Non so neanche più cosa dire, vorrei farvi vedere la tristezza del mio viso o leggere le mie pagine di diario…la realtà è cattiva, non mi si può rinfacciare di non aver combattutto, anzi se c’è una cosa che mi ha condannato alla solitudine è la scelta di essere fedele ai miei valori. La mia scelta di non ridere quando qualcuno fa battute sulle ragazze. La mia scelta di cercare di far capire ai miei compagni di classe che le ragazze non sono oggetti usa e getta, da cui ricavare piacere e poi da dimenticare, da sostituire con un altro oggetto, le ragazze sono soggetti, hanno sentimenti, piangono, soffrono. Poche colpe sono più grandi che far piangere una ragazza pura. Anche se di persone pure ormai non credo ce ne siano molte. E’ sofferenza essere puro in un mondo sporco. E’ sacrificio, consapevole e voluto. Io l’ho scelto, ho scelto di essere puro, sapendo che avrei sofferto, che mi avrebbero offeso, deriso, emarginato. Così hanno fatto. E così faranno, non cambierà. Le battaglie si combattono insieme a qualcuno però, io sono da solo, sempre da solo. E di forza per combattere, Dio sa che ne ho messa molta, e non so quanta ce ne sia ancora. Soprattutto non so quanto saprò resistere da solo al dolore…io sono a favore di qualsiasi vita, nonostante la sofferenza, continuerò a farvi forza quando direte che volete farla finita, continuerò a proteggervi più che potrò…ora ho bisogno di essere protetto amici…se mi volete bene, non abbandonatemi ora…
