Cara Anoressia,
Mi rivolgo a te con il cuore in tumulto, perché sei diventata una parte oscura della mia esistenza. Ogni giorno che passa, la tua presenza si fa sempre più opprimente, un’ombra che si allunga su ogni mia gioia. Hai trasformato il cibo in un nemico e il mio corpo in una prigione, e ora mi sento intrappolata in una spirale di dolore e solitudine.
Le risate degli amici si allontanano, e ogni riflesso nello specchio diventa un giudice implacabile. Ma dentro di me, una fiamma di ribellione inizia a ardere. Ho deciso di combattere, di liberarmi dalle tue catene e di riconquistare la mia vita. È tempo di dire basta, di abbracciare la mia vulnerabilità e di cercare la luce che hai cercato di spegnere.
Con una determinazione che non conosce limiti,
Annarita
