Da SOAD per anonimo

Mi tornano sempre in mente e non riesco a dimenticare quei 10 anni. DIECI anni di solitudine..dai 14 ai 24 anni.. Solitudine dovuta alla mia timidezza e ad un trasloco e i problemi relativi alla distanza.Poi si è aggiunto il problema economico, non aver i soldi per uscire e appena finita la scuola 12 ore al giorno di lavoro per cercare di aiutare mio padre, per poi tornare a casa a dormire. Quanti pianti dentro quel letto, quante volte speravi “domani cambierà qualcosa”. Domani incontrerai qualcuno che si interesserà a te e ti aiuterà a uscirne fuori. E invece mai nessuno che si è fatto vivo, mai nessuno che si è domandato “prechè sta sempre a casa la sera?” Nessuno..10 anni senza un amico, una ragazza cercando di tirare avanti la carretta..Fino a un giorno, dopo l’ennesimo pianto sotto il cuscino, quel pensiero in testa “O la fai finita o cambi..così è troppo dura, stai troppo male..”
Sono passati alcuni anni ora, sono uscito fuori da quei 10 anni, ho degli amici con cui divertirmi la sera, ma quei maledetti 10 anni ancora condizionano la mia vita, quelle ferite sembra che non si rimargino mai..Lotto tutti i giorni per togliermi l’insicurezza..Pagherei qualsiasi cifra per cancellare quei 10 anni.. ma so che non è possibile, faranno sempre parte di me…

8 risposte Pagina 1 di 2

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Da anonima
zona di Ancona

per quanto possono essere stati duri quei 10 anni non dimenticarli completamente perchè ti hanno fatto diventare la persona che sei se pur insicura credo una bellissima persona perchè ora sai apprezzare in pieno il valore dell’amicizia il valore di una carezza e di un abbraccio che ora fanno parte della tua vita, pensa a quelle persone che non potranno mai averle e moriranno in solitudine…ti auguro una vita piena d’amore e di felicità.

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Da bho

il tuo probema si kiama paranoia. tu hai la paranoia di quei dieci anni. quando riuscirai non a cancellarli ma a trasformarli allora saranno la tua forza. ti troverai diverso e molto meglio di come eri prima di quei dieci anni. il male è un benefattore, e serve ad approdare oltre. ritieniti un eletto, guarda a chi conosce il male troppo tardi

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Da stellina 93
zona di Brescia

Carissimo soad volevo dirti che io sto soffrendo per la distanza della persone che amo… quando leggevo questa tua poesia mi venivano i brividi. Secondo me hai fatto bene a sfogarti nella chat almeno qualcuno ti ascolta. Ricordati che noi siamo sempre qui per te ciaoooo Ps adesso goditi la vita e recupera quello che non hai potuto fare in quei orribili 10 anni.

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Da ila

non cercare id cancellarli..sarebbe la cosa più sbagliata del mondo!! io sono piccola rispetto a te, e di scuro non sono io a dirti come ti devi comportare, quindi mi scuso già in partenza x l’intromissione, ma.. davvero, chi dimentica non cresce!! da come scrivi e dalla forza che racconti di aver avuto x riuscire a tirarti fuori da quella situazione io direi che quei 10anni ti sono serviti.. ti hanno sicuramente aiutato a diventare una persona più forte e più profonda di tante che si vedono in giro di questi tempi.. Non buttare quegli anni nel dimenticatoio, ma cerca di ripensarci come qualcosa di positivo che ti ha aiutato a migliorare, solo così non saranno buttati e non influenzeranno la tua vita in maniera negativa, ma saranno uno spunto x crescere ancora! sorridi, perchè tutto quello che ora hai puoi godertelo, perchè è tuo, te lo sei conquistato!! 1bacione.. e in bocca al lupo!

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Da disordinementale
zona di Perugia

mi dispiace… le tue parole sono forti. non potrai dimenticare, credo. ma credo anche che sia un bene tenere sempre a mente il proprio passato, soprattutto se amaro. ci fa apprezzare tante sfumature che i “fortunati” non vedono. anchio sono sola. la timidezza, il senso del dovere, i problemi a casa… tante coincidenze che hanno reso la mia vita tanto dura. anche oggi è dura. c’è un sole meraviglioso, fuori, che fa splendere tutti i colori delle cose.. e io sono qui, dentro la mia stanza, aggrappandomi al mio computer per non cadere nella desolazione assoluta. c’è tanta indifferenza, fuori dalla mia finestra. questo, dovremmo imparare a dimenticare.

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