Ho capito una cosa ultimamente, a me piace, adoro stare solo.
E’ qualcosa che non riuscivo a capire, la società fin da quando sei piccolo ti inculca nella testa che stare da soli è la cosa piu brutta del mondo, che bisogna essere pieni di amici per avere una vita piena e felice.
Ultimamente invece mi sono reso conto che stare da solo mi viene naturale, sto bene, non ho problemi con le persone anzi… pero non provo assoluto interesse ad avere dei rapporti che vadano al di la della semplice conoscenza.
Io quando sono da solo a leggere un libro, o a fare sport mi sento davvero bene non ho piu problemi, non mi faccio piu le seghe mentali che mi stavano distruggendo fino a qualche mese fa.
Bisogna capire che in ogni caso fare completo affidamento su altre persone è un rischio, ognuno ha la sua vita e sentirsi male perchè si è soli è una idiozia pazzesca.
Stare da soli vuol dire conoscersi, vuol dire imparare ad essere forti, vuol dire non dare piu peso al pensiero degli altri insomma vuol dire essere liberi.
So gia che la mia dedica probabilmente sarà molto criticata ma vi chiedo solo di pensarci su… state male perchè vi sentite soli oppure perchè gli altri vi hanno fatto capire che essere soli è una cosa triste che bisogna evitare come la peste?
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Hai perfettamente ragione. Anche a me piace stare sola a volte… è perchè nella solitudine nessuno può ferirti… e non sei costretto a far finta di essere quello che non sei…
Siete fantastici, ragazzi!
Ma perchè non incontro mai persone come voi???
Condivido: ho notato che quando sto male perchè sono sola, ciò che mi fa star peggio è il fatto che mi giudico male, come una sfigata, e questa idea in realtà non parte da me, ma dalla società. Infatti quando non fai vita sociale gli altri, che siano parenti o conoscenti, sono subito pronti a fartelo notare, vedendoti negativamente, come una persona che non sa farsi amicizie, che non piace alla gente, come un persona strana, con una personalità che non è vincente. Ma l’amicizia, i rapporti interpersonali non possono essere sentiti come un obbligo, come un canone a cui rispondere per essere come gli altri e non andare incontro ai giudizi, ma semmai come una propria scelta libera e consapevole. Ma la società si crea i suoi rituali: il sabato sera si va con gli amici a divertirsi, stesso discorso per il venerdì sera o per la domenica e così via. Penso che il problema sia sempre lo stesso: la società ti dice come deve funzionare la vita e tutti cercano di adeguarsi, ciò vale anche per il matrimonio, il consumismo e molte altre cose. Discostarsi da questi pregiudizi è molto difficile, ma penso che se ci si riesce ci si sente più forti, più padroni della propria vita, se invece si è succubi di quei giudizi ci si sentirà sempre in conflitto con sè stessi e non si riuscità a vivere appieno la propria vita.
Sono contento di vedere che tante persone condividono quello che penso, il punto è che la vera schiavitù, la vera tristezza si raggiunge solo quando si cerca di essere come gli altri, quando praticamente la vita diventa una serie di istruzioni ed obiettivi sociali prefissati che tutti devono raggiungere, tanti amici, uscire il sabato sera ecc…
In realtà quella non è una vita ma una specie di schiavitù dettata dalla società che vuole una serie di pecoroni che fanno tutti la stessa cosa, tutti uguali, vestiti allo stesso modo, con le stesse idee di cosa vuol dire vita.
Le persone in questo modo diventano prevedibili e nessuno si ritrova piu ad avere una personalità forte e delineata solo da quello che viene dall’interno.
Io cosi non ci sto, non voglio, non posso diventare come tutti gli altri si aspettano che io sia, a me piacciono la mia imprevedibilità, la mia acconciatura, il mio fisico e soprattutto il mio modo di pensare molto anticonformista ma mio un modo di vedere e di stare al mondo completamente mio che nessuno mi puo portare via abbindolandomi con false felicità.
La felicità è quando vivo a modo mio disinteressandomi dei pensieri altrui e stando anche solo se pensarla cosi vuol dire questo.
Non permetto e non permetterò mai a nessuno di comandare la mia testa mettendomi addosso pressioni che non voglio avere.
Ragazzi io sono felice, io sono sereno davvero e questo l’ho capito da cosi poco che ogni mattina mi sveglio con il sorriso in bocca perchè il mio modo di vedere le cose è cambiato ed io sono finalmente io non sono piu la proiezione delle false felicità che cercano di vendere come fosse merce da mercato.
ciao, hai completamente ragione doc!
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