Da angelobianco per claretta
Zona di Lucca

eccomi quà a scrivere e stare davanti al monitor a leggere le vostre parole.a quest’età, 39 anni, dovrei avere certezze aver realizzato qualche sogno avere sicurezze invece sono qui con le mie ali chiuse. sai anch’io suonavo il piano amo la musica ma ora niente riesce a ravvivare le mie giornate. non ho voglia di uscire, di vedere nessuno, mi sento inferiore a più della metà delle persone che incontro mi sento inadeguato non mi piaccio… claretta fi ringrazio della tua presenza e ringrazio tutti coloro che mi lasciano un pensiero…

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Immagine mittente anonimo
Da Bene

Io non so, i ricordi si affollano nella mia testa, ricordi di solitudine, non solo momenti in cui piangevo a casa, ma anche momenti in cui dicevo cavolo sono giovane e devo reagire e poi.. era un fallimento.. ma fallimento di cosa? Io tutt’ora mi rendo conto di non avere una vita sociale, di sentirmi inadeguata di desiderare di essere diversa, ma a volte mi accorgo che i pregiudizi sono gio che mi bloccano ovvero aspettarsi qualcosa decidere solo che è nero o bianco, pretendere da me dagli altri dalle cose qualcosa, quando invece nemmeno mi rendo conto di quanto tutto sia vario diverso, sentirsi inferiori è sbagliato, semplicemente perchè l’uomo non è misurabile è solo se stesso unico e per questo vale la pena che si faccia avanti.. quello che c’è dentro di me ora è paura di uscire di casa paura di essere definita la sfigata che gira da sola che non sa che dire… ma mi sbaglio e devo trovare il modo di farla finita “io sono” e anche gli altri in una molteplicità tale… e mancano solo le note di una melodia suonata a pianoforte da mani mute da tanto… TROPPO tempo… Un bacio..

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