Da Cat per anonimo

Non sopporto.
Non sopporto i miei colleghi di lavoro, tutti stupidotti il cui problema maggiore è come e in quale locale passare la serata, in compagnia dei loro banali e inutili amichetti universitari. Non hanno mai visto la vita vera e, ciò che mi rattrista di più, mai la vedranno.
Non sopporto i miei amici, tali solo quando fa loro comodo.
Non sopporto le ragazze, per le quali io sono un’orso malvagio screziato di cinismo. E non sopporto il fatto, soprattutto, che abbiano ragione.
Non sopporto l’agonia che, anche senza motivo, mi avvolge.
Non sopporto il mio presente, perchè non riesco a capire il mio passato. Non sopporto la felicità, perchè non riesco ad acciuffarla. Non sopporto essere solo, ma non sopporto gli altri. E gli altri lo sanno. Non sopporto vedere la gente che chiede le elemosine ai bordi dei marciapiedi.
Non sopporto i maltrattamenti agli animali.
Non sopporto che un bimbo possa morire di tumore o una ragazza sotto una macchina.
Non sopporto la mancanza di Amore.
Non sopporto la mancanza di un Amore, e non sopporto le ragazze che non hanno compreso il mio, e che poi lo hanno trovato in altre persone. Forse.
Non sopporto le mie notti sotto la sua finestra e non sopporto che non siano servite a nulla.
Non sopporto la mia mancanza di sogni e non sopporto i sognatori. Non sopporto il mondo, perchè nessuno lo ha mai diviso con me: non sopporto che nessuno mi dica parole gentile. E non sopporto la retorica delle parole sdolcinate.
Non sopporto di essere sbagliato e di avere paura. Non sopporto i sensi di colpa, veri o presunti.
Non sopporto ricordare che nessuna mi ha detto ti amo, e non sopporto il ricordo di quando l’ho detto io. Non sopporto l’indifferenza e la mancanza di serietà.Non sopporto i ricordi, ma non posso farne a meno e non sopporto chi non sopporta i propri.
Non mi sopporto e non sopporto più non sopportare.
Eppure domani, quando mi sveglierò per un altro giorno, dovrò fare una cosa che faccio sempre e che non sopporto fare: sopportare!

24 risposte Pagina 2 di 5

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Da Anonimo
zona di Roma

ciao caro, sono il tuo magistrato…quello della morale.ricordi?
peccato non voleva esserlo e
peccato tu non abbia colto l’invito che ti avevo fatto.consapevole dei mie errori di valutazione, a quanto sostieni tu, sono di nuovo qui con un’altra domanda per te.
troppo facile scrivere e sbizzarrirsi nel farlo, cercando e trovando nella tua quotidianita’ ,che poi è di tutti, cio’ che non ti piace o cio’ che non sopporti o sopporti con malcontento.mi scriveresti solo per la mia gioia un elenco di cio’che sopporti volentieri?non ti chiedo cio’ che ti piace perchè mi è parso di capire dalle tue parole, che oltre il godere della tua malinconia e inebriarti del tuo cinismo non hai nient’altro.
ciao

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Da Cat

Francesco: la tua è la risposta più utile, perchè mi fa capire di aver toccato le corde giuste. Se vieni nella sezione solitudine e ti lamenti che ci si lagni allora non piacere a te è per me una riprova della mia efficacia.
Non m’importa avere tanti lettori. M’importa avere lettori giusti.
Grazie mille se non mi risponderai più.

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Da Cat

Elisa: dopo 3 righe ho abbandonato la lettura della tua risposta. Non la merita. Non hai capito veramente molto di quello che scrivo e forse neanche tu hai letto.

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Da Cat

Greta: finalmente riusciamo ad andare d’accordo 🙂 Mi ha fatto piacere sapere che anche tu non sopporti qualcosa…grazie per la bella risposta.

Anonima: Ma sei l’anonima che nell’altra dedica voleva linciarmi? Se è così sono stato bravo a farmi perdonare e ti ringrazio della tua risposta, così sensibile e piena di comprensione.
Forse questa volta ci siam capiti :-).
Però, ti prego, avresti voglia di darti un nick (non per forza il tuo nome) così saprò che tu sei tu. Perchè di anonimi ce ne sono tanti, ma tu sei tu…:-)

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Da ragazzo
zona di Alessandria

x francesco: scusa se prendo le difese di cat senza sapere neanche chi sia, ma credo che tu abbia fatto il post più inutile della storia, se una persona si vuole sfogare una cento mille volte ha il diritto di farlo.
Certo tu hai il diritto di non ascoltarlo e anche di pensare che sia una lagna, ma sarebbe carino che te lo tenessi per te.

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