Da mirtide per anonimo

ho trovato il blog del mio ex su internet..pieno di foto..momenti allegri..frasi.. citazioni..poesie dedicate alla sua nuova ragazza..Non ho pianto vedendo scorrere le sue foto..foto di abbracci..baci..no..sono rimasta li a guardare..come se non si trattasse di una persona che conosco..che ho conosciuto..che ho stretto..ho provato non gelosia..non l ho mai amato malgrado una storia durata quattro anni e più..ma solo invidia..invidia perchè il suo era un volto giovane..disteso..sereno..L ho invidiato perchè lui quando stava con me non aveva quella luce e quell espressione radiosa sul volto..lui subiva quel peso che io mi portava dietro..e lo invidio perchè lui di quel peso se ne è liberato mentre io non posso..io non posso abbandonarmi..non posso cambiare corpo..non posso entrare in un altra persona..Non ho pianto quando ho visto quello scorrere di foto..ma piango ora..ora che la rabbia l impulsività ha lasciato spazio alla disperazione..avevo bisogno di parlarne..di far uscire tutto fuori..quasi per non avvelenarmi..ma si parliamone mi son detta..magari serve..Allora ho parlato con l unica persona che conosco..con un amico..che si è innamorato ed anche fidanzato..ma vedete la gente innamorata non vuole pesi..per loro tutto è colorato..e le persone “grigie”come me..quelle proprio non le digeriscono..io ho parlato..non so chi mi ha dato la forza..magari la speranza di non soffrire almeno per un ora..ma lui mi ha risposto..”ma dai hai 25 anni ormai..non sei più una adolescente innamorata..e poi è una storia finita da anni..”..Non ha capito nulla..non era neanche attento..io tremavo..lui sbadigliava..cosi ho attaccato..fingendomi allegra..sollevata..ho incrociato lo sguardo di mia madre..ne ho parlato anche con lei..e tutto quel che ha avuto da dire è stato di prendersela con il computer portatile che mi hanno comprato..col mondo virtuale..coi blog e poi ha concluso dicendo che conosce tanti ragazzi con amici..e che lei non sa proprio come fare con me..e nel dirlo si è sentita attaccata ed ha alzato la voce..Con questa dedica mi rivolgo a quelli che tendono a sdrammatizzare le cose..a me per prima..a volte uso toni pesanti..rivelandomi terribilmente incoerente.. per smuovere le persone..ma in realtà parlo a me..perchè voglio essere forte e forse credo di poter essere forte scimmiottando “i capaci”..”i bravi”..”i vincenti”..Io so solo che io non ho potere..il mio corpo e le sue reazioni mi comandano..ora piango..magari dopo vomito..e poi un gran bel mal di testa fino a domani..cosi tutti i giorni..ed è tremendo perchè io non vedo fine..ma solo una tormentato proseguire..pensare al domani non mi fa fare progetti..ma mi fa venire solo un tremendo dolore allo stomaco..e non capisco perchè è successo..come è successo..ero la più brava del liceo..tutti i professori facevano progetti su di me.. ed ho smesso di studiare..non avevo problemi coi ragazzi..avevo fidanzati..avevo amici..uscivo tutti i giorni..poi è crollato tutto..una dopo l altra..che all inzio non te ne accorgi..poi a distanza di anni riesci a capire che tutto era collegato..e gli anni passano..e nulla cambia..anzi peggiora..e comincio ad avere paura..paura di di chiudermi al punto da diventare indifferente a tutto..a volte ho paura che il dolore diverrà tanto forte da impazzire..di essere etichettata come “esaurita”..”depressa”..o più volgarmente..”matta”..

31 risposte Pagina 2 di 7

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Da xyz

sai io ho vissuto molte (quasi tutte) delle esperienze di cui parli, e, sulla base di queste esperienze comuni, ti capisco.Secondo me quello che ci vuole è uno scatto di orgoglio, devi riappropiarti della tua vita, anche se magari sarà impossibile farla tornare come era prima (almeno x me è stato così). Ma in fondo anche il saper cambiare, mettersi x quanto possibile in discussione, è segno di maturità.
Non bisogna mai permettere agli eventi di schiacciarci, si deve sempre cercare di reagire, di adeguarsi al nuovo corso. E non x esser felici o tutte quelle stupidaggini (io di gente veramente felice in giro ne vedo poca) ma solo x impedire che quel poco di dignità che ci resta venga calpestata. Poi posso dirti che io ho imparato ad apprezzare molte “piccole cose”, anche solo il vedere le rondini in città mi fa in qualche modo sentire meglio. Mah! la vita è strana…

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Da Anonimo

Qui c’è gente che soffre. Puoi arrivare tu con il tuo ex???

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Da loris

Ciao, ti capisco benissimo perchè la mia storia è simile alla tua. Io ho 24 anni e anche a me, da circa tre anni la vita sociale si è completamente spenta. Da quando non sono più fidanzato tutto sembra pian piano finire e ogni giorno che passa è una lotta per sopravvivere. A volte mi chiedo se ce la farò e come finirà… Un augurio a tutti quelli come noi…

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Da Anonima

La tua ultima risposta Mirtide, mi è piaciuta molto, perchè spieghi quel che vuoi fare della tua vita: vuoi leccarti le ferite e riuscire a rialzarti, da sola contando su te stessa. Trovo questo passo il più importante per uscire da quel che stai uscendo, certo occorrerà anche metterlo in pratica e non sarà facile, ma non è impossibile e forse meno difficile di quel che pensi. Stai trovando le risorse in te stessa e questo è molto importante, ti stai rialzando!
Capita spesso e non sei l’unica credimi, a guardare le vite altrui e a provare un po’ d’invidia, e a chiederti perchè a te no? perchè a te è andata diversamente? perchè a certa gente le cose vanno a posto sempre nei migliori dei modi (esistono di questi fortunelli!!), personalmente mi sono fatta queste (inutili) domande anch’io, con una punta (un po’ grossa!) d’invida, ma è umano. Col tempo saprai fartene una ragione che non è accettare passivamente e subire la vita, ma accettare che possa essere alle volte anche difficile quando agli altri è molto più “facile” e non proverai più invidia, ma soddisfazione di te stessa, col tempo capisci (credo tu lo sappia già), che per ognuno c’è un percorso diverso, che alle volte trovare la strada in “salita” non è bello ma aiuta a tirare fuori risorse inaspettate, certo senza la salita era molto meglio ma forse se non ci fosse stata la salita non avresti conosciuto lati di te che apprezzerai in ogni momento tu possa trovarti in difficoltà in futuro. Non voglio dire che sono esperienze che fortificano o edificanti tutt’altro, ma tanto che ne esci imparerai molto di te stessa, anche a leccarti le ferite, e in futuro (che ti auguro roseo più che mai!) avrai sempre la sicurezza di te stessa, che puoi cadere mille volte (tocco ferro!), ma che altrettante mille volte saprai rialzarti!
Coraggio Mirtide, ce la stai facendo, un abbraccio!

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Da Cat

Per forza non fai differenza. Non puoi rendertene conto. Non puoi.
E se potessi non avresti scritto.

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