Da Davide per anonimo

Ho letto qualche dedica scritta qui e devo dire che non so se mi sembrate più patetici o fifoni. Ho avuto una vita difficile, ho affrontato situazioni in cui voi vi sareste messi a piangere come sempre. Come me, migliaia di altre persone ogni giorno affrontano una vita che non hanno scelto, fatta di difficoltà di scelte non facili da prendere e anche alla svelta. Ho visto madri accanto al letto del loro bambino malato di leucemia, con più dignità della vostra. Sapete cosa mi indispone di più di tutto nell’atteggiamento che avete qui? il vittimismo, quel frignarvi addosso come fanno i bambini quando pensano che le cose “brutte” accadono solo a loro. Mi irrita la vostra assoluta mancanza di coraggio. Il coraggio non è buttarsi da un ponte per fare bungee jumping, il coraggio è affrontare la vita soprattutto nei momenti difficili. Il coraggio è svegliarsi e ritrovarsi soli ok, e allora si esce e si cerca di conoscere gente nuova, di crearle le opportunità d’amicizia, magari aiutando anche il prossimo. Siete talmente accecati dai voi stessi che neanche vi rendete conto che esistono tragedie più grosse delle vostre! Non aver amici con cui andare al mare non è una tragedia, non trovare l’amore o soffrire per amore non è una tragedia. Continuate a nascondervi al mondo, chiusi nelle vostre stanze, dietro al monitor di un pc, certo così li risolvete i problemi. Vi ammirerei se almeno ci provaste ma voi non farete altro che lamentarvi e allora si che sarete sempre soli ma ve lo siete voluto. Coraggio iniziate con insultare adesso, che io non so nulla dei vostri problemi, che non so cosa passate che lo sapete solo voi… tsè
Coraggio Alex inizia dai sono curioso. Fifoni siete dei fifoni, il fatto è che tutto il mondo ha paura, tutti ne hanno ma stringono anche i denti e tirano avanti. Vi lascio una confezione di kleenex. Buon pianto.

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Da Lonely

senti, il figlio di tuo fratello ha 15 anni, io ne ho 25 e c’è un po di differenza! negli anni mi sono fatta il vuoto attorno, e ammetto di essermele lasciate scappare io le occasioni per conoscere e incontrare nuova gente. ma adesso sto cercando faticosamente di rimediare. tu che ne sai cosa vuol dire vivere la solitudine sociale? penso che tu non possa capire, non ti possa immedesimare, non può farlo nessuno che non abbia vissuto questa difficile condizione di vita. con tutto il rispetto per quelli che soffrono e sono malati, anche i disagi esistenziali condizionano in modo pesante la vita di una persona e la portano ad essere triste, malinconica, pessimista riguardo il suo futuro. tu purtroppo non puoi comprendere, è troppo facile parlare quando non ci si sente circondati dal vuoto!

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Da Davide

Il brutto della facceda è proprio questo: 30enni che credono ancora che se fai il bravo ricevi il premio. Che debbo leggere. Proprio non vedete neanche quel che scrivete. Imbottitevi di schifezze finchè volete, ma siete soltanto patetici che non hanno coraggio, non siete un gruppo di auto aiuto, quello potrebbe avere anche senso. Ma siete un gruppo di autocommiserazione fermamente convinti di essere gli unici ad avere una vita difficile, molto più disposti ad autocommiserarsi che ad affrontarla la vita. Desolante poi che trentenni o ultratrentenni frequentino un sito per lo più frequentato da teenager. E per finire in questa sezione, ho già letto di chi lascia un appello per farla finita. Poi quando vi arriva una denuncia non fate le facce stupite.

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Da Davide

x la mamma del fannullone
Cara signora, beata lei e suo figlio che avete il tempo di godervi la depressione che avete, perchè c’è gente che non ha manco quello. Mio fratello quando ha perso la moglie per un incidente stradale avrebbe tanto voluto piangere e ri ripiangere e godersi l’esaurimento nervoso che si era guadagnato, ma purtroppo aveva un figlio 11enne da crescere ed aveva appena perso la mamma. per non parlare del mutuo. Ha lavorato giorno e notte di notte panettiere di giorno pasticcere pur di non perder la casa e forse tenere la mente impegnata l’ha aiutato e non poco. Quanto alle piaghe degli anziani che lei definisce curabili facilmente, la invito a fare un giro negli ospedali. Sono dolorosissime e non guariscono in una notte anzi il più delle volte degenerano in pericolose infezioni. Ma a voi nessuno vi può capire come no, solo voi soffrite beati voi martiri. Chi è causa del suo mal…

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Da Anonimo

ma visto che questo sito ti irrita tanto ed è pieno di gente patetica che si piange addosso, xchè tu, almeno tu che hai le palle e affronti la vita con grinta, tu che ti spacchi la schiena e fai del bene agli altri, tu che hai un cuore grande e capacità di ascoltare, tu che hai una bella famiglia… non impieghi meglio il tuo tempo invece di dispensare consigli a che è patetico e fifone e si metterebbe a piangere se solo dovesse affrontare le cose che hai affrontato tu? Per contraccambiare il pensiero ti lascio un rotolo di carta igienica…

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Da Giulia

io non riesco a capire da dove ti viene tutta questa cattiveria. sul serio!! come fai a trattare cosi le persone… e menomale che tu lavori in un posto dove le persone dovresti aiutarle…se le tratti cosi…certo, bisogna darsi coraggio ma ripeto: non tutti sono in grado di farlo da soli e hanno bisogno dell’aiuto di qualcuno che gli stia vicino, e potrebbe anche non essere uno psicologo o uno psichiatra, ma anche un semplice amico può fare molto. Quindi io non capisco proprio da dove ti viene tutta questa ostilità. senza considerare il fatto che tu non sai la storia personale di ognuno su questo sito, non sai cosa hanno passato e cosa stanno passando. quindi non permetterti di giudicare, perchè innanzitutto non dimostri rispetto per gli altri e poi perchè non sai cosa ti porta a dire determinate cose. non ti viene il dubbio magari che queste persone abbiano davvero dei problemi seri? e poi non è questione di imbottirsi di farmaci, ma di vedere uno spiraglio di luce dove c’è solo buio, o anche più semplicemente di sentire il sostegno di qualcuno. e a me non sembra condannabile un atteggiamento del genere.

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