Da RATM per anonimo

Oggi mio padre mi fa: ma una ragazza non te la riesci a trovare? E amici? Possibile? Hai quasi 30 anni.
Questo tipo di domanda e’ piu’ dolorosa di una pugnalata. Gli ho detto solo che non ne voglio parlare, mi da fastidio.
Lo so che vuole vedermi felice ma…
Non riesco a fare amicizia e neanche a trovare una ragazza. Dire non riesco e’ un po’ sbagliato perche’ un po’ e’ vero ma e’ anche vero che non sento quel bisogno spasmodico di amici o di una ragazza. Ormai mi trovo bene cosi’ o credo…forse inganno me stesso. Gli altri non mi danno molte emozioni e poi a questo punto come faccio: vado in un pub e chiedo al primo sconosciuto di essere mio amico? O chiedo a una ragazza di uscire con me? Non sono il tipo che sa iniziare una conversazione. A quelle poche feste che vado non dico che me ne sto in un angolino, mi diverto anche socializzo un po’ ma poi tutto finisce li’…
Anche se mi sono abituato alla mia solitudine e mi dedico ai miei hobby, so di essere sbagliato, so di essere una specie di morto vivente e quando un parente o un conoscente scopre questa mia anormailita’ con domande tipo:come mai non sei uscito? Ma non hai molti amici vero? Da quanto e’ che non stai con una ragazza?
Beh in questi casi vorrei morire.

Qualcuno si sente come me?
Qalcuno e’ uscito da questa situazione?
Come?

Grazie amici.

12 risposte Pagina 2 di 3

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Da mo

Non sei anormale, come tu ti definisci.Sei semplicemente solo. Il problema e’ che ti vergogni di questoa tua tua condizione e ti nascondi, ma stai solo attraversando un periodo difficile, che capita a tutti, a chi prima a chi poi, perche’ siamo Umani. Non provi emozioni perche’ ti sei costretto nei limiti che ti sei imposto, nelle tue ombre, non ti lasci andare, hai paura che qcuno possa scovare la tua sofferenza, e invece secondo me dovresti iniziare proprio a condividere questa. Anche il dolore e’ emozione. Regala il tuo segreto a qcuno a cui tieni, di cui ti fidi, e vedrai che ritornerai piano piano a sentire, a vivere. Le cose accadono lentamente, devi solo volerle.

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Da momo80

Un giorno senza neanche saperlo, magari al lavoro troverai una persona con il quale senza neanche rendertene conto nascerà qualcosa di importante. Credici, non abbatterti pensando a strane cose.

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Da anonima

io sono una persona molto timida e riservata, ho 24 anni, esco pochissimo, non so come rompere il ghiaccio con le persone che incontro e non ho mai avuto un ragazzo…i miei parenti mi hanno sempre presa in giro e ridevano perchè non andavo mai a ballare o non avevo mai avuto storie.non li ho mai potuti sopportare quando mi dicevano quelle cose.poi, l’anno scorso avevo preso una decisione:mi volevo uccidere, in fondo mi sentivo totalmente inutile in questo mondo.ho tentato, ma mi hanno salvato in tempo, e adesso sono ancora qui, sempre sola, a cercare di uscire pian piano da questa tetra solitudine.una cosa però l’ho imparata:NON è vero che i tipi considerati strani come noi sono anormali.abbiamo solo un modo diverso di affrontare le situazioni.non permettere mai che ti giudichino anormale!!

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Da RATM

Grazie per le parole di aiuto amici.
Soprattutto quelle di anonima. Che dire…e’ brutto essere soli ma ancora piu’ brutto e’ essere considerati anormali o una sorta di persone poco vitali, inutili perche’ si hanno pochi amici e poche o nessuna storia.
C’e’ chi chiede:come mai non hai una ragazza? Come mai non hai amici?
Che diavolo di domande sono? Che risposta si aspettano?
Non mi sembrano domande, mi sembrano affermazioni tipo: lo sai che sei proprio strano?
E certamente sentirsi dire sotto forma di domanda che sei strano o anormale non piace a nessuno.
Ma certa gente non ha sensibilita’ e le fa queste domande che anche non volendo sono “offensive”…
Comunuqe grazie ancora.Cerchero di uscirne, non sara’ poi cosi’ difficile.

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Da venere

Hai ragione ratm, tante volte le persone non si fanno i fatti loro, non si rendono conto che le loro domande sono come pugnalate che ti feriscono e ti segnano in modo indelebile, allora ti chiudi ancora di più provando un sentimento misto a rabbia e disperazione, voglia di prendere a calci tutto e allo stesso tempo di piangere e trovare qualcuno che ti abbracci forte e capisca il tuo dolore…la gente non sa farsi i cavoli propri, sembra che viva facendosi i fatti degli altri, vuole che tutti siano uniformati allo stesso modo, e chi non tiene il passo è “lo strano”, lo “sfigato”; vedi a me hanno sempre detto che ero “strana”, in realtà sono una persona buona, sensibile, sentimentale, riservata, timida, ma anche ironica e che sa divertirsi, ho solo bisogno di un po’ di tempo per prendere confidenza e soprattutto di trovare le persone giuste che mi diano gli stimoli per tirare fuori me stessa. Avendo provato la lezione sulla mia pelle, io da parte mia non faccio mai domande “scomode” agli altri soprattutto se non ho confidenza, cerco di mantenermi sul generico, perchè immagino che se non conosci il passato di una persona anche una semplice domanda può ferire.
ciao

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