare con gli altri, con chiunque.
La solitudine aiuta anche a conoscersi meglio, credimi, a capire cosa ci piace e cosa no. Prova ad aiutare gli altri, a fare del volontariato, anche una volta a settimana.. informati. Vedrai che sentendoti utile agli altri, la voglia di vivere ti ritorna. Te lo dico per esperienza personale. A volte si sta così male per mali che noi stessi ci creiamo, che non ci rendiamo conto dei mali che distruggono l’anima e il corpo.
Spero seguirai quest’ultimo consiglio.In bocca al lupo per tutto.
vaneggi cara nuvola dici cose che non hanno senso, se fossi psicologicamente in grado di attaccare discorso con un estraneo non soffrirei di fobia sociale… (forse non sai i sintomi gravemente invalidanti di tale disturbo che evidentemente non hai mai avuto) ma anche solo in un grave stato di apatia-depressione.
cito:
“…piangersi addosso e’ la piu’ semplice…”
questa tua frase la dice lunga su tutto… non so tu cosa abbia passato ma almeno chiamala con il nome giusto con questo chiudo era giusto per farti notare l’insensatezza di quello che hai detto.
Alessandro
Intanto siete qui a lamentarvi tutti. A parlare con persone sconosciute su un sito solo perchè c’è uno schermo che vi separa. Potreste fare questo ogni giorno, con le persone che vi circondano e vi renderete conto di quanto tempo perdete a piangere.
A volte sembra anche che tutti noi siamo i cattivi e voi i poveri tristi infelici dall’animo più sensibile degli altri, non capiti dal mondo.
A volte leggo qualcuno ergersi a persona superiore : “Sono solo, perchè intorno a me c’è solo mediocrità”
Io ho un problema fisico invalidante, quello che ho nessuno lo può curare, lo avrò a vita, eppure sono felice di vivere, di avere pochi ma buoni amici. Cerco di condurre una vita normale, nonostante le enormi difficoltà OGGETTIVE.
Vedo tanta immaturità in molti di voi, la maggior parte sembra dire costantemente “IO sono così, sono gli altri che sono crudeli”.
Non avete ancora capito cosa significhi vivere, dovete ancora crescere e affrontare i problemi reali. Cosa avreste fatto Voi nei miei panni? Vi sareste ammazzati?
Credo proprio di si.
E invece siete vivi e vegeti e sprecate tutto. Complimenti.
ma quali persone che mi circondano, io NON HO persone che mi circondano!!! credi che un handicapp mentale sia meno invalidante di un handicapp fisico?!?! scusami ma dici un’ENORMITA’ COLOSSALE! io non mi permetto di giudicare il tuo problema fisico che avrai a vita e tu non ti permettere di giudicare il mio problema psichiatrico (perche’ di quello si tratta) che altrettanto (come te) mi terro’ a vita.
il disagio psichiatrico non e’ una cosa da sottovalutare. dici che noi ci piangiamo addosso ma tu fai lo stesso e dici: “non potete capire il mio disagio fisico che e’ cento volte peggio del vostro quindi zitti frignoni e uscite di casa” il succo mi sembra quello.
si fa facile a giudicare gli altri, come ho gia’ detto ogniuno ha la sua storia.
eh poi, visto che parli di me citando la mediocrita’ incontestabile del mondo che ci circonda (basta accendere la tv), non ho MAI detto che tutti mi odiano o che tutti ce l’abbiano cone me o siano crudeli. ho sempre detto che sono nato così. personalmente ho sempre trovato una cosa stupida dire che tutti mi odino e che tutti ce l’abbiano indiscriminatamente con me. con me come con qualunque altro.
tu hai tante difficolta’ OGGETTIVE e che cacchio e credi che io non le abbia!?!?!? leggiti bene su google che cos’e’ la fobia sociale e poi mi sai dire. a volte piuttosto che parlare di cose che non si sanno si fa piu’ bella figura a stare zitti.
ciao
Alessandro
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