ciao carissima io sono 10 anni che vivo da sola da quando cioe sono morti i miei.ti dico che, fin quando stavo molto meglio in salute, la solitudine non mi pesava, perche stavo benissimo con me stessa, anche se loro mi macavano tantissimo ;ma ormai non e’ piu’ cosi.niente amici a cui rivolgerti, nessuno che ti dica disinteressatamente: ti voglio bene se hai bisogno, non porti problemi; chiamami!almeno riguardo la depressione starei meglio, perche e fondamentale avere un punto di riferimento solido nella vita, dalle persone della tua famiglia, che ti vogliono bene.purtroppo questo non mi sara possibile per tutta la mia vita un abbraccio forte

hai colpito nel segno, sono stanca di dover sempre elemosinare la compagnia, prendere pacchi dell’ultimo minuto e ritrovarmi sempre costantemente da sola…io ho voglia di vivere, uscire, fare ma di far da sola mi sono anche un pò stancata, mi manca il condividere e sono un po stanca di fare la tappabuchi degli altri..

se puo’ minimamente consolarti ti posso dire che non sei la sola e che sono le stesse cose che vivo io ormai da diversi anni.
mi auguro sia per te che per me che le cose un giorno (aperiamo presto)cambieranno!!!

Ho 15 anni e sono una persona socievole e aperta eppure nonostante questo non ho trovato una vera amica in tutto questi anni xciò la maggior parte del tempo lo trascorro in casa. Eppure credo che non siamo nati solo x soffrire ma anche x gioire e se siamo qui su questa Terra ci sarà motivo e non di certo questo… io sto cercando questo motivo provaci anche tu!

E’ questa la lettera che non ho mai scritto, ma ho sempre pensato e soprattutto vissuto. E’ nei giorni di festa, quando tutti intorno a te, per una strana coincidenza, si divertono, che la solitudine diventa più opprimente e come una cara amica si siede accanto a te e ti segue anche se sei tra mille persone. “Arriva di notte accompagnata dal silenzio. Ritorna come ha sempre fatto nei momenti più duri, si siede accanto a me e mi guarda per poi riprendere il suo posto nel mio cuore. Il suo nome è solitudie… , il suo abbraccio gelido e mortale” (Anonimo).
Non so la tua età e forse non è importante, non ho la ricetta per curare questa sensazione, ma so che da qualche parte, per te, c’è la felicità. Ti lascio la mia, che ahimè non ho saputo cogliere e che oramai non torna più.