La peggiore tragedia relazionale è l’indifferenza.
Essere invisibili; sapere che nessuno dei tuoi simili, magari ad eccezione dei parenti stretti e forse neanche quelli, si interessa a te o ti ascolta quando ne hai bisogno.
Niente emozioni da condividere, niente amore da esternare, niente effusioni su un altro corpo, niente discussione, niente umorismo, niente sguardi, niente litigi perfino. Ci si preclude anche il pensare a cose belle.
Se sei solo tutti se ne fregano se stai male e ti guardano come se guardassero un marziano; se sei solo pensi e ripensi ai tuoi sensi di colpa perchè essere deboli è il più grande degli errori. Se sei solo distogli lo sguardo dalle coppie felici o anche solo dai gruppi di amici. Se sei solo e hai un problema devi risolvertelo. Se sei solo e qualcosa di bello ti accade sai che non è poi così bello. Se sei solo senti il disprezzo per te stesso, per non essere riuscito a non esserlo. Se sei solo ti senti debole, nonostante tutti blaterino che la solitudine fortifica. Se sei solo non hai dove andare, tanto tutti i posti sono uguali. Se sei solo la morte ti accompagna perchè la vita non ti dà nè progetti, nè prospettive. E ci sarà sempre qualche personaggio che ti dirà che sei tu che non riesci a vivere e che la vita è bella.
Se sei solo non puoi pensare al sesso, nè alla tenerezza. Se sei solo tutto è grigio, tutto è opaco.
Se sei solo le tue urla e i tuoi pianti verranno scambiati per guaiti di un lupo in una foresta.
Se sei solo tutto è finito, perchè non è mai cominciato.
Se sei solo non serve a niente pensare di avvicinarsi agli altri, perchè la propria solitudine è un bisogno da colmare, non un recipiente da svuotare.
Se sei solo girati di scatto e non vedrai nessuno.
Se sei solo non puoi morire mai.
Perchè la morte ti ha già trovato.
Se sei solo ti spegni a poco a poco…
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la vita non è così brutta e ingiusta come credono molte persone che scrivono in questa sezione… la vita è semplicemente stupenda…è il dono più bello che ci è stato fatto e dobbiamo viverla nel migliore dei modi.bye
Ira: sei ancora piccina…
One soul: sei esattamente uno che non ha capito
anonimo: sei un genio…mi hai risolto la vita.
Greta: le ho lette eccome…ti risponderò con più calma.
Night: grazie amico, tu sai di cosa parlo.
Onesuol, ma cosa scrivi? Ma ti rendi conto delle banalità che dici? Abbi rispetto per chi sta male
Pikkolina: sarai pikkolina forse, ma hai detto una verità tremenda.
Però la vita sta tutta nel TENTARE di colmare quei vuoti, altriemnti meglio non vivere, non credi?
L’indifferenza è ovunque, non viene vissuta “in esclusiva” da chi è nella solitudine. I rapporti sono in gran parte funzionali, gente che crede di conoscersi non sa in realtà nulla gli uni degli altri; quante coppie ci sono che stanno insieme “non si sa ben perchè”; quante volte ho avuto la agghiacciante esperienza di rendermi conto che certi “amici” di me non sapevano nulla, tranne vedermi come un opportunità da sfruttare, vuoi perche sono bravo coi pc, o perche serviva una macchina o che altro.
Tutta questa selveggia ammucchiata di relazioni e rapporti alla fine serve a non sentire la solitudine, perche la gente è disposta a sopportare qualsiasi cosa (amici sconvenienti, fidanzato/a tappabuchi, compagnie di disgraziati etc..) pur di non sentire la solitudine…ma questa selva di relazioni patocche è alla fin fine ciò che molti di noi non sopportano! mi sono spiegato? ci si ritrova soli perche non si sopporta tutto ciò che gli altri fanno per non sentirsi soli.
Non è meraviglioso?
Cat, la tragedia è ben peggiore di quanto dici tu, a mio avviso. L’indifferenza stà prendendo posto alla radice delle relazioni umane, accanto alla superficialità, l’appiattimento emotivo, le varie omologazioni etc etc etc. Tutto ciò che è umano e umanità (e la solitudine è una delle esperienze più umane che ci siano), deve finire con lo stare nascosto. Brutta storia.
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