Da ragazzo per anonimo
Zona di Alessandria

Il nocciolo di un certa solitudine:
“Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati vale a dire vogliamo qualcosa dall’altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semplice presenza.”

Ho sempre pensato che questa frase avesse più senso rispetto a quella di Dante “Amor c’ ha nulla amato amar perdona”, non a caso la musa di Dante ha è sposato un altro..

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Da Ghost Cinderella

Ecco un’altra verità scomoda…ultimamente ho deciso anch’io di portarle tutte alla luce, anche le più difficili da ammettere o da accettare. Ho capito, dopo essermi lungamente lamentata ed autocommiserata, che quando le cose non vanno può essere colpa del caso-fato-mondo-volontà divina, a seconda di come la pensate, solo al 50%.
Siamo tutti umani. Quelli che siedono nell’olimpo delle celebrità e quelli che si infliggono ferite in un angolo della propria stanza. Se io non riesco ad essere felice, la colpa sarà anche mia, perchè ho della felicità un concetto troppo strano ed estremo. Non mi accontento delle cose normali. Forse non voglio essere una persona comune. Una di quelle casalinghe giovani e trasandate che incontri di mattina, sorridenti e cariche di buste della spesa e marmocchi. Credo che la mia idea di vita sia stata influenzata da troppi miti sbagliati: tra poeti, scrittori, pittori e musicisti, perlopiù pazzi-paranoici-alcolisti-mentalmente disturbati e futuri suicidi…non so se sia peggio voler diventare una Mary Shelley o una Elisabetta Gregoraci…
Però…mi chiedo, perchè noi soffriamo e basta, e ci sono persone che dal nostro stesso male hanno creato diamanti e fiori?
Probabilmente questa non è nemmeno una risposta, è solo un modo per infilare nella discussione ciò a cui penso da giorni…
Però…credo che in fondo la solitudine sia essenzialmente desiderare la compagnia di qualcuno che sappia toccarci nel profondo…voler vivere di amore riflesso.
Io non so se conoscerò mai l’amore degli artisti e dei poeti.
So solo che tempo fa ho ricevuto la dichiarazione che mi avrebbe sciolto il cuore, da ragazzina. Invece niente. Non so se per lui era amore, ma per me non era nulla. Solo una vana soddisfazione che ha alleviato per un po’ il senso di vuoto e di inutilità…

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Da mirtide

questa è la ragione principale per cui io non riesco a vivere l amore..non riesco ad innamorarmi..o meglio non riesco a pensare l altro se non in relazione a me..se non in relazione al possesso..se non sfruttandolo..io vorrei costruire la mia persona la mia serenità indipendetemente da un altra persona..altrimenti ne sarei dipendente..ma di quella dipendenza non sana..sarei una girandola..io vorrei innamorarmi ma ancor di più vorrei dire all altro “la mia vita va bene anche senza te ma con te è meravigliosa”..e questo non è paura di amare..ma è solo voglia di non sfruttare l altro..io voglio che l altro sia l alternativa a qualcosa di bello e non al vuoto..altrimenti significa che voglio l altro solo per riempire il vuoto e non perchè voglio l altro in se..Cavolo quante volte ho usato il termine altro..comunque spero di essere stata chiara

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