Non sopporto.
Non sopporto i miei colleghi di lavoro, tutti stupidotti il cui problema maggiore è come e in quale locale passare la serata, in compagnia dei loro banali e inutili amichetti universitari. Non hanno mai visto la vita vera e, ciò che mi rattrista di più, mai la vedranno.
Non sopporto i miei amici, tali solo quando fa loro comodo.
Non sopporto le ragazze, per le quali io sono un’orso malvagio screziato di cinismo. E non sopporto il fatto, soprattutto, che abbiano ragione.
Non sopporto l’agonia che, anche senza motivo, mi avvolge.
Non sopporto il mio presente, perchè non riesco a capire il mio passato. Non sopporto la felicità, perchè non riesco ad acciuffarla. Non sopporto essere solo, ma non sopporto gli altri. E gli altri lo sanno. Non sopporto vedere la gente che chiede le elemosine ai bordi dei marciapiedi.
Non sopporto i maltrattamenti agli animali.
Non sopporto che un bimbo possa morire di tumore o una ragazza sotto una macchina.
Non sopporto la mancanza di Amore.
Non sopporto la mancanza di un Amore, e non sopporto le ragazze che non hanno compreso il mio, e che poi lo hanno trovato in altre persone. Forse.
Non sopporto le mie notti sotto la sua finestra e non sopporto che non siano servite a nulla.
Non sopporto la mia mancanza di sogni e non sopporto i sognatori. Non sopporto il mondo, perchè nessuno lo ha mai diviso con me: non sopporto che nessuno mi dica parole gentile. E non sopporto la retorica delle parole sdolcinate.
Non sopporto di essere sbagliato e di avere paura. Non sopporto i sensi di colpa, veri o presunti.
Non sopporto ricordare che nessuna mi ha detto ti amo, e non sopporto il ricordo di quando l’ho detto io. Non sopporto l’indifferenza e la mancanza di serietà.Non sopporto i ricordi, ma non posso farne a meno e non sopporto chi non sopporta i propri.
Non mi sopporto e non sopporto più non sopportare.
Eppure domani, quando mi sveglierò per un altro giorno, dovrò fare una cosa che faccio sempre e che non sopporto fare: sopportare!
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X Elisa
In parte mi trovo d’accordo con te e capisco appieno il senso del tuo ragionamento che assolutamente non fa una piega. Pensa che io sono una delle persone che più assiduamente critica Cat per i motivi che tu hai spiegato benissimo. Spesso mi sono arrabbiata proprio perchè scriveva dedica in cui esprimeva il suo dolore e faceva capire che era molto concentrato su se stesso, un modo più carino per non dire che non vedeva più in là del suo naso. Quindi capisco che vuoi dire e non gli mai nascondo che mi irrita non quello che scrive nelle dediche, ma il fatto che (per quello che capisco io…poi) si lagna si lagna, ma non mi sembra si sforzi molto per cambiare le cose. Però stavolta nella sua dedica, oltre alle sue solite sofferenze, ho letto che ha aggiunto quelle degli altri. Scrive che non sopporta di vedere gente ridotta a chiedere l’elemosina, che sta male fisicamente…
Da parte sua mi è sembrato un grande passo in avanti, un piccolo miglioramento, forse ha voluto farci capire che inizia a vedere anche le sofferenze altrui (forse le vedeva anche prima ma non lo scriveva…boh) , anche se io aspetto (forse invano), una sua dedica in cui scriva che è sereno e che ama la vita, che ha trovato una sua felicità.
Dopotutto è un posto pubblico qui, ognuno è libero di scrivere anche solo per sfogarsi, (nei limiti vero Cat o ti faccio lo shampoo come l’ultima volta!), perchè se qui si possono scrivere i propri pensieri, da qua in poi diventano di dominio pubblico e come gli ho già fatto notare gli ho chiesto un po’ più di “tatto” nell’esprimersi. E tu elisa e noi altri abbiamo il diritto di rispondere e poter esprimere la nostra opinione liberamente, come ha fatto anche francesco e ha detto quel che pensa: non lo biasimo, ognuno è libero di dire la sua! Cmq elisa, come Cat sa, almeno o provato a fargli capire quello che scrivi tu, qua la vita non fa regali a nessuno, a me ha regalato un tumore ma me lo tolgono e poi ricomincio a vivere con più grinta e voglia di sorrire, quelle due cose che speriamo tutti un giorno abbia anche Cat, ciao
Caro Cat, ciao…innanzitutto mi sono ritrovata molto nella tua dedica… se tu mi conoscessi sono una persona molto strana…a volte amo fare una vita lussuosa, tra locali chic e decidere dove andare a proseguire la serata…ma ci sono molti giorni in cui sono come te…non riesco a sopportare nessuno…tutte le cose che mi circondano mi danno fastidio perchè non vedo nient altro che falsità e mancanza di valori in generale…ma la cosa più bella e più difficile è quella di accettare la vita, la nostra vita per quello che è…giusta o sbagliata che sia e allo stesso tempo bisogna sopportare anche gli altri…sai, qualche giorno fa un mio conoscente mi guarda e mi dice ” ma i tuoi amici come fanno a sopportarti?” e lì ho capito che forse bisogna essere più umani in questa vita e comprendere che tutti commettono sbagli nella loro vita ma non per questo gli altri sono insopportabili..dici anche di non sopportare te stesso…e di non capire il tuo passato…beh, io non capisco nè il mio passato nè il mio futuro ma cerco di vivere il presente per le piccole cose che mi offre…ecco, tu non devi “giudicare” gli altri concentrati sulla tua vita e vedrai che qualcosa di bello c’è pure nella tua…non morire denro, vivi e sopratutto lasciati vivere…
Si Cat son l’anonima che ti ha linciato qualche giorno fa!!!!
Stavolta mi è piaciuto il tuo scritto, ci siamo capiti come hai scritto tu, è stato bello essere sorpresi proprio da te. Ti ho letto anche in altre sezioni e noto sensibilità nello scrivere e un modo di vedere le cose in ottica un po’ più diversa dal solito, questa tua nuova ottica mi piace Cat e spero tu possa continuare a scrivere così, più dolce e voltato a tutto, anche all’incanto con cui guardi la vita che ho letto in un’altra sezione. Così mi piaci Cat, però lasciami fare una piccola piccolissima osservazione (non sarei io senno’, se non fossi la solita pignola!), tu qua sei liberissimo di scrivere i tuoi pensieri (mi raccomando come ho scritto agli altri tieni un limite perchè da qui in poi diventano pubblici!), quello che ti chiedo è di essere un pochino più lassista e transigente con gli altri che ti rispondono, se tu sei libero di scrivere e sforgarti anche, gli altri sono liberi di risponderti no? Quindi cerca di accettare le critiche di chi scrive, almeno leggile, confrontarsi può aiutare a capirsi meglio reciprocamente…dopotutto io ti criticavo…tu mi ha ri risposto e alla fine un po’ ci siamo capiti mi sembra! Dai sbalordiscimi ancora, fammi vedere che puoi accettare un punto di vista che non condividi, accetti che un’altra persona la pensi in maniera opposta alla tua e l’altra persona idem! Dai ri-sbalordiscimi ancora, so che puoi farlo!
Sto pensando a sto nick, ma il creativo qua sei te, aiutami a trovare qualcosa che non sia la solita luna, sole…io mi sento più da lunatica e forse un po’ la sono, mi piaccio anche per questo, perchè cambio idea, cambio opinione su una persona, non perchè sono una banderuola, ma perchè magari ne vedi un lato che non avevi ancora visto e scopri che ti piace e cambi idea su qualcuno. Dai Cat, ri sbalordiscimi ancora!!
Per anonima:
Caro Magistrato delle mie ghette.
Le tue risposte tendono, finalmente, alla comprensione. Per questo ti ringrazio. Ma naturalmente non manca quel tocco di superiorità e moralismo che non mi fa sopportare le persone come te.
Ti ringrazio di quello che scrivi, ma sicuramente non hai elementi per giudicarmi.
E’ normale soffrire per gli altri. Credevi fossi un mostro?
Credi che io stia male solo perchè non ho una donna da sfruttare e con cui far sesso? Se mi vedi così il problema è tuo e non mio.
La mia vita la conosco io e ti assicuro che ne ho passate tante che tu non riusciresti neanche a concepire. Eppure giudichi.
Non preoccuprati, lo fanno in molti, lo fanno tutti. Io non giudico gli altri e non ho mai risposto a una dedica altrui con ingiunzioni ed insulti. Ognino di noi conosce i propri dolori e questo è un luogo per sfogarsi. Non vado in giro a piangermi addosso, come invece farà la genet che piace a te.
Come fai a sapere come sto? Come fai a sapere chi sono? Come fai a dire che solo tu stai male? E il tuo forse non è egoismo? Che ne sai degli altri?
Forse devi ancora maturare molto amica mia. Forse devi essere più indulgente con gli altri.
E, soprattutto, non giudicarli.
Lascia i giudizi a Dio, se ci credi. O alla coscienza di ognuno.
E solo a lei che devo delle spiegazioni e non certo a te.
Tu, che sai vivere, perchè non apri una scuola per insegnarlo agli altri. Elimineresti la depressione, la tristezza, la mancanza di affetto, il dolore, la rabbia, la paura.
E magari ti faranno santa.
Eppure io preferisco sbagliare da me che diventare come vuoi tu.
Detto questo torna pure in cattedra!
Dimenticavo: sopporto le persone che non giudicano, ma provano a capire.
E sopporto chi usa il cervello per ragionare e il cuore per amare.
Sopporto gli sconfitti perchè sono gli unici a vivere davvero.
Sopporto chi accarezza un gatto o fa correre un cagnolino; sopporto chi fa volontariato; sopporto chi ti guarda negli occhi e ti dice: “Sono qui”.
Sopporto chi sbaglia; sopporto chi sta soffrendo. Sopporto chi si ribella a questo mondo fasullo. Sopporto chi tenta di capire anche se non capisce e non è d’accordo con me.
Sopporto i concerti di Vasco e Ligabue; sopporto il buon Cinema; sopporto un bel libro tra le mie mani; sopporto la musica classica e tutta la musica che amo.
Sopporto chi è cortese con me; sopporto chi guarda gli altri con tenerezza.
Ti basta per darmi la condizionale?
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