Oggi e’ domenica e siamo in pieno luglio normalmente i ragazzi della mia eta’ vanno al mare, a casa a fare grigliate, a fare gite, al cinema, nei centri commerciali. E io ? Rimasto solo come un cane bastonato che tutti quelli che avevo si sono fidanzati e ormai stanno tutti sempre in coppie. A 26 anni ritengo la mia vita ormai finita come vorrei avere affetto, un bacio, un abbraccio da qualcuno ma niente sono anni che non ottengo nulla ormai faccio il tifo solo x voi amici miei.
Vostro Fabrizio
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Ciao sara, quello che dici è giusto, ma la questione qui è un’altra:non è che noi non usciamo, almeno…io esco da solo spesso in bici o a piedi e mi faccio i miei giri in centro, vedo gente, conoscenti,ma questo non mi fà stare meglio perchè io sono in giro da solo mentre se ti guardi intorno gli altri sono in compagnia, in coppia e si divertono…a “noi” mancano queste “piccole cose”!…
Anche io mi trovo nella tua stessa situazione: 26 anni con poche amicizie e molta solitudine però sono d’accordo con Sara che dice che bisogna reagire da noi, dobbiamo noi stessi rendere la nostra vita un pò meno monotona poi io credo che il destino ci aiuterà sicuramente non credo che vivremo così per sempre. Quindi un consiglio che mi sento di dare è quello di non demordere le cose belle capiteranno anche a noi
Sara : e propio questo che voi non capite xchè non potere capire se no non direste questo cose poi dite che facciamo vittimismo, ! Sono d’accordissimo con life a detto qll che volevo dire io. Il problema. E quello vedere amici gruppi che ridono scherzano a me. Ma credo a noi qui questo fa MALE. Tanto credimi e non basta andate al parco x risolvere questi problemi anche xchè la gente e anche egoista. E difficile integrarti in un gruppo gia formato, ed allora non sai come fare x conosce degli amici, non basta soli uscire dalla porta di casa fidatiiii il mondo fuori e tutto cosi difffficile ( anche se non soli x noi ). !!!! Avvolte quando esco vedo amici insieme e mi chiedo ma se gli dico di poter far parte del loro gruppo ???? Poi. Mi dico mi prenderanno x uno sfigatoo. Poi la gente pensa ai c… Propi se a il gruppo giá. Formato, e quando e che ti fanno fare parte, ( egoismo ) ( noi rispettiamo il dolore degl’i altri. Ma voi rispettate il nostro !!!!
la vedo dura; non so per voi quindi parlo per me, la mia solitudine interiore non si guarisce di certo uscendo a fare 4 passi in centro da solo come un cane bastonato o meglio come un anima in pena. sara tu parli di solitudine momentanea, di un week-end in cui sei sola non una vita ma quando esci solo e sei SEMPRE stato solo da 26 anni a questa parte, uscire e vedere i ragazzi in giro che ridono scherzano in gruppo e le coppiette di fa ancora piu’ male e ti fa inca**are ancora di piu’ con il mondo intero perche’ noi quella spensieratezza la abbiamo persa, non l’avremo mai e forse non la abbiamo mai avuta. io esco, anche se poco e ritorno sempre piu’ avvilito di prima. non e’ questione di stare davanti al pc o meno, il discorso che fai vale per chi ha una vita bene o male normale, ma nel mio caso non ho una vita. e’ solo un commento sapete come la penso. chi e’ in queste situazioni poi solitamente e’ molto timido e soffre, chi a uno stadio minore chi piu’ grave di fobia sociale il che non facilita anzi nel mio caso rende impossibili i contatti con altri coetanei. poi ci si mette l’autostima sotto ai piedi e mille altri fattori ma quello che mi preme dire c’e che non vuol dire nulla uscire o stare davanti a un pc. se tu esci e sei una persona normale senza problemi qualche cosa porti a casa ma se sei una persona come me porti solo a casa ulteriore dolore e frustrazione perche’ noi, o almeno io non ci riconosciamo in questa societa’ e ci sentiamo fuori posto, fuori luogo anche e sopratutto fuori in mezzo agli altri. e’ un disagio prolungato nel tempo, una croce che ci dobbiamo portare; una solitudine che e’ una gabbia e ce la portiamo dietro dovunque andiamo. capisci sara cosa intendo dire qui noi abbiamo il vuoto intorno. il vuoto. non cerco una soluzione, non esiste, e’ gia’ tanto parlarne con voi e tra i tanti so che molti di voi che scrivono qua su capiscono quello che voglio dire.
Alessandro
wow..quante risposte..non pensavo di ottenerne così tante! Forse è vero, non posso capirvi fino in fondo però permettetemi di dirvi che secondo me non è impossibile “guarirne”. E’ vero che la società non aiuta ad integrarsi, anzi spesso è un ostacolo, ma è anche vero che non tutte le persone sono uguali. Su alcune possiamo provare ad investire, cominciare pian piano a costruire qualcosa. Possono essere colleghi di lavoro, compagni di scuola o chi altro..se posso darvi un consiglio, quello che potrebbe aiutarvi è cercare di trasformare quel sentimento di “invidia” verso gli altri (magari il termine è un po’ forte, scusate!) con delle domande tipo “che cosa posso fare per essere anche io così felice”. E’ un desiderio che però deve nascere da dentro, dalla voglia di rompere con questa situazione.
Forse ora mi stò “intromettendo” troppo, alla fine non conosco le vostre storie e voi le mie. volevo solo esprimere il mio pensiero, e spero che qualcuno di voi lo possa cogliere!! un saluto e un sorriso a tutti!!!
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